IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA Visto il regio decreto 11 dicembre 1933, n. 1775, «Testo unico delle disposizioni di legge sulle acque e impianti elettrici»; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001, n. 327, e successive modifiche ed integrazioni, recante il testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazioni per pubblica utilita'; Vista la legge 21 dicembre 2001, n. 443 (c.d. «legge obiettivo»), e successive modiche e integrazioni, che, all'art. 1, ha stabilito che le infrastrutture pubbliche e private e gli insediamenti strategici e di preminente interesse nazionale, da realizzare per la modernizzazione e lo sviluppo del Paese, vengano individuati dal Governo attraverso un programma formulato secondo i criteri e le indicazioni procedurali contenuti nello stesso articolo, demandando a questo Comitato di approvare, in sede di prima applicazione della legge, il suddetto programma entro il 31 dicembre 2001; Visto il decreto legislativo 20 agosto 2002, n. 190, ed in particolare: l'art. 2 che attribuisce, tra l'altro, la responsabilita' dell'istruttoria e la funzione di supporto alle attivita' di questo Comitato al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che puo' in proposito avvalersi di apposita «Struttura tecnica di missione», e l'art. 13 relativo agli insediamenti produttivi ed alle infrastrutture private strategiche per l'approvvigionamento energetico, che prevede che tali attivita' vengano svolte di concerto con il Ministero delle attivita' produttive; Visto l'art. 11 della legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante «Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione», secondo il quale, a decorrere dal 1° gennaio 2003, ogni progetto di investimento pubblico deve essere dotato di un Codice Unico di Progetto (CUP); Visto il decreto legislativo 17 agosto 2005, n. 189, che apporta modifiche ed integrazioni al citato decreto legislativo n. 190/2002; Vista la delibera 21 dicembre 2001, n. 121 (Gazzetta Ufficiale n. 51/2002 supplemento ordinario), con la quale questo Comitato, ai sensi del richiamato art. 1 della legge n. 443/2001, ha approvato il primo programma delle opere strategiche, che include, nell'allegato 4, tra i collegamenti per potenziare il sistema di trasmissione nazionale, il «Nuovo collegamento sottomarino in corrente continua SAPEI» (Sardegna - Penisola italiana); Viste le delibere 27 dicembre 2002, n. 143 (Gazzetta Ufficiale n. 87/2003) e 29 settembre 2004, n. 24 (Gazzetta Ufficiale n. 276/2004), con le quali questo Comitato, ai sensi dell'art. 11 della legge 16 gennaio 2003, n. 3, ha, rispettivamente, definito il sistema per l'attribuzione del CUP ed ha stabilito che il CUP deve essere riportato su tutti i documenti amministrativi e contabili relativi a progetti d'investimento pubblico, e deve essere utilizzato nelle banche dati interessate ai suddetti progetti; Vista la delibera 25 luglio 2003, n. 63 (Gazzetta Ufficiale n. 248/2003), con la quale questo Comitato ha formulato, tra l'altro, indicazioni di ordine procedurale riguardo alle attivita' di supporto che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e' chiamato a svolgere ai fini della vigilanza sull'esecuzione degli interventi inclusi nel primo programma delle infrastrutture strategiche; Vista la sentenza n. 303, del 25 settembre 2003 con la quale la Corte costituzionale, nell'esaminare le censure mosse alla legge n. 443/2001 ed ai decreti legislativi attuativi, si richiama all'imprescindibilita' dell'intesa tra Stato e singola Regione ai fini dell'attuabilita' del programma delle infrastrutture strategiche interessanti il territorio di competenza, sottolineando come l'intesa possa anche essere successiva ad un'individuazione effettuata unilateralmente dal Governo; Vista la nota n. 510, del 26 ottobre 2005, con la quale il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha trasmesso, tra l'altro, nell'ambito degli interventi per lo sviluppo della rete elettrica di trasmissione nazionale, la relazione istruttoria relativa al «Nuovo collegamento sottomarino in corrente continua SAPEI», con la proposta dell'approvazione del progetto per l'autorizzazione alla realizzazione ed esercizio del collegamento sottomarino in questione, con prescrizioni, raccomandazioni e programma interferenze; Vista la nota n. 0017862, del 28 ottobre 2005, con la quale il Ministero delle attivita' produttive comunica di condividere gli esiti istruttori del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti; Vista la nota D2/207496, del 29 novembre 2005, con la quale il Presidente della regione Lazio ha rilasciato, relativamente all'elettrodotto SAPEI, parere favorevole, anche ai fini dell'intesa generale quadro con il Governo; Vista la nota 7693/gab, del 2 dicembre 2005, con la quale il Presidente della regione Sardegna ha rilasciato, relativamente all'elettrodotto SAPEI, parere favorevole, anche ai fini dell'intesa generale quadro con il Governo; Su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti; Acquisita in seduta l'intesa del Ministro dell'economia e delle finanze; Prende atto delle risultanze dell'istruttoria svolta dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ed in particolare che: sotto l'aspetto tecnico ed infrastrutturale: l'intervento consiste nella realizzazione di un collegamento sottomarino ad altissima tensione in corrente continua a = 500 kVcc di potenza nominale 1000 MW, tra le due stazioni elettriche di Fiume Santo (Sassari) e Latina e consentira' il mutuo scambio di energia tra le reti elettriche a 380 kV della Sardegna e della Penisola italiana. Lo schema, bipolare, comprende due stazioni di conversione, costituite da due moduli di conversione da 500 MW, collegate mediante 2 linee di polo, in cavo, a = 500 kVcc. Il collegamento sara' costituito da: due stazioni di conversione alternata/continua: una in Sardegna, adiacente alla stazione RTN 380/150 kV di Fiume Santo; l'altra nel Lazio adiacente alla stazione RTN 380/150 kV di Latina. Entrambe saranno collegate alle esistenti stazioni RTN adiacenti; due linee di polo in cavo a = 500 kV, realizzate parte in terra, per complessivi 15 km circa e parte in mare, per complessivi 420 km circa ciascuna; una linea di collegamento all'esistente elettrodo marino (anodo), in cavo media tensione, in Sardegna, localita' Punta Tramontana, parte in terra e parte in mare per complessivi 32 km circa; una linea di collegamento all'elettrodo marino (catodo), in cavo media tensione, nel Lazio, a circa 5 km dalla costa, parte in terra e parte in mare per complessivi 20 km circa. L'opera si sviluppa nella regione Sardegna interessando i comuni di Sassari, Porto Torres e Castelsardo e nella regione Lazio interessando i comuni di Nettuno e Latina; sotto l'aspetto procedurale e amministrativo: l'intervento in esame gia' compreso nel programma 2001-2003, e' stato riconfermato nel «Piano di sviluppo della rete elettrica di trasmissione nazionale 2005» deliberato dal consiglio di amministrazione del Gestore della Rete di Trasmissione Nazionale S.p.A. (GRTN) ed approvato dal Ministero delle attivita' produttive; il GRTN con nota prot. AD/P2005000063 del 12 aprile 2005, ha inviato al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti - Struttura tecnica di missione, nonche' al Ministero delle attivita' produttive copia del progetto per l'autorizzazione alla costruzione ed esercizio delle opere di collegamento sottomarino in esame e successivamente il progetto e' stato integrato dal GRTN con note del 18 luglio 2005, del 30 agosto 2005 e del 3 ottobre 2005; in accordo alle previsioni del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell'11 maggio 2004, il GRTN S.p.a. ha ceduto alla Terna S.p.a. il ramo d'azienda relativo alle attivita' di trasmissione e dispacciamento, a decorrere dal 1° novembre 2005, e la nuova societa' ha assunto la denominazione di Terna Rete Elettrica Nazionale S.p.a.; a seguito di tale trasformazione il soggetto aggiudicatore e' individuato nella societa' Terna Rete Elettrica Nazionale S.p.a.; sono stati acquisiti una serie di pareri, sia nel corso della Conferenza di servizi a carattere istruttorio tenutasi in data 31 maggio 2005, sia mediante specifici documenti; il GRTN, al termine dell'istruttoria, ha rilasciato, con nota del 18 ottobre 2005, accettazione delle prescrizioni, raccomandazioni e risoluzione delle interferenze; il progetto dell'opera in esame ha acquisito i seguenti pareri ed autorizzazioni: in relazione alla compatibilita' ambientale: a) le opere previste nella regione Lazio, interessando siti di importanza comunitaria (SIC), con nota del 19 ottobre 2005 hanno ricevuto dalla Regione stessa parere favorevole, con prescrizioni, in relazione alla loro incidenza sui predetti SIC; b) il Ministero per i beni e le attivita' culturali - Direzione generale per i beni architettonici ed il paesaggio, ha comunicato parere favorevole con prescrizioni; c) la regione Lazio, con nota del 19 ottobre 2005 ha espresso parere favorevole con prescrizioni; d) la regione Sardegna, con nota del 14 settembre 2005, ha espresso parere favorevole, la regione Sardegna, con nota del 14 settembre 2005 e la regione Lazio, con nota del 19 ottobre 2005, hanno espresso parere di conformita' in relazione alla localizzazione delle opere, ai sensi del richiamato decreto legislativo n. 190/2002; in relazione alle operazioni per la posa dei cavi marini, ai sensi del decreto legislativo 11 maggio 1999, n. 152, e del decreto ministeriale 24 gennaio 1996, il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio - Direzione per la Protezione della natura, la regione Lazio, la regione Sardegna, l'Ente Parco Nazionale dell'Arcipelago di La Maddalena, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti - Capitanerie di porto di Porto Torres, di La Maddalena e di Roma, hanno espresso parere favorevole, con prescrizioni; nel corso dell'istruttoria sono stati acquisiti i pareri e/o consensi e/o prescrizioni degli altri Enti e Amministrazioni interessate; il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha proposto le prescrizioni e raccomandazioni da formulare in sede di approvazione del progetto, nonche' le prescrizioni finalizzate alla risoluzione delle interferenze, per le quali e' stata seguita la procedura prevista dall'art. 13, commi 2 e seguenti del decreto legislativo n. 190/2002; il soggetto aggiudicatore ha provveduto, in data 4 maggio 2005, alla comunicazione di avvio del procedimento ai fini della dichiarazione di pubblica utilita', ai sensi dell'art. 13 del decreto legislativo n. 190/2002, e con nota del 18 ottobre 2005, ha comunicato che nel termine previsto di 30 giorni non sono pervenute osservazioni; sotto l'aspetto attuativo: il soggetto aggiudicatore, ai sensi del decreto legislativo n. 190/2002, e' la Terna Rete Elettrica Nazionale S.p.a.; ai sensi della delibera n. 143/2002, al progetto in argomento e' stato assegnato il Cup D59E04000040004; sono state predisposte dal Ministero delle infrastrutture e trasporti le prescrizioni, raccomandazioni e risoluzione delle interferenze di cui all'allegato 1; sotto l'aspetto finanziario: il costo dell'intervento e' stimato in 520 milioni di euro; l'elettrodotto in questione si configura come una infrastruttura privata strategica per l'approvvigionamento energetico ed i costi di realizzazione sono finanziati con mezzi autonomamente reperiti, sulla base della remunerazione mediante la tariffa elettrica sulla rete di trasporto dell'energia elettrica, come da normativa specifica di settore; il progetto ha altresi' usufruito di un contributo da parte della commissione Europea pari a 700 mila euro nell'ambito del Trans European Network (TEN) essendo riconosciuto come infrastruttura strategica per lo sviluppo della rete elettrica europea. Delibera: 1. Approvazione progetto. 1.1. Ai sensi e per gli effetti dell'art. 13 del decreto legislativo n. 190/2002, nonche' ai sensi del disposto degli articoli 10, 12 e 52-quater del decreto del Presidente della Repubblica n. 327/2001, e successive modificazioni e integrazioni, e' approvato - con le prescrizioni, raccomandazioni e il programma interferenze proposti dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministero delle attivita' produttive - anche ai fini del riconoscimento della compatibilita' ambientale dell'opera, dell'apposizione del vincolo preordinato all'esproprio, nonche' ai fini della dichiarazione di pubblica utilita', inamovibilita', indifferibilita' ed urgenza delle opere, il progetto per l'autorizzazione alla realizzazione ed all'esercizio del «Nuovo collegamento sottomarino a 500 kV in corrente continua SAPEI» (Sardegna - Penisola italiana). E' conseguentemente perfezionata, ad ogni fine urbanistico ed edilizio, l'intesa Stato-regioni sulla localizzazione dell'opera stessa. 1.2. Le prescrizioni citate al punto 1.1, cui e' condizionata l'approvazione del progetto, sono riportate nell'allegato 1, che forma parte integrante della presente delibera. Le raccomandazioni proposte dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministero delle attivita' produttive sono riportate nel medesimo allegato 1. 1.3. E' altresi' approvato il programma della risoluzione delle interferenze, con le prescrizioni proposte dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministero delle attivita' produttive, riportate nel sopra citato allegato 1. 2. Clausole finali. 2.1. Il soggetto aggiudicatore e' individuato nella societa' Terna Rete Elettrica Nazionale S.p.A. 2.2. Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvedera' ad assicurare, per conto di questo Comitato, la conservazione di tutta la documentazione afferente il progetto approvato con la presente delibera. 2.3. Il soggetto aggiudicatore provvedera', prima dell'esecuzione dei lavori, a fornire assicurazioni al predetto Ministero e al Ministero delle attivita' produttive sull'avvenuto recepimento, nel progetto esecutivo, delle prescrizioni riportate nel menzionato allegato 1, nonche' sul rispetto delle altre indicazioni di cui allo stesso. 2.4. La verifica delle restanti prescrizioni, ove non diversamente specificato nelle stesse, sara' effettuata dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministero delle attivita' produttive. 2.5. Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvedera' a svolgere, di concerto con il Ministero delle attivita' produttive, le attivita' di supporto intese a consentire a questo Comitato di espletare i compiti di vigilanza sulla realizzazione delle opere ad esso assegnati dalla normativa citata in premessa, anche tenendo conto delle indicazioni di cui alla delibera n. 63/2003 sopra richiamata. 2.6. Il CUP D59E04000040004, assegnato al progetto in argomento, ai sensi della delibera CIPE n. 24/2004, dovra' essere evidenziato in tutta la documentazione amministrativa e contabile riguardante l'intervento in esame. Roma, 2 dicembre 2005 Il presidente delegato Tremonti Il segretario del CIPE Molgora Registrata alla Corte dei conti il 4 maggio 2006 Ufficio di controllo Ministeri economico-finanziari, registro n. 2 Economia e finanze, foglio n. 367