IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI Visto il decreto del Presidente della Repubblica in data 17 maggio 2006, con il quale l'on. dott.ssa Rosaria Bindi, detta Rosy, e' stata nominata Ministro senza portafoglio; Visto il proprio decreto in data 18 maggio 2006, con il quale al predetto Ministro senza portafoglio e' stato conferito l'incarico delle politiche per la famiglia; Visto il decreto del Presidente della Repubblica in data 18 maggio 2006, con il quale la prof.ssa Maria Chiara Acciarini e' stata nominata Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri; Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400; Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303; Sentito il Consiglio dei Ministri; Decreta: Art. 1. A decorrere dal 18 maggio 2006, il Ministro senza portafoglio delle politiche per la famiglia on. dott.ssa Rosaria Bindi, detta Rosy, e' delegato ad esercitare le funzioni di coordinamento, di indirizzo, di promozione di iniziative, anche normative, di vigilanza e verifica, nonche' ogni altra funzione attribuita dalle vigenti disposizioni al Presidente del Consiglio dei Ministri, relativamente alla materia delle politiche per la famiglia. In particolare, salve le competenze attribuite dalla legge ai singoli Ministri, il Ministro delle politiche per la famiglia e' delegato: a) a promuovere e coordinare le azioni di Governo volte a garantire la tutela dei diritti della famiglia in tutte le sue componenti e le sue problematiche generazionali, nonche' ad assicurare l'attuazione delle politiche in favore della famiglia in ogni ambito; b) ad adottare le iniziative necessarie per la programmazione, l'indirizzo, il coordinamento ed il monitoraggio delle misure di sostegno alla famiglia; c) a promuovere e coordinare la comunicazione istituzionale in materia di politiche della famiglia; d) a promuovere e coordinare le azioni di Governo in materia di regime giuridico delle relazioni familiari e a cooperare esprimendo l'intesa sulle azioni del Ministro per i diritti e le pari opportunita' in materia di diritti, prerogative e facolta' delle persone che prendono parte ad unioni di fatto; e) a promuovere e coordinare le azioni di Governo dirette a contrastare la crisi demografica; f) a promuovere e coordinare le azioni di Governo in materia di interventi per il sostegno della maternita' e della paternita'; misure volte a favorire la conciliazione dei tempi di lavoro e dei tempi di cura della famiglia; misure di sostegno alla famiglia, alla genitorialita' e alla natalita'; g) a promuovere e coordinare le attivita' di Governo in materia di consultori familiari, ferme restando le competenze di carattere sanitario del Ministro della salute.