(all. 1 - art. 1) (parte 3)
   2.  A  tal  fine  i  medici  interessati,  acquisito  il titolo di
idoneita'   previsto,   inviano  alle  Aziende  apposite  domande  di
inserimento  in  un  apposito  elenco,  specificando  il possesso dci
requisiti   necessari   all'inserimento   e   di   quelli   idonei  a
determinarne,   ai   sensi  del  successivo  comma  3,  la  posizione
nell'elenco.
   3.  I medici di cui al precedente comma con priorita' per i medici
che  non  detengano  alcun  rapporto  di lavoro dipendente pubblico o
privato  e che non siano titolari di borse di studio anche inerenti a
corsi  di  specializzazione,  sono  graduati nell'ordine dalla minore
eta'  al  conseguimento  del  diploma  di laurea, dal voto di laurea,
dall'anzianita' di laurea.

   NORMA TRANSITORIA N. 8

   1.  Premesso che l'art. 15-nonies, comma 3, del D.L.vo n. 502/92 e
successive  modificazioni  e  integrazioni,  dispone  che  in sede di
rinnovo delle convenzioni nazionali siano stabiliti tempi e modalita'
di  attuazione  per  l'applicazione  di  quanto  sancito  al  comma 1
dell'articolo  medesimo,  e  che il Decreto Legislativo n. 254 del 28
luglio  2000,  all'art.  6  sospende l'efficacia di tali disposizioni
fino  all'attuazione  dei provvedimenti collegati alle determinazioni
della  commissione  che  dovra'  essere  istituita  con  decreto  del
Ministro  alla salute, fino a quando non entrera' in vigore il limite
di  eta'  stabilito  dall'art.  19,  comma 1, lettera a) del presente
Accordo  Collettivo  Nazionale continua ad applicarsi l'art. 6, comma
1,  lettera  a)  del  DPR  n.  484/96,  con esclusione dell'ulteriore
beneficio previsto dall'art. 16 del d.lgs. 30.12.1992 n. 503.

   NORMA TRANSITORIA N. 9

   Con  intese tra le parti firmatarie del presente Accordo e l'ENPAM
sono  definite,  entro  sei  mesi dall'entrata in vigore del presente
Accordo, le previsioni di adeguamento del contributo previdenziale di
cui agli artt. 60, 72, 89 e 99, per gli anni successivi.

   NORMA TRANSITORIA N. 10

   Il  disposto di cui all'art. 33 comma 12 e all'art. 34 comma 11 si
attua  previa  individuazione  delle  zone  disagiate  da parte delle
Aziende sulla base dei criteri definiti negli accordi regionali.


                       DICHIARAZIONI A VERBALE

   DICHIARAZIONE CONGIUNTA

   Le  parti  concordano  che  nel prossimo Accordo Nazionale saranno
perfezionati percorsi finalizzati a favorire la disincentivazione del
doppio incarico a favore del pieno impiego nell'assistenza primaria o
nella  continuita'  assistenziale  legati alla revisione verso l'alto
del rapporto ottimale.

   DICHIARAZIONE CONGIUNTA

   Le  parti  si  impegnano  a monitorare gli effetti dell'assegno ad
personam  introdotto quale meccanismo di superamento degli incrementi
automatici del compenso correlati all'anzianita' di laurea ai fini di
un suo eventuale perfezionamento nel successivo Accordo Nazionale.

                                                          Allegato A.


           DOMANDA DI PRIMO INSERIMENTO NELLE GRADUATORIE
                  REGIONALI DELLA MEDICINA GENERALE

   RACCOMANDATA

   Bollo

                                           All'Assessore alla Sanita'
   Regione ................

   Il   sottoscritto   Dott.   .................   nato   .......   a
..............  prov.  .... il ......... M .... F .... Codice fiscale
...................  Comune  di residenza ..................... prov.
.......   indirizzo   ...............   n.  ....  CAP  ........  tel.
........... Azienda U.S.L. di residenza ..................


                             FA DOMANDA

   di  inserimento,  secondo  quanto previsto dall'Accordo collettivo
nazionale  per  la medicina generale ex art. 8 del d.lgs 30.12.92, n.
502,  e  successive modificazioni, nella graduatoria regionale per la
medicina   generale,   a   valere  per  l'anno  ..........,  relativa
all'attivita' nel settore di:
    a) Assistenza Primaria;
    b) Continuita' Assistenziale;
    c) Emergenza Sanitaria Territoriale, ove presente;
    d) Medicina dei servizi territoriali, ove presente.
   A tal fine acclude alla presente la seguente documentazione:
    a)   certificato   di  iscrizione  all'ordine  dei  Medici  della
provincia di .......... rilasciato il ........... (Vedi nota)
    b) Attestato di formazione specifica in Medicina generale;
    c) Autocertificazione di titolo equipollente;
    d)  n.  ......  documenti  relativi  ai  titoli in suo possesso -
valutabili  ai  fini  della  graduatoria predetta - e specificati nel
prospetto interno.
   Chiede che ogni comunicazione venga indirizzata presso:
    - la propria residenza
    - il domicilio sotto indicato:
     c/o ............... Comune ................ provincia ..........
indirizzo ............. n. .... CAP .......
   Data ............ firma per esteso .................

   AVVERTENZE IMPORTANTI

   L'attestazione  dell'Ordine  dei  Medici  deve  avere  la  data di
rilascio  non  antecedente a 6 mesi dalla data di presentazione della
domanda.  La  mancata  presentazione  di  questo  documento  o la sua
incompletezza comporta l'esclusione dalla graduatoria.
   I  documenti  comprovanti il possesso dei titoli dichiarati devono
essere in regola con le norme sull'imposta di bollo e le disposizioni
di legge vigenti.
   Ai   fini   della   attribuzione   del   relativo   punteggio,  la
documentazione  allegata  deve  essere  tale da poterne consentire la
valutazione  e  non  si  terra'  conto  di  quella dalla quale non e'
possibile dedurre i dati di valutazione o di quella mancante rispetto
a quanto dichiarato dal medico.

        ---->  Vedere tabelle da pag. 119 a pag. 122   <----

                                                         Allegato A1.


      DOMANDA ANNUALE DI INTEGRAZIONE TITOLI PER LE GRADUATORIE
            REGIONALI DI SETTORE DELLA MEDICINA GENERALE

   RACCOMANDATA

   Bollo

                                         All'Assessorato alla Sanita'
   Regione

   Il   sottoscritto   Dott.   .................   nato   .......   a
..............  prov.  .... il ......... M .... F .... Codice fiscale
...................  Comune  di residenza ..................... prov.
.......   indirizzo   ...............   n.  ....  CAP  ........  tel.
........... Azienda U.S.L. di residenza ..................


                               CHIEDE,

   secondo  quanto  previsto dall'Accordo collettivo nazionale per la
medicina   generale   ex   art.   8  del  D.L.vo  30.12.92,  n.  502,
l'aggiornamento   del  punteggio  relativo  ai  propri  titoli  nella
graduatoria  regionale  di  medicina  generale,  a  valere per l'anno
........., relativamente all'attivita' nel settore di:
    a) Assistenza Primaria;
    b) Continuita' Assistenziale;
    c) Emergenza Sanitaria Territoriale, ove presenti;
    d) Medicina dei servizi territoriale, ove presenti.
   A tal fine acclude alla presente la seguente documentazione:
   Autocertificazione  di  iscrizione  all'ordine  dei  Medici  della
provincia di ......
   n.  .......  Documenti  relativi  ai  titoli  in  suo  possesso  -
valutabili ai fini della graduatoria .
   predetta - e specificati nel prospetto interno.
   Chiede  che  ogni  comunicazione venga indirizzata presso (solo se
variata rispetto alla precedente domanda):
   c/o   .....................   Comune  .................  provincia
indirizzo n. ..... CAP .........
   Data ......... firma per esteso
   AVVERTENZE IMPORTANTI
   I  documenti  comprovanti il possesso dei titoli dichiarati devono
essere in regola con le norme sull'imposta di bollo e le disposizioni
di  legge vigenti. Ai fini della attribuzione del relativo punteggio,
la  documentazione allegata deve essere tale da poterne consentire la
valutazione  e  non  si  terra'  conto  di  quella dalla quale non e'
possibile dedurre i dati di valutazione o di quella mancante rispetto
a quanto dichiarato dal medico.

        ---->  Vedere tabelle da pag. 124 a pag. 127   <----

                                                           ALLEGATO B


     PROCEDURE TECNICHE PER L'APPLICAZIONE DEL RAPPORTO OTTIMALE

   1.   Stabilito   per   determinazione   della   Regione   l'ambito
territoriale, ai fini dell'acquisizione delle scelte, nello stesso va
applicato il cosiddetto rapporto ottimale.
   2.  Fatto  salvo  quanto  previsto  dall'articolo 33, comma 5 tale
ambito  non  puo'  comprendere  una  popolazione  inferiore  a  7.000
abitanti  ne' puo' essere inferiore al territorio del comune anche se
questo comprende piu' Aziende.
   3. Si procede in questo modo.
   4. Si stabilisce quale e' la popolazione anagraficamente residente
nell'ambito alla data del 31 dicembre dell'anno precedente.
   5.  Da  tale  dato  si  detrae  la  popolazione che al 31 Dicembre
dell'anno   precedente,  pur  anagraficamente  residente  nell'ambito
territoriale, ha effettuato la scelta del medico in altro ambito e si
aggiunge  la  popolazione  non  residente che ha effettuato la scelta
nell'ambito.
   6.  Dal dato cosi' ottenuto si detrae ulteriormente la popolazione
in eta' pediatrica (0-14); ne risultera' un numero di abitanti che e'
quello utile al fine dell'applicazione del rapporto ottimale.
   7.  A  parte  si  prende  l'elenco  dei medici gia' operanti nella
medicina  generale  nell'ambito  in  questione  ivi compresi i medici
ex-associati.
   8.  Ognuno  di essi ha un proprio massimale, derivante anche dalla
applicazione delle limitazioni o dalla autolimitazione.
   9.  Ad  ogni  medico  viene  attribuito un valore pari al rapporto
ottimale vigente nella Regione ai fini dell'applicazione del rapporto
ottimale medesimo.
   10.  Fatta la somma di questi valori la si sottrae al numero degli
abitanti  valido  al  fine  dell'applicazione  del rapporto ottimale,
sulla base di quanto disposto dal comma 9 e dal 15 dell'art. 33.

                                                           ALLEGATO C


       REGOLAZIONE DEI RAPPORTI ECONOMICI TRA MEDICO TITOLARE
     E SOSTITUTO DI ASSISTENZA PRIMARIA NEI CASI DI SOSTITUZIONE
                             VOLONTARIA

   1.  Fermi  restando  gli obblighi a carico delle Aziende stabiliti
dall'art. 37, i rapporti economici tra medico sostituto e quello gia'
sostituito,  chiunque  tra i due percepisca i compensi della Azienda,
sono   regolati  tenendo  conto  dell'uso  delle  strutture  e  degli
strumenti  professionali  di  proprieta' del medico sostituito, della
indisponibilita' delle condizioni di carriera del medico sostituito e
della  maggiore  o  minore  morbilita'  legata  alla stagione. Non e'
consentito  al  sostituto  acquisire  scelte  del  medico  sostituito
durante la sostituzione.
   2.  L'onorario  spettante  al medico sostituto e' calcolato, sulla
base  di quanto previsto dal precedente comma 1, nella misura del 70%
del  compenso  di  cui  alla  lettera A, comma 1 dell'articolo 59 del
presente  Accordo. Al medico sostituito viene corrisposta la restante
parte dei compensi mensili dovuti.
   3.  Individuata  convenzionalmente  nel 20% la variazione relativa
alla maggiore o minore morbilita', i compensi dovuti al sostituto, di
cui   al   comma  2,  sono  corrisposti  per  intero  se  relativi  a
sostituzioni  effettuate  nei  mesi  di  aprile,  maggio,  ottobre  e
novembre;  se relativi ai mesi di dicembre, gennaio, febbraio e marzo
essi  sono  maggiorati  del  20%  con  oneri  a carico del titolare e
ridotti  del  20%  se  relativi  ai  mesi di giugno, luglio, agosto e
settembre.
   4.  Ai medici sostituti spettano i compensi previsti dall'art. 59,
lett.  C,  comma 1 e 2 per le relative prestazioni eseguite nel corso
della sostituzione.
   5.  Il medico sostituto al momento dell'accettazione dell'incarico
di sostituzione deve sottoscrivere una dichiarazione di:
    a)  essere  a  conoscenza delle norme che regolano il rapporto di
lavoro  del  medico  di  assistenza  primaria  ed  in particolare dei
contenuti  degli  artt.  27,  45,  47,  48,  49, 50, 51, 52, 53, e di
assicurarne la puntuale applicazione;
    b)  essere  al  corrente  della  normativa  sulla  privacy  e  di
impegnarsi  al  legittimo utilizzo dei dati sensibili degli assistiti
affidati alle sue cure;
    c)  conoscere  il  programma  di  gestione della cartella clinica
informatizzata  utilizzata dal medico sostituito e di essere in grado
di utilizzarlo correttamente;
      d)  avere  preso atto dell'assetto organizzativo dell'attivita'
dello   studio   medico   e  di  impegnarsi  a  curarne  il  puntuale
svolgimento.

                                                           ALLEGATO D


                       PRESTAZIONI AGGIUNTIVE

   1.  Le  prestazioni aggiuntive eseguibili dai medici di assistenza
primaria  sono  quelle  elencate in calce al presente allegato D, nel
nomenclatore-tariffario.
   2.     Salvo     che     sia     diversamente     previsto     dal
nomenclatore-tariffario,   le   prestazioni  di  particolare  impegno
professionale  sono  eseguite  a domicilio dell'utente o nello studio
professionale  convenzionato  del  medico di famiglia a seconda delle
condizioni di salute del paziente.
   3. Per l'esecuzione delle prestazioni di cui al comma 1, lo studio
professionale  del medico deve essere adeguatamente attrezzato; fermo
restando  il  potere-dovere  dell'Azienda  di  esercitare  i previsti
controlli  sull'idoneita'  dello  studio  professionale, il medico e'
tenuto  a  rilasciare  apposita  dichiarazione  scritta  indicante le
prestazioni  per  la  effettuazione  delle quali il proprio studio e'
dotato delle corrispondenti necessarie attrezzature.
   4.   Ai  fini  del  pagamento  dei  compensi  per  le  prestazioni
aggiuntive  il  medico  e'  tenuto  ad  inviare entro il giorno 15 di
ciascun  mese  il  riepilogo delle prestazioni eseguite nel corso del
mese  precedente. Per ciascuna prestazione, la distinta deve indicare
data  di  effettuazione,  nome, cognome, indirizzo e numero di codice
regionale dell'assistito.
   5.  Nel  caso  di  prestazioni  multiple  o  singole  soggette  ad
autorizzazione  dal  Servizio, il medico deve inoltrare, insieme alla
distinta    riepilogativa    delle    prestazioni    aggiuntive,   la
autorizzazione  ed  il  modulo  riepilogativo di prestazioni multiple
autorizzate  di  cui all'Allegato S del presente Accordo, debitamente
controfirmato   dall'assistito,   o   da  chi  per  lui,  a  conferma
dell'avvenuta effettuazione delle prestazioni.
   6. Il mancato invio della distinta riepilogativa delle prestazioni
entro  il termine stabilito priva l'Ente erogatore della possibilita'
di esercitare tempestivamente i propri poteri di controllo.
   7.  Qualora  il  ritardo  sia dovuto a causa di forza maggiore, il
caso  sara'  esaminato  ai  fini  del  pagamento  dai soggetti di cui
all'art. 25, comma 4.
   8.   Per   le   prestazioni  rese,  al  medico  spettano  compensi
onnicomprensivi  indicati nel nomenclatore-tariffario, con esclusione
di  quelli  previsti  alla lett. "C". Fermo quanto previsto dall'art.
33,  comma  2,  nessun  onere  a  qualsiasi  titolo  puo'  far carico
all'assistito.   I   compensi  per  le  prestazioni  aggiuntive  sono
corrisposti  entro  il  secondo  mese  successivo a quello dell'invio
della distinta di cui al punto 4.
   9.  I  medici  della  Continuita'  Assistenziale possono eseguire,
nell'esercizio  della propria attivita' convenzionale, le prestazioni
aggiuntive  previste  dalla  lettera A del nomenclatore tariffario di
cui al presente Allegato.

   NOMECLATORE TARIFFARIO DELLE PRESTAZIONI AGGIUNTIVE

   A - Prestazioni eseguibili senza autorizzazione:
=====================================================================
 Prestazioni                                                |1.1.2001
=====================================================================
 1. Prima medicazione (*)                                   |   12,32
---------------------------------------------------------------------
 2. Sutura di ferita superficiale                           |    3,32
---------------------------------------------------------------------
 3. Successive medicazioni                                  |    6,16
---------------------------------------------------------------------
 4. Rimozione di punti di sutura e medicazione              |   12,32
---------------------------------------------------------------------
 5. Cateterismo uretrale nell'uomo                          |    9,66
---------------------------------------------------------------------
 6. Cateterismo uretrale nella donna                        |    3,59
---------------------------------------------------------------------
 7. Tamponamento nasale anteriore                           |    5,62
---------------------------------------------------------------------
 8. Fleboclisi (unica eseguibile in caso di urgenza)        |   12,32
---------------------------------------------------------------------
 9. Lavanda gastrica                                        |   12,32
---------------------------------------------------------------------
 10. Iniezione di gammaglobulina o vaccinazione antitetanica|    6,16
---------------------------------------------------------------------
 11. Iniezione sottocutanea desensibilizzante (**)          |    9,21
---------------------------------------------------------------------
 12. Tampone faringeo, prelievo per esame batteriologico    |
(solo su pazienti non ambulabili)                           |    0,64

   B) Prestazioni eseguibili con autorizzazione sanitaria:
    Prestazioni 1.1.2001
    1. Ciclo di fleboclisi                       9,21
    2. Ciclo curativo di iniezioni endovenose
   (per ogni iniezione)                          6,16
    3. Ciclo aerosol o inalazioni caldo-umide
   nello studio professionale del medico
   (per prestazione singola) (***)               1,23
    4. Vaccinazioni non obbligatorie (****)      6,16
   C)  Tipologie di prestazioni di norma eseguibili nell'ambito degli
accordi regionali e aziendali.
   1.  Gli  accordi  regionali  possono  prevedere lo svolgimento, da
parte  del  medico  o  della  associazione  di medici, di prestazioni
aggiuntive  retribuite,  sia  singole  per il chiarimento del quesito
diagnostico  od  il  monitoraggio  delle  patologie, che programmate,
nell'ambito  di  un progetto volto all'attuazione di linee guida o di
processi  assistenziali  o di quant'altro venga concordato, correlato
alle attivita' previste dall'art. 25.
   2.  A  titolo  esemplificativo  si  individuano alcune prestazioni
correlate alle attivita' di cui all'art. 14, comma 4:
   Anziani:
    - test psicoattitudinali
    - test per valutazione di abilita' e di socializzazione
    - test verbali e non, per valutazione cognitiva.
   Prevenzione, diagnosi precoce, terapia e follow up, di:
    - patologie  infettive: iniezione di gammaglobulina antitetanica,
vaccinazioni    individuali    e   partecipazione   a   campagne   di
vaccinoprofilassi
    - patologie   sociali  croniche  (diabete  mellito,  ipertensione
arteriosa, cardiopatia ischemica, dislipidemie): ECG, esame del fondo
oculare,  diagnostica  di  laboratorio (glicemia, glicosuria delle 24
ore, dosaggio dei lipidi plasmatici ecc.)
    - neoplasie:   prelievo   vaginale   per   esame  oncocitologico,
colposcopia  con eventuale prelievo per citologia, ricerca del sangue
occulto  nelle  feci,  paracentesi,  cateterismo  vescicale,  lavande
vescicali, iniezione I.V. singola o a cicli (ad es. di antiblastici),
fleboclisi  singole  o  a  cicli o quant'altro sia necessario a scopo
preventivo o terapeutico
    - patologia  reumatica e osteoarticolare: artrocentesi, iniezioni
endoarticolari, ionoforesi
    - patologia  respiratoria  (asma,  bronchite  cronica, allergie):
spirometria,   iniezioni  sottocutanee  desensibilizzanti,  cicli  di
aereosol (***)
    - patologia    genito-urinaria   e   disturbi   della   minzione:
cateterismo, massaggio prostatico, uroflussimetria, prelievo vaginale
per studio ormonale
    - pazienti  sottoposti  a  manovre  chirurgiche  o  comunque  che
necessitano   di   interventi  di  piccola  chirurgia  ambulatoriale:
incisione di ascessi, riduzione di lussazione.
   (*)  Per  la prima medicazione va intesa quella eseguita su ferita
non  precedentemente  medicata.  In  caso  di  sutura  si aggiunge la
relativa tariffa.
   (**) Praticabile solo negli studi dotati di frigorifero.
   (***)  Per  l'esecuzione  di tale prestazione lo studio del medico
deve essere dotato di idonei impianti fissi.
   (****)  Eseguibili  con  autorizzazione complessiva nell'ambito di
programmi  di  vaccinazioni  disposti in sede regionale o di Azienda.
Per  la  conservazione  del  vaccino  che e' fornito dall'Azienda, lo
studio medico deve essere dotato di idoneo frigorifero. Sui risultati
della  propria collaborazione alla campagna di vaccinazione il medico
invia  apposita  relazione  all'Azienda.  I  compensi  relativi  alle
vaccinazioni  non  obbligatorie  non  rientrano nel calcolo di cui al
comma  6  del  presente  allegato.  La vaccinazione antinfluenzale e'
compensata  con la tariffa di cui al presente allegato anche nel caso
previsto dall'art. 45, comma 4 lettera c).

                                                           ALLEGATO E


                    SCHEDA DI ACCESSO IN OSPEDALE

   Caro    collega,    invio    in   ospedale   1   paziente   signor
.................
   1) Motivo del ricovero ............
   2)  Accertamenti  eventualmente  effettuati e terapia praticata in
atto
.....................................................................
....
   3) Dati estratti dalla scheda sanitaria
   ..................................................................
.......
   Sono   disponibile,   previo  contatto  telefonico,  ad  ulteriori
consultazioni durante il periodo di ricovero.
   Ti  segnalo  l'opportunita'  che  al  termine  del ricovero mi sia
cortesemente inviata una esauriente relazione clinica.
   ........... Li ...................
   Dott. ...................
   Recapito telefonico: .........................

             ---->  Vedere allegato F a pag. 132   <----

                                                           ALLEGATO G


                 ASSISTENZA DOMICILIARE PROGRAMMATA
              NEI CONFRONTI DEI SOGGETTI NON AMBULABILI

   Art. 1 - Prestazioni domiciliari

   1.  L'assistenza domiciliare programmata di cui all'art. 53, comma
1,  lettera b), e' svolta assicurando, al domicilio personale del non
ambulabile,   la   presenza   effettiva   periodica   settimanale   o
quindicinale  o  mensile  del  medico  in  relazione  alle  eventuali
esigenze del paziente per:
    - monitoraggio dello stato di salute dell'assistito;
    - controllo  sulle condizioni igieniche e sul conforto ambientale
e suggerimenti allo stesso e ai familiari;
    - indicazione  al  personale infermieristico per la effettuazione
delle terapie, da annotare sul diario clinico;
    - indicazioni ai familiari, o al personale addetto all'assistenza
diurna,  con  riguardo  alle  peculiarita'  fisiche  c  psichiche del
singolo paziente;
    - indicazioni  circa  il trattamento dietetico, da annotare sulla
scheda degli accessi fornita dalla Azienda;
    - collaborazione  con  il  personale  dei  servizi  sociali della
Azienda per le necessita' del soggetto nei rapporti con la famiglia e
con l'ambiente esterno;
    - predisposizione  e  attivazione  di "programmi individuali" con
carattere   di  prevenzione  o  di  riabilitazione  e  loro  verifica
periodica;
    - attivazione degli interventi riabilitativi;
    - tenuta al domicilio di un'apposita scheda degli accessi fornita
dalla  Azienda  sulla quale sono annotate le eventuali considerazioni
cliniche,  la  terapia, gli accertamenti diagnostici, le richieste di
visite  specialistiche, le prestazioni aggiuntive, le indicazioni del
consulente specialista e quant'altro ritenuto utile e opportuno.

   Art. 2 - Attivazione del servizio domiciliare

   1.  Le  caratteristiche dei casi soggetti ad intervento riguardano
pazienti con impossibilita' a raggiungere lo studio del medico, quali
ad esempio:
    a) impossibilita' permanente a deambulare (es. grandi anziani con
deficit  alla deambulazione, portatori di protesi agli arti inferiori
con gravi difficolta' a deambulare);
    b)  impossibilita' ad essere trasportato in ambulatorio con mezzi
comuni  (paziente non autosufficiente o paziente abitante in un piano
alto e senza ascensore);
    c)   impossibilita'   per  gravi  patologie  che  necessitino  di
controlli    ravvicinati    sia    in   relazione   alla   situazione
socio-ambientale che al quadro clinico, quali:
     - insufficienza cardiaca in stadio avanzato;
     - insufficienza respiratoria con grave limitazione funzionale;
     - arteriopatia   obliterante  degli  arti  inferiori  in  stadio
avanzato;
     - gravi artropatie degli arti inferiori con grave limitazione;
     - cerebropatici e cerebrolesi, con forme gravi;
     - paraplegici e tetraplegici.

   Art. 3 - Procedure per l'attivazione dell'assistenza

   1.   La   segnalazione   del   caso  abbisognevole  di  assistenza
domiciliare  puo'  essere  effettuata  alla  Azienda  dal  medico  di
assistenza  primaria,  dai  competenti  servizi  sanitari e sociali o
dalle famiglie.
   2.  Fermi  restando gli obblighi in materia di visite domiciliari,
la  proposta  motivata di attivazione dell'ADP deve essere formulata,
in  ogni caso, dal medico di assistenza primaria con precisazione del
numero degli accessi, e inviata o presentata al distretto.
   3.  Nella  stessa saranno indicate anche le esigenze assistenziali
(di  massima)  di  tipo  socio-sanitario  nonche'  le  necessita'  di
eventuali supporti di personale.
   4.  Al  fine di fornire al medico della Azienda la possibilita' di
concordare  sollecitamente  il  programma  assistenziale proposto, e'
necessario  che  dalla  richiesta  del  medico di famiglia emerga con
chiarezza,   oltre   la   diagnosi  motivata,  ogni  altra  eventuale
indicazione utile a confermare la oggettiva impossibilita' di accesso
del paziente allo studio del medico.
   5.  L'esame  del  programma da parte del medico della Azienda deve
avvenire  entro  15  giorni dalla segnalazione effettuata, secondo le
modalita'  di  cui  sopra,  al  distretto  competente  per territorio
riferito  alla residenza dell'assistito. In caso di mancato riscontro
entro  il  termine  dinanzi  indicato  il  programma, salvi eventuali
successivi controlli, si intende a tutti gli effetti approvato.
   6.  In  caso  di  discordanza  sul  programma  da parte del medico
dell'Azienda, questi e' tenuto a darne motivata comunicazione scritta
entro  15  giorni  dalla segnalazione effettuata, al medico di libera
scelta,  al  fine  di  apportare  al  programma medesimo le modifiche
eventuali.  Apportate  tali  modifiche  al  programma,  questo  viene
riproposto per l'approvazione entro 7 giorni.
   7.  Eventuali  controversie  in  materia di assistenza domiciliare
programmata  sono  affidate  alla valutazione congiunta del Direttore
del  distretto  e  del  medico di medicina generale membro di diritto
dell'Ufficio di Coordinamento delle attivita' distrettuali.
   8.  In  relazione  a  particolari difficolta' locali, l'Ufficio di
Coordinamento  delle  Attivita' Distrettuali puo' definire specifiche
modalita' procedurali atte a superarle.

   Art. 4 - Rapporti con il distretto

   1.  In  relazione  alle condizioni di salute di ogni soggetto e ai
conseguenti bisogni sanitari e socio-assistenziali che comportano gli
interventi  domiciliari,  il medico di medicina generale cd il medico
responsabile  a  livello distrettuale dell'attivita' sanitaria, sulla
base dcl programma e delle procedure di cui al precedente articolo 3,
concordano:
    A)  la  durata  con relativa decorrenza del periodo di erogazione
dell'assistenza  sanitaria  programmata domiciliare, che comunque non
puo' essere superiore ad un anno (con possibilita' di proroga);
    B)  la  periodicita'  settimanale  o quindicinale o mensile degli
accessi  del  medico  di  medicina  generale  al  domicilio, che puo'
variare  in  relazione  alla  diversa intensita' dell'intervento come
determinata dalla evoluzione dello stato di salute del soggetto;
    C)  i  momenti  di  verifica  comune  all'interno  del periodo di
attivazione  al fine della migliore personalizzazione dell'intervento
in  relazione  alle  ulteriori prestazioni infermieristiche, sociali,
specialistiche, di ricerca diagnostica, che necessitino al soggetto.

   Art. 5 - Compenso economico

   1.  Al medico di medicina generale oltre all'ordinario trattamento
economico  e' corrisposto un compenso onnicomprensivo nella misura di
regola ammontante a ? 18,90 per accesso dallo 01.01.2000.
   2.  Gli  accessi  devono  essere  effettivi e devono rispettare le
cadenze previste dal programma concordato.
   3.  Il  trattamento  economico  cessa  immediatamente  in  caso di
ricovero  in  strutture sanitarie o sociali, per cambio del medico, e
il venir meno delle condizioni cliniche inizialmente valutate.

   Art. 6 - Modalita' di pagamento

   1.   Per  la  liquidazione  dei  compensi  il  medico  segnala  al
distretto,   entro   10  giorni  del  mese  successivo  a  quello  di
effettuazione  della  prestazione,  tramite  apposito  riepilogo,  il
cognome   e   nome   dell'assistito   e   il   numero  degli  accessi
effettivamente avvenuti sulla base di quanto concordato.
   2.  Il  numero  degli  accessi  segnalati  dal medico deve trovare
riscontro  nella  quantita'  degli  accessi annotati dal medico sulla
scheda degli accessi presso il domicilio del paziente.
   3.  In  caso  di  discordanza  fa fede quanto risulta dalla scheda
degli accessi.
   4.  La liquidazione deve avvenire nel secondo mese successivo alla
effettuazione delle prestazioni, che devono sempre essere documentate
alla Azienda nei tempi previsti.

   Art. 7 - Documentazione di distretto

   1.  Presso  ogni  distretto,  e'  curata la tenuta di un fascicolo
relativo a ciascun medico di medicina generale che eroga l'assistenza
di cui agli articoli precedenti.
   2. Nel fascicolo sono contenuti gli elenchi dei soggetti assistiti
con  le  relative  variazioni  mensili, ed i modelli per l'assistenza
domiciliare.
   3.  Sulla  base  di  apposito  Accordo  Regionale  e' stabilita la
modulistica  da adottarsi da parte delle Aziende per i compiti di cui
al presente Allegato.

   Art. 8 - Verifiche

   1.  Il dirigente medico responsabile del competente servizio della
Azienda  ed  i  responsabili  distrettuali  delle attivita' sanitarie
possono  in ogni momento verificare presso i domicili degli assistiti
la necessita' degli interventi attivati.
   2. Eventuali conseguenti iniziative vengono proposte ed assunte in
accordo col medico di medicina generale.

   Art. 9 - Intese decentrate.

   1.  E'  demandata alla contrattazione regionale la definizione dei
differenti contenuti e modalita' di attuazione del presente Allegato

                                                           ALLEGATO H

   ASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA

   Art. 1 - Prestazioni

   1. L'assistenza domiciliare integrata di cui all'art. 53, comma 1,
lettera  a),  e'  svolta  assicurando  al  domicilio  del paziente le
prestazioni:
    a) di medicina generale;
    b) di medicina specialistica;
    c) infermieristiche domiciliari e di riabilitazione;
    d)  di  aiuto  domestico  da parte dei familiari o del competente
servizio delle Aziende;
    e) di assistenza sociale.
   2.  L'assistenza  domiciliare  integrata e' realizzata mediante la
integrazione  professionale  tra i diversi professionisti di cui alla
presente  convenzione  e  tra  essi e le altre figure dell'assistenza
territoriale,  in  un  sistema  integrato,  anche di prestazioni, che
complessivamente  offra  una  risposta  globale  al bisogno di salute
della persona non autosufficiente.
   3.  Lo  svolgimento  e'  fortemente caratterizzato dall'intervento
integrato dei servizi necessari, sanitari c sociali, in rapporto alle
specifiche  esigenze  di  ciascun  soggetto  al  fine  di evitarne il
ricovero.

   Art. 2 - Destinatari

   1. Le patologie che consentono l'avvio dell'assistenza sono quelle
per  le  quali  l'intervento  domiciliare  di assistenza integrata si
presenta  alternativo  al ricovero determinabile da ragioni sociali o
da motivi di organizzazione sanitaria.
   2.   Salva   diversa   determinazione  concordata  tra  il  medico
responsabile  dell'attivita'  sanitaria  a  livello distrettuale e il
medico   di   medicina   generale   in   relazione   alla  situazione
socio-ambientale  e  al  quadro  clinico,  le  ipotesi di attivazione
dell'intervento si riferiscono a:
    - malati terminali;
    - malattie  progressivamente  invalidanti  e  che  necessitano di
interventi complessi; incidenti vascolari acuti;
    - gravi fratture in anziani;
    - forme psicotiche acute gravi;
    - riabilitazione di vasculopatici;
    - riabilitazione in ncurolcsi;
    - malattie  acute temporaneamente invalidanti nell'anziano (forme
respiratorie   e   altro);    - dimissioni   protette   da  strutture
ospedaliere.

   Art. 3 - Procedure per l'attivazione

   1.  Il  servizio  viene  iniziato,  col  consenso  del  medico  di
assistenza  primaria, a seguito di segnalazione al responsabile delle
attivita'  sanitarie a livello di distretto nel quale ha la residenza
l'interessato da parte del:
    a) medico di assistenza primaria;
    b)   responsabile   del   reparto   ospedaliero   all'atto  delle
dimissioni;
    c) servizi sociali;
    d) familiari del paziente.
   2.  Entro  48  ore  dalla  segnalazione  ricevuta  il  medico  del
distretto  attiva o meno le procedure e prende contatto con il medico
di  medicina  generale per attivare l'intervento integrato, dopo aver
recepito il consenso del malato o dei suoi familiari.
   3.   Ove   il   medico   del   distretto  non  ritenga  necessaria
l'attivazione  dell'ADI  per il caso proposto dal medico di famiglia,
deve  darne  motivata  comunicazione  entro 24 ore dalla richiesta di
attivazione   al   medico  di  assistenza  primaria  e  ai  familiari
dell'assistito interessato.
   4.  Nel caso in cui la proposta di ADI sia approvata, il sanitario
responsabile  a  livello  distrettuale  e  il  medico  di  assistenza
primaria concordano:
    a)    la   durata   presumibile   del   periodo   di   erogazione
dell'assistenza integrata;
    b) la tipologia degli altri operatori sanitari coinvolti;
    c)  le  richieste  di  intervento  degli  operatori  del servizio
sociale  da  avanzare  al  responsabile  distrettuale  delle relative
attivita';
   d)  la  cadenza  degli  accessi del medico di medicina generale al
domicilio  del  paziente  in relazione alla specificita' del processo
morboso  in  corso  e  agli  interventi sanitari e sociali necessari,
tenendo conto della variabilita' clinica di ciascun caso;
    e)  i  momenti  di  verifica  comune  all'interno  del periodo di
effettuazione del servizio.
   5.  Il  medico  di  assistenza  primaria  nell'ambito del piano di
interventi:
    - ha la responsabilita' unica e complessiva del paziente;
    - tiene  la  scheda degli accessi fornita dalla Azienda presso il
domicilio  del  paziente sul quale gli operatori sanitari riportano i
propri interventi;
    - attiva  le  eventuali consulenze specialistiche, gli interventi
infermieristici e sociali programmati;
    - coordina gli operatori per rispondere ai bisogni del paziente.

   Art. 4 - Sospensione

   1.  L'assistenza  puo' essere sospesa in qualsiasi momento sia dal
medico  di  assistenza  primaria  che  dalla  Azienda,  con decisione
motivata  e  con preavviso di almeno 7 giorni, salvaguardando in ogni
caso le esigenze socio-sanitarie del paziente.

   Art. 5 - Trattamento economico

   1  Al medico di medicina generale, oltre all'ordinario trattamento
economico   di   cui   all'art.   59   e'   corrisposto  un  compenso
onnicomprensivo per ciascun accesso di C. 18,90 dallo 01.01.2000.
   2.  Gli accessi del medico al domicilio del paziente devono essere
effettivi e devono rispettare le cadenze stabilite.
   3. Il trattamento economico cessa in caso di ricovero del paziente
in  struttura  sanitaria,  o  al venir meno delle condizioni cliniche
inizialmente valutate.
   4.  In  caso  di  ricovero  in  struttura  sociale il programma di
assistenza  domiciliare  integrata viene riformulato sulla base della
nuova   situazione  assistenziale.  Cessa  qualora  l'assistenza  sia
erogata  mediante  l'accordo  regionale  di cui all'art. 53, comma 1,
lettera c).

   Art. 6 - Modalita' di pagamento

   1.  Al fine della corresponsione del compenso il medico segnala al
distretto,  entro  il  giorno  10  del  mese  successivo  a quello di
effettuazione  delle  prestazioni,  tramite  apposito  riepilogo,  il
cognome   e   nome   dell'assistito   e   il   numero  degli  accessi
effettivamente avvenuti sulla base di quanto concordato.
   2.  Effettuato  il  riscontro  tra  il  programma concordato e gli
accessi indicati dal medico, i documenti sono inoltrati al competente
servizio della Azienda per la liquidazione.
   3.  Il  numero  degli  accessi  segnalati  dal medico deve trovare
riscontro  nella  quantita'  degli  accessi annotati dal medico sulla
scheda degli accessi presso il domicilio dell'assistito.
   4.  In  caso  di  discordanza  fa fede quanto risulta dalla scheda
degli accessi.
   5.  La  liquidazione  deve  avvenire  nel  corso  del secondo mese
successivo  alla  effettuazione  delle  prestazioni che devono sempre
essere documentate alla Azienda nei tempi previsti.

   Art. 7 - Documentazione di distretto

   1.  Presso  ogni  distretto  e'  curata  la tenuta di un fascicolo
relativo a ciascun medico di medicina generale che eroga l'assistenza
domiciliare integrata.
   2. Nel fascicolo sono contenuti gli elenchi dei soggetti assistiti
con  le relative variazioni ed una copia del programma concordato per
l'assistenza domiciliare integrata.

   Art. 8 - Riunioni periodiche

   1. Il dirigente medico responsabile del servizio promuove riunioni
periodiche con i responsabili dell'attivita' sanitaria distrettuale e
con   i   membri   del  Comitato  Aziendale  al  fine  di  assicurare
l'uniformita' dei criteri di ammissione ai trattamenti, di verificare
congiuntamente  l'andamento del processo erogativo agli effetti della
sua  efficienza  ed efficacia, di esaminare per le relative soluzioni
gli eventuali problemi connessi alla gestione dell'accordo.
   2. Alla riunione possono essere invitati i medici convenzionati di
medicina  generale  in relazione ai singoli problemi assistenziali in
discussione.
   3.  Il  medico  di  medicina generale tempestivamente avvertito e'
tenuto a partecipare, concordando modalita' c tempi.

   Art. 9 - Verifiche

   1. Il dirigente medico responsabile del servizio ed i responsabili
distrettuali  delle  attivita'  sanitarie  possono  in  ogni  momento
verificare   presso  il  domicilio  la  necessita'  degli  interventi
attivati.
   2. Eventuali conseguenti iniziative vengono proposte ed assunte in
accordo col medico di medicina generale.

   Art. 10 - Controversie

   1.  Eventuali  controversie  in  materia di Assistenza Domiciliare
Integrata  sono affidate alla valutazione congiunta del Direttore del
Distretto  e  del  medico  di  medicina  generale  membro  di diritto
dell'Ufficio di Coordinamento delle attivita' distrettuali.
   2.  In  relazione  a  particolari difficolta' locali, l'Ufficio di
Coordinamento  delle  Attivita' Distrettuali puo' definire specifiche
modalita' procedurali atte a superarle.

   Art. 11 - Intese decentrate.

   1.  E'  demandata alla contrattazione regionale la definizione dei
differenti contenuti e modalita' di attuazione del presente Allegato.

                                                           ALLEGATO I


     INFORMATIVA RESA ALL'INTERESSATO PER IL TRATTAMENTO DI DATI
                              PERSONALI

   Ai sensi dell'art. 10 della legge 31 dicembre 1996, n. 675 e succ.
modd.  integr.  e  in  relazione  ai  dati personali che si intendono
trattare, La informiamo di quanto segue:
    1.  Il  trattamento  a  cui  saranno  sottoposti i dati personali
richiesti  e'  diretto  esclusivamente  all'espletamento  da parte di
questa  Amministrazione  della formazione della graduatoria regionale
valida per il periodo:
   .................................................................
    2.   Il   trattamento   viene  effettuato  avvalendosi  di  mezzi
informatici;
   .................................................................
    3.  Il  conferimento  dei  dati  personali risulta necessario per
svolgere  gli  adempimenti  di  cui  sopra  e,  pertanto,  in caso di
rifiuto, Ella non potra' essere inserito in detta graduatoria;
    4.  I  dati personali saranno pubblicati sul Bollettino Ufficiale
della                                                         Regione
.........................................................
    5.  L'art.  13  della  citata  legge Le conferisce l'esercizio di
specifici  diritti,  tra  cui  quelli  di  ottenere  dal  titolare la
conferma  dell'esistenza  o  meno  di propri dati personali e la loro
comunicazione   in   forma   intelligibile;   di   avere   conoscenza
dell'origine  dei  dati nonche' della logica e delle finalita' su cui
si basa il trattamento;
   .................................................................
    6.      Titolare      del     trattamento     dei     dati     e'
.................................................................

                                                          ALLEGATO L.


                   AUTOCERTIFICAZIONE INFORMATIVA

   Il sottoscritto Dott. .................. nato a ..................
il     .......    residente    in    ..................    Via/Piazza
..................  n.  .....  iscritto  all'Albo dei ...............
della  Provincia di ............ ai sensi e agli effetti dell'art. 4,
legge 4 gennaio 1968, n° 15 dichiara formalmente di
   1)  essere  -  non  essere  (1)  titolare  di  rapporto  di lavoro
dipendente  a  tempo pieno, a tempo definito, a tempo parziale, anche
come incaricato o supplente, presso soggetti pubblici o privati (2):
   Soggetto   .................   ore   settimanali  ...........  Via
...........  Comune  di  ............  Tipo  di  rapporto  di  lavoro
........................... Periodo: dal .........
   2)  essere/non  essere  (1)  titolare  di  incarico come medico di
assistenza   primaria   ai  sensi  del  relativo  Accordo  Collettivo
Nazionale con massimale di n. .... scelte e con n. ........ scelte in
carico  con riferimento al riepilogo mensile del mese di ............
Azienda .........
   3) essere/non essere (1) titolare di incarico come medico pediatra
di  libera  scelta ai sensi del relativo Accordo Collettivo Nazionale
con massimale di n. .... scelte Periodo: dal .............
   4)   essere/non   essere   (1)   titolare   di  incarico  a  tempo
indeterminato   o   a   tempo   determinato   (1)   come  specialista
ambulatoriale convenzionato interno: (2)
   Azienda .............. branca ............. ore sett. ........
   Azienda .............. branca ............. ore sett. ........
   5)  essere/non  essere  (1)  iscritto  negli  elenchi  dei  medici
specialisti convenzionati esterni: (2)
   Provincia  .............  branca  ................... Periodo: dal
................
   6)  avere/non  avere  (1) un apposito rapporto instaurato ai sensi
dell'art. 8, c. 5, D.L.vo n. 502/92:
   Azienda   ....................   Via  ..................  Tipo  di
attivita' ................ Periodo: dal ....................
   7)  essere/non  essere (1) titolare di incarico di guardia medica,
nella   continuita'   assistenziale   o   nella  emergenza  sanitaria
territoriale  a  tempo indeterminato o a tempo determinato (1), nella
Regione  .........  o  in altra regione (2): Regione ................
Azienda ............ ore sett. ........... in forma attiva - in forma
di disponibilita' (1)
   8)  essere/non  essere  iscritto  (1)  a  corso  di  formazione in
medicina  generale  di  cui  al decreto leg.vo n° 256/91 o a corso di
specializzazione di cui al decreto leg.vo n. 257/91, e corrispondenti
norme di cui al d.lvo n. 368/99:
   Denominazione del corso ..................
   Soggetto pubblico che lo svolge .........
   Inizio: dal .................
   9)  operare/non operare (1) a qualsiasi titolo in e/o per conto di
presidi,   stabilimenti,  istituzioni  private  convenzionate  o  che
abbiano  accordi  contrattuali  con  le  Aziende  ai  sensi dell'art.
8-quinquies del D.L.vo n. 502/92 e successive modificazioni. (2)
   Organismo    ....................   ore   sett.   ..........   Via
................  Comune  di  ..................  Tipo  di  attivita'
..................  Tipo di rapporto di lavoro ......................
Periodo: dal .................................
   10)  operare/non  operare  (1)  a  qualsiasi  titolo  in  presidi,
stabilimenti, istituzioni private non convenzionate o non accreditate
e soggette ad autorizzazione ai sensi dell'art. 43 L. 833/78: (2)
   Organismo    ....................   ore   sett.   ..........   Via
................  Comune  di  ..................  Tipo  di  attivita'
..................  Tipo di rapporto di lavoro ......................
Periodo: dal .................................
   11) svolgere/non svolgere (1) funzioni di medico di fabbrica (2) o
di medico competente ai sensi della Legge 626/93:
   Azienda   ................ ore   sett.   ...................   Via
.................    Comune    di    ...............   Periodo:   dal
................
   12)  svolgere/non svolgere (1) per conto dell'INPS o della Azienda
di  iscrizione  funzioni  fiscali  nell'ambito territoriale del quale
puo'   acquisire   scelte:  (2)  Azienda  ................ Comune  di
............... Periodo: dal ................
   13)  avere/non avere (1) qualsiasi forma di cointeressenza diretta
o  indiretta  c  qualsiasi  rapporto  di  interesse  con case di cura
private         e         industrie         farmaceutiche:        (2)
.............................................  .............  Periodo
dal .....................
   14)  essere/non  essere  (1)  titolare  o compartecipe di quote di
imprese o esercitare/non esercitare attivita' che possono configurare
conflitto  di  interessi  col  rapporto  di  lavoro  con  il Servizio
sanitario                                                  nazionale:
...................................................
   15)   fruire/non  fruire  (1)  del  trattamento  ordinario  o  per
invalidita' permanente da parte del fondo di previdenza competente di
cui  al  decreto  14.10.1976  Ministero del Lavoro e della Previdenza
Sociale: Periodo: dal ...........................
   16)  svolgere/non  svolgere  (1)  altra attivita' sanitaria presso
soggetti  pubblici o privati oltre quelle sopra evidenziate (indicare
qualsiasi  altro tipo di attivita' non compreso nei punti precedenti;
in caso negativo scrive: nessuna) ...................................
...................... Periodo: dal ..........................
   17)  essere/non essere (1) titolare di incarico nella medicina dei
servizi a tempo indeterminato: (1) (2)
   Azienda  .....................  Comune ................. ore sett.
.................. Tipo di attivita' ....................... Periodo:
dal ............
   18)  operare/non  operare  (1)  a  qualsiasi  titolo  per conto di
qualsiasi  altro  soggetto  pubblico,  esclusa attivita' di docenza e
formazione  in  medicina  generale comunque prestata (non considerare
quanto  eventualmente  da  dichiarare  relativamente  al  rapporto di
dipendenza  ai  nn.  1, 2, 3 o ai rapporti di lavoro convenzionato ai
nn. 4, 5, 6, 7):
   Soggetto  pubblico  ......................  Via  .................
Comune  di  .............. Tipo di attivita' ........................
Tipo  di  rapporto  di  lavoro:  ......................  Periodo: dal
....................
   19)  essere/non  essere titolare (1) di trattamento di pensione a:
(2) ......................... Periodo: dal ....................
   20) fruire/non fruire (1) di trattamento pensionistico da parte di
altri  fondi  pensionistici  differenti da quelli di cui al punto 15:
(2)     soggetto     erogante     il     trattamento    pensionistico
.....................................................................
................................................................
Pensionato dal .............
   NOTE:
.....................................................................
.....................................................................
..............................................................
   Dichiaro che le notizie sopra riportate corrispondono al vero.
   In fede
   Data ............... Firma .........................
   (1) - cancellare la parte che non interessa
   (2)  -  completare con le notizie richieste, qualora lo spazio non
fosse  sufficiente  utilizzare  quello  in  calce al foglio alla voce
"NOTE"


       ---->  Vedere allegati M e N alle pagg. 143-144  <----



                                                           ALLEGATO O


                       REGOLAMENTO ELETTORALE
      ELEZIONE DEI COMPONENTI ELETTIVI DELLA MEDICINA GENERALE
     DELL'UFFICIO DI COORDINAMENTO DELLE ATTIVITA' DISTRETTUALI

   1. Il presente regolamento disciplina le modalita' di elezione dei
componenti di parte elettiva per la medicina generale dell'Ufficio di
Coordinamento delle attivita' distrettuali.
   2.  La  elezione  dei  componenti  di  cui  al precedente comma si
svolgera'  in  tutte le Aziende della regione ed in tutti i Distretti
entro  e  non  oltre  sei  mesi  dalla entrata in vigore del presente
Accordo.
   3.   L'Assessore  Regionale  alla  Sanita',  sentiti  i  Direttori
Generali  delle Aziende, indica la data di svolgimento delle elezioni
di cui al presente articolo.
   4.  A  tal  fine  il  Direttore  Generale  istituisce un seggio in
ciascun  distretto ed invia ai presidenti dei seggi l'elenco di tutti
gli  aventi  diritto  al voto in ciascun seggio. Ogni medico vota nel
seggio del Distretto di appartenenza.
   5. Le Aziende provvedono a comunicare agli aventi diritto al voto,
con  modalita'  stabilite  dal  Comitato di cui all'art. 23, la data,
l'orario e la sede delle elezioni, nonche' le modalita' di voto.
   6.  Hanno  diritto  al  voto  tutti  i  medici  incaricati a tempo
indeterminato  per  la  medicina  generale alla data di effettuazione
delle  elezioni.  Il  diritto al voto puo' essere rivendicato, ove il
medico  non sia inserito nell'elenco fornito al seggio elettorale, al
momento  del  voto  esibendo  idonea certificazione di titolarita' di
incarico.
   7.  Il  seggio  elettorale  e'  composto  da  un funzionario della
Azienda,  nominato  dal  Direttore Generale, che lo presiede e da due
scrutatori indicati dal Comitato di cui all'art. 23.
   8.  L'elettore  dovra'  presentarsi  al  seggio  munito  di valido
documento  di riconoscimento o essere conosciuto dal presidente. Ogni
elettore  vota  esprimendo  un  numero  di  preferenze che puo' anche
essere pari al numero dei membri eleggibili.
   9.   I   presidenti  di  seggio  cureranno  lo  svolgimento  delle
operazioni   di   voto,  lo  scrutinio  delle  schede  (che  avverra'
immediatamente  dopo  le  operazioni di voto) e la trasmissione delle
schede  scrutinate  alla  Azienda che ha il dovere di conservarle per
almeno  30  giorni  dagli scrutini. Trascorso tale termine, le schede
devono essere distrutte.
   10.  Le  Aziende trasmettono al Comitato regionale di cui all'art.
24 i dati elettorali.
   11.  Per  ciascun  organismo,  saranno eletti i medici che avranno
riportato complessivamente il maggior numero di preferenze
   12.  Il  Direttore Generale della Azienda proclama gli eletti agli
Uffici di Coordinamento delle attivita' distrettuali.
   13. I compensi per i componenti il seggio elettorale sono definiti
con  provvedimento  della  Regione  e  sono a carico delle Aziende di
riferimento.
   14.  La  tornata  elettorale  si svolge in tutti i distretti nella
stessa  data  c,  di  norma, in una giornata di sabato, secondo orari
determinati dal Comitato di cui all'art. 24.
   15. I componenti eletti ai sensi del presente regolamento decadono
per:
    a) assenze complessive superiori al 50% delle riunioni effettuate
nel corso dell'anno;
    b) dimissioni dall'incarico;
    c)  cessazione del o degli incarichi convenzionali detenuti nella
medicina generale.
   16.  Il  componente  decaduto  per  effetto del disposto di cui al
comma precedente e' sostituito dal primo dei non eletti.

                                                           ALLEGATO P


                        SCHEMA DI LINEE GUIDA
          PER I CORSI DI IDONEITA' ALL'EMERGENZA SANITARIA

   PROGRAMMA

   Poiche'  per  le  due  situazioni  cliniche  di emergenza estrema,
rappresentate    dall'arresto    cardiocircolatorio   e   dal   grave
politraumatismo,  e'  di  primaria importanza garantire un intervento
qualificato da parte del personale addetto al soccorso, nel programma
del corso per i medici dell'Emergenza saranno inserite le Linee Guida
riguardo   alla   sequenza   delle   procedure  di  BLS  (Basic  Life
Support=Sostegno  delle  Funzioni  Vitali) e di ACLS (Avanced Cardiac
Lifc   Support)   nei  casi  di  arresto  cardiocircolatorio  secondo
l'Amcrican  Hcart Association e l'European Resuscitation Council e le
Linee  Guida  dell'ATLS  (Advanced  Trauma  Life Support) nei casi di
pazienti  traumatizzati  dell'American College of Surgeons, organismi
scientifici,   internazionali   ed   autorevoli,  che  periodicamente
provvedono  ad  una  revisione  critica  e  ad  un  aggiornamento dei
protocolli in base all'evoluzione delle conoscenze.
   Il  corso deve comunque perseguire il raggiungimento, da parte dei
discenti, dei seguenti obiettivi:
    1. Saper assistere un paziente:
     - al domicilio;
     - all'esterno;
     - su di un mezzo di soccorso mobile;
     - in ambulatorio.
    2. Saper diagnosticare e trattare un paziente:
     - in  arresto  cardio  circolatorio (manovre di rianimazione con
ripristino della pervieta' delle vie aeree, ventilazione artificiale,
massaggio   cardiaco   esterno,   defibrillazione,  uso  dei  farmaci
raccomandati dal protocollo dell'ACLS)
     - con  insufficienza  respiratoria  acuta (dall'uso dei farmaci,
intubazione o.t., alla cricotomia)
     - politraumatizzato   o   con  traumatismi  maggiori  (drenaggio
toracico,  manovre  di  decompressione in caso di PNX, incannulamento
vene centrali, prevenzione di danni neurologici, ecc.)
     - grande ustionato (da fattori chimici o da calore)
     - in stato di shock
     - in coma o altre patologie neurologiche
     - con dolore toracico (dall'angina all'IMA complicato)
     - con aritmia cardiaca
     - con E.P.A.
     - con   emorragie   interne   ed  esterne  (emoftoe,  ematemesi,
enterorragia, rottura di aneurisma)
     - in caso di folgorazione o annegamento
     - in caso di avvelenamento o di intossicazione esogena acuta
     - in emergenza ostetrico-ginecologica (assistenza al parto)
     - in  emergenza  pediatrica  (dalla crisi convulsiva all'arresto
cardiorespiratorio del neonato)
     - in  emergenza  psichiatrica  (malato  violento  o  in stato di
agitazione psicomotoria)
    3.  Conoscere  le tecniche di estrazione e di immobilizzazione di
un paziente traumatizzato;
    4.  Avere  nozioni  e manualita' di piccola chirurgia riferita in
particolar  modo al corretto trattamento della traumatologia "minore"
(ferite, ustioni, contusioni, lussazioni, fratture);
    5.   Conoscere   le  implicazioni  medico  legali  nell'attivita'
dell'emergenza (responsabilita' nei diversi momenti operativi);
    6.  Avere  nozioni  riguardo  ai problemi di pianificazione delle
urgenze/emergenza  in  caso  di  macro  e  maxi-emergenza (Il triage,
coordinamento dei soccorsi anche con la Protezione Civile, ecc.) ;
    7.  Sapere  utilizzare  la  tecnologia  connessa  con l'emergenza
territoriale   (sistemi   di   comunicazione,   sistemi  informatici,
apparecchiature elettroniche);
    8.  Essere  a conoscenza dell'organizzazione dei servizi comunque
coinvolti nell'emergenza territoriale;
    9. Essere formato al Corso dispatch emergency medical.
   Per  quanto  riguarda la parte pratica questa dovra' essere svolta
presso ospedali che siano forniti di almeno:
    1. Pronto Soccorso - Medicina e Chirurgia d'Urgenza
    2. Rianimazione
    3. Cardiologia e Terapia intensiva
    4. Ortopedia
    5.  Centrale  Operativa  funzionante e disponibilita' di mezzi di
soccorso
   Inoltre dovranno naturalmente essere individuati i materiali e gli
strumenti  da  usare come supporti didattici (manichini per massaggio
cardiaco  esterno,  intubazione oro-tracheale, incannulamcnto di vene
centrali,  seminari per la discussione di "casi" tratti dalla realta'
o  simulati,  esercitazioni in collaborazione con i vigili del fuoco,
ecc.).
   La  valutazione  finale  di  "idoneita'"  o  "non idoneita'" viene
effettuata  mediante  prova  scritta  e  orale/pratica davanti ad una
Commissione  esaminatrice nominata dal Direttore Generale di ciascuna
Azienda USL con formale provvedimento.
   Ai candidati che avranno superato favorevolmente le prove di esame
verra' rilasciato l'attestato di idoneita' all'esercizio di attivita'
di emergenza sanitaria territoriale.

                                                           Allegato Q


                      DOMANDA DI PARTECIPAZIONE
  ALLA ASSEGNAZIONE DEGLI AMBITI TERRITORIALI CARENTI DI ASSISTENZA
                              PRIMARIA
                          (PER GRADUATORIA)

   RACCOMANDATA

                                         All'Assessorato alla Sanita'
   della Regione

   Il   sottoscritto   Dott.   .................   nato   .......   a
..............  prov.  .... il ......... M .... F .... Codice fiscale
................... Comune di residenza a ..................... prov.
.......  via  ............... n. .... CAP ........ tel. ........... a
far    data    dal   ............   Azienda   U.S.L.   di   residenza
..................   e   residente   nel   territorio  della  Regione
.......... dal .............. inserito nella graduatoria regionale di
settore  di cui all'articolo 15 dell'Accordo Collettivo Nazionale per
la   Medicina   generale,   laureato  dal  ..............,  con  voto
..........


                             FA DOMANDA

   secondo  quanto  previsto  dall'articolo  34,  comma 2, lettera b)
dell'Accordo   collettivo   nazionale   per   la   medicina  generale
assegnazione  degli  ambiti  territoriali  carenti  per  l'assistenza
primaria   pubblicati   sul   Bollettino   Ufficiale   della  Regione
........................ n. ....... del ........., e segnatamente per
i seguenti ambiti:
   Ambito             ASL        Ambito             ASL
   Ambito             ASL        Ambito             ASL
   Ambito             ASL        Ambito             ASL
   Ambito             ASL        Ambito             ASL
   Ambito             ASL        Ambito             ASL
   Ambito             ASL        Ambito             ASL
   Ambito             ASL        Ambito             ASL

   Chiede  a tal fine, in osservanza di quanto previsto dall'articolo
16,  commi  7  e  8 dell'Accordo Collettivo Nazionale per la Medicina
generale,  di  poter  accedere  alla  riserva  di  assegnazione, come
appresso  indicato (barrare una sola casella; in caso di barratura di
entrambe le caselle o mancata indicazione della riserva prescelta, la
domanda non potra' essere valutata):
    a)  riserva  per  i  medici  in possesso del titolo di formazione
specifica  in medicina generale di cui al D.L.vo n. 256/91 o 277/2003
(articolo 16, comma 7, lettera a);
    b)  riserva  per  i  medici  in  possesso del titolo equipollente
(articolo 16, comma 7, lettera b,).
   Chiede che ogni comunicazione in merito venga indirizzata presso:
    - la propria residenza
    - il domicilio sotto indicato:
      c/o  .........  Comune  ...............  CAP  ......  provincia
............ indirizzo ............. n. ......
   Allega   alla   presente   certificato   storico  di  residenza  o
autocertificazione e dichiarazione sostitutiva.
   Data .............. Firma per esteso ...................

                                                         Allegato Q/1


                      DOMANDA DI PARTECIPAZIONE
      ALLA ASSEGNAZIONE DEGLI INCARICHI VACANTI DI CONTINUITA'
                            ASSISTENZIALE
                          (PER GRADUATORIA)

   RACCOMANDATA

                           All'Assessorato alla Sanita' della Regione

   Il   sottoscritto   Dott.   .................   nato   .......   a
..............  prov.  .... il ......... M .... F .... Codice fiscale
...................  Residenza  a ..................... prov. .......
via  ............... n. .... CAP ........ tel. ........... a far data
dal ............ Azienda U.S.L. di residenza ......... inserito nella
graduatoria  regionale di settore di cui all'articolo 15 dell'Accordo
Collettivo   Nazionale   per   la  Medicina  generale,  laureato  dal
.......... con voto ............


                             FA DOMANDA

   secondo  quanto  previsto  dall'articolo  63,  comma 2, lettera b)
dell'Accordo  collettivo  nazionale  per  la  medicina  generale,  di
assegnazione degli incarichi vacanti per la continuita' assistenziale
pubblicati  sul Bollettino Ufficiale della Regione ............... n.
.........  del  .........,  ........  e  segnatamente  per i seguenti
incarichi:
   Inc. n.     Ambito       ASL     Inc. n.     Ambito       ASL
   Inc. n.     Ambito       ASL     Inc. n.     Ambito       ASL
   Inc. n.     Ambito       ASL     Inc. n.     Ambito       ASL
   Inc. n.     Ambito       ASL     Inc. n.     Ambito       ASL
   Inc. n.     Ambito       ASL     Inc. n.     Ambito       ASL
   Inc. n.     Ambito       ASL     Inc. n.     Ambito       ASL
   Inc. n.     Ambito       ASL     Inc. n.     Ambito       ASL

   Chiede  a tal fine, in osservanza di quanto previsto dall'articolo
16,  comma  7  e  comma  8  dell'Accordo  Collettivo Nazionale per la
Medicina  generale,  di  poter accedere alla riserva di assegnazione,
come  appresso  indicato  (barrare  una  sola  casella;  in  caso  di
barratura  di entrambe le caselle o mancata indicazione della riserva
prescelta, la domanda non potra' essere valutata):
    a)  riserva  per  i  medici  in possesso del titolo di formazione
specifica  in medicina generale di cui al D.L.vo n. 256/91 o 277/2003
(articolo 16, comma 7, lettera a);
    b)  riserva  per  i  medici  in  possesso del titolo equipollente
(articolo 16, comma 7, lettera b,).
   Chiede che ogni comunicazione in merito venga indirizzata presso:
    - la propria residenza
    - il domicilio sotto indicato:
      c/o  .........  Comune  ...............  CAP  ......  provincia
............ indirizzo ............. n. ......
   Allega   alla   presente   certificato   storico  di  residenza  o
autocertificazione e dichiarazione sostitutiva.
   Data .............. Firma per esteso ...................

                                                         Allegato Q/2


             DOMANDA DI PARTECIPAZIONE ALLA ASSEGNAZIONE
     DEGLI INCARICHI VACANTI DI EMERGENZA SANITARIA TERRITORIALE
                          (PER GRADUATORIA)

   RACCOMANDATA

                           All'Assessorato alla Sanita' della Regione

   Il   sottoscritto   Dott.   .................   nato   .......   a
..............  prov.  .... il ......... M .... F .... Codice fiscale
...................  Residenza  a ..................... prov. .......
via  ............... n. .... CAP ........ tel. ........... a far data
dal ............ Azienda U.S.L. di residenza ......... inserito nella
graduatoria  regionale di settore di cui all'articolo 15 dell'Accordo
Collettivo   Nazionale   per   la  Medicina  generale,  laureato  dal
.......... con voto ............


                             FA DOMANDA

   secondo  quanto  previsto  dall'articolo  63,  comma 2, lettera b)
dell'Accordo  collettivo  nazionale  per  la  medicina  generale,  di
assegnazione degli incarichi vacanti per la continuita' assistenziale
pubblicati  sul Bollettino Ufficiale della Regione ............... n.
.........  del  .........,  ........  e  segnatamente  per i seguenti
incarichi:
   Presidio             ASL        Presidio             ASL
   Presidio             ASL        Presidio             ASL
   Presidio             ASL        Presidio             ASL
   Presidio             ASL        Presidio             ASL
   Presidio             ASL        Presidio             ASL
   Presidio             ASL        Presidio             ASL
   Presidio             ASL        Presidio             ASL

   Il   sottoscritto  dichiara  di  essere  titolare  di  Continuita'
Assistenziale  presso  l'Azienda ...................... della Regione
..................
   Chiede che ogni comunicazione in merito venga indirizzata presso:
    - la propria residenza
    - il domicilio sotto indicato:
     c/o   ..................   Comune   ...............  CAP  ......
provincia ............. indirizzo n. ................
   Allega   alla   presente   certificato   storico  di  residenza  o
autoccrtificazionc e dichiarazione sostitutiva.
   Data ................. firma per esteso ................

                                                         Allegato Q/3


             DOMANDA DI PARTECIPAZIONE ALLA ASSEGNAZIONE
      DEGLI AMBITI TERRITORIALI CARENTI DI ASSISTENZA PRIMARIA
                         (PER TRASFERIMENTO)

   RACCOMANDATA

                           All'Assessorato alla Sanita' della Regione

   Il   sottoscritto   Dott.   .................   nato   .......   a
..............  prov.  .... il ......... M .... F .... Codice fiscale
...................  Residenza  a ..................... prov. .......
via  ............... n. .... CAP ........ tel. ........... a far data
dal  ............ e residente nel territorio della Regione ..........
dal  ..............  titolare  di  incarico a tempo indeterminato per
l'assistenza  primaria presso la Azienda Sanitaria locale n. ..... di
..........  per  l'ambito  territoriale  di  .................. della
Regione  ..........  dal  ..........  e con anzianita' complessiva di
assistenza primaria paria a mesi...............


                     FA DOMANDA DI TRASFERIMENTO

   secondo  quanto  previsto  dall'articolo  34,  comma 2, lettera b)
dell'Accordo   collettivo   nazionale   per   la   medicina  generale
assegnazione  degli  ambiti  territoriali  carenti  per  l'assistenza
primaria   pubblicati   sul   Bollettino   Ufficiale   della  Regione
........................ n. ....... del ........., e segnatamente per
i seguenti ambiti:
   Ambito             ASL        Ambito             ASL
   Ambito             ASL        Ambito             ASL
   Ambito             ASL        Ambito             ASL
   Ambito             ASL        Ambito             ASL
   Ambito             ASL        Ambito             ASL
   Ambito             ASL        Ambito             ASL
   Ambito             ASL        Ambito             ASL

   Allega  alla  presente  la  documentazione  o autocertificazione e
dichiarazione  sostitutiva  atta a comprovare il diritto a concorrere
all'assegnazione  dell'incarico  ai  sensi dell'articolo 34, comma 2,
lettera a) dell'Accordo Collettivo Nazionale per la Medicina generale
e l'anzianita' complessiva di incarico in assistenza primaria:
   allegati n. .... (..................) documenti.
   Chiede che ogni comunicazione in merito venga indirizzata presso:
    - la propria residenza
    - il domicilio sotto indicato:
     c/o   ..................   Comune   ...............  CAP  ......
provincia ............. indirizzo n. ................
   Data ................. firma per esteso ................

                                                         Allegato Q/4


             DOMANDA DI PARTECIPAZIONE ALLA ASSEGNAZIONE
        DEGLI INCARICHI VACANTI DI CONTINUITA' ASSISTENZIALE
                         (PER TRASFERIMENTO)

   RACCOMANDATA

                           All'Assessorato alla Sanita' della Regione

   Il   sottoscritto   Dott.   .................   nato   .......   a
..............  prov.  .... il ......... M .... F .... Codice fiscale
...................  Residenza  a ..................... prov. .......
via  ............... n. .... CAP ........ tel. ........... a far data
dal  ............  Azienda  U.S.L. di residenza ......... e residente
nel  territorio  della  Regione  .................  dal .............
titolare  di  incarico  a  tempo  indeterminato  per  la  Continuita'
Assistenziale  presso la Azienda n. ....... di ........ della Regione
.........,  dal  ........ e con anzianita' complessiva di Continuita'
Assistenziale pari a mesi ...........


                     FA DOMANDA DI TRASFERIMENTO

   secondo  quanto  previsto  dall'articolo  63,  comma 2, lettera b)
dell'Accordo  collettivo  nazionale  per  la  medicina  generale,  di
assegnazione degli incarichi vacanti per la continuita' assistenziale
pubblicati  sul Bollettino Ufficiale della Regione ............... n.
.........  del  .........,  ........  e  segnatamente  per i seguenti
incarichi:
   Inc. n.     Ambito       ASL     Inc. n.     Ambito       ASL
   Inc. n.     Ambito       ASL     Inc. n.     Ambito       ASL
   Inc. n.     Ambito       ASL     Inc. n.     Ambito       ASL
   Inc. n.     Ambito       ASL     Inc. n.     Ambito       ASL
   Inc. n.     Ambito       ASL     Inc. n.     Ambito       ASL
   Inc. n.     Ambito       ASL     Inc. n.     Ambito       ASL
   Inc. n.     Ambito       ASL     Inc. n.     Ambito       ASL

   Allega  alla  presente  la  documentazione  o autocertificazione e
dichiarazione  sostitutiva  atta a comprovare il diritto a concorrere
all'assegnazione  dell'incarico  ai  sensi dell'articolo 34, comma 2,
lettera a) dell'Accordo Collettivo Nazionale per la Medicina generale
e l'anzianita' complessiva di incarico in assistenza primaria:
   allegati n. .... (..................) documenti.
   Chiede che ogni comunicazione in merito venga indirizzata presso:
    - la propria residenza
    - il domicilio sotto indicato:
     c/o   ..................   Comune   ...............  CAP  ......
provincia ............. indirizzo n. ................
   Data ................. firma per esteso ................

                                                         Allegato Q/5


             DOMANDA DI PARTECIPAZIONE ALLA ASSEGNAZIONE
     DEGLI INCARICHI VACANTI DI EMERGENZA SANITARIA TERRITORIALE
                         (PER TRASFERIMENTO)

   RACCOMANDATA

                                                      All'Azienda USL

   Il   sottoscritto   Dott.   .................   nato   .......   a
..............  prov.  .... il ......... M .... F .... Codice fiscale
...................  Residenza  a ..................... prov. .......
via  ............... n. .... CAP ........ tel. ........... a far data
dal  ............  Azienda  U.S.L. di residenza ......... e residente
nel  territorio  della  Regione  .................  dal .............
titolare di incarico a tempo indeterminato per la emergenza sanitaria
territoriale  presso  la  Azienda  n.  ..... di ....... della Regione
.......   dal  ......  e  con  anzianita'  complessiva  di  emergenza
sanitaria territoriale pari a mesi ...........


                     FA DOMANDA DI TRASFERIMENTO

   secondo  quanto  previsto  dall'articolo  63,  comma 2, lettera b)
dell'Accordo  collettivo  nazionale  per  la  medicina  generale,  di
assegnazione degli incarichi vacanti per la continuita' assistenziale
pubblicati  sul Bollettino Ufficiale della Regione ............... n.
.........  del  .........,  ........  e  segnatamente  per i seguenti
incarichi:
   ASL      Presidio             ASL      Presidio
   ASL      Presidio             ASL      Presidio
   ASL      Presidio             ASL      Presidio
   ASL      Presidio             ASL      Presidio
   ASL      Presidio             ASL      Presidio
   ASL      Presidio             ASL      Presidio
   ASL      Presidio             ASL      Presidio

   Allega  alla  presente  la  documentazione  o autocertificazione e
dichiarazione  sostitutiva  atta a comprovare il diritto a concorrere
all'assegnazione  dell'incarico  ai  sensi dell'articolo 34, comma 2,
lettera a) dell'Accordo Collettivo Nazionale per la Medicina generale
e l'anzianita' complessiva di incarico in assistenza primaria:
   allegati n. .... (..................) documenti.
   Chiede che ogni comunicazione in merito venga indirizzata presso:
    - la propria residenza
    - il domicilio sotto indicato:
     c/o   ..................   Comune   ...............  CAP  ......
provincia ............. indirizzo n. ................
   Data ................. firma per esteso ................

                                                         Allegato Q/6


             DOMANDA DI PARTECIPAZIONE ALLA ASSEGNAZIONE
     DEGLI INCARICHI VACANTI DI EMERGENZA SANITARIA TERRITORIALE
                         (PER TRASFERIMENTO)

   RACCOMANDATA

                                                      All'Azienda USL

   Il   sottoscritto   Dott.   .................   nato   .......   a
..............  prov.  .... il ......... M .... F .... Codice fiscale
...................  Residenza  a ..................... prov. .......
via  ............... n. .... CAP ........ tel. ........... a far data
dal  ............  Azienda  U.S.L. di residenza ......... e residente
nel  territorio  della  Regione  .................  dal .............
titolare di incarico a tempo indeterminato per la emergenza sanitaria
territoriale  presso  la  Azienda  n.  ..... di ....... della Regione
.......   dal  ......  e  con  anzianita'  complessiva  di  emergenza
sanitaria territoriale pari a mesi ...........


                     FA DOMANDA DI TRASFERIMENTO

   secondo  quanto  previsto  dall'articolo  63,  comma 2, lettera b)
dell'Accordo  collettivo  nazionale  per  la  medicina  generale,  di
assegnazione degli incarichi vacanti per la continuita' assistenziale
pubblicati  sul Bollettino Ufficiale della Regione ............... n.
.........  del  .........,  ........  e  segnatamente  per i seguenti
incarichi:
   ASL      Presidio          ASL      Presidio
   ASL      Presidio          ASL      Presidio
   ASL      Presidio          ASL      Presidio
   ASL      Presidio          ASL      Presidio
   ASL      Presidio          ASL      Presidio
   ASL      Presidio          ASL      Presidio
   ASL      Presidio          ASL      Presidio

   Allega  alla  presente  la  documentazione  o autocertificazione e
dichiarazione  sostitutiva  atta a comprovare il diritto a concorrere
all'assegnazione  dell'incarico  ai  sensi dell'articolo 34, comma 2,
lettera a) dell'Accordo Collettivo Nazionale per la Medicina generale
e l'anzianita' complessiva di incarico in assistenza primaria:
   allegati n. .... (..................) documenti.
   Chiede che ogni comunicazione in merito venga indirizzata presso:
    - la propria residenza
    - il domicilio sotto indicato:
     c/o   ..................   Comune   ...............  CAP  ......
provincia ............. indirizzo n. ................
   Data ................. firma per esteso ................

             ---->  Vedere allegato R a pag. 155   <----