ALLEGATO1 Determinazione del numero dei turni di guardia notturni ===================================================================== 1° esempio | | ===================================================================== N° guardie annue notturne in orario di servizio | 679| --------------------------------------------------------------------- N° guardie annue notturne fuori orario di servizio | 364| --------------------------------------------------------------------- N° totale annuo guardie notturne | |1.043 --------------------------------------------------------------------- N° totale annuo guardie notturne retribuibili in | | attivita' libero professionale (ex art. 18 CCNL | | 3.11.2005) (1.043 x 12%) | | 125 --------------------------------------------------------------------- N° totale guardie notturne in orario e/o fuori orario di | | servizio retribuibili con il compenso dell'art. 7 del | | CCNL | | 918 --------------------------------------------------------------------- 2° esempio | | --------------------------------------------------------------------- N° guardie annue notturne in orario di servizio |1.518| --------------------------------------------------------------------- N° guardie annue notturne fuori orario di servizio | -| --------------------------------------------------------------------- N° totale annuo guardie notturne | |1.518 --------------------------------------------------------------------- N° totale annuo guardie notturne retribuibili in | | attivita' libero professionale (ex art. 18 CCNL | | 3.11.2005) | | 0 --------------------------------------------------------------------- N° totale guardie notturne in orario e/o fuori orario di | | servizio retribuibili con il compenso dell'art. 7 del | | CCNL |1.518| --------------------------------------------------------------------- 3° esempio | | --------------------------------------------------------------------- N° guardie annue notturne in orario di servizio | 818| --------------------------------------------------------------------- N° guardie annue notturne fuori orario di servizio | 69| --------------------------------------------------------------------- N° totale annuo guardie notturne | | 887 --------------------------------------------------------------------- N° totale annuo guardie notturne retribuibili in | | attivita' libero professionale (ex art. 18 CCNL | | 3.11.2005) | | 69 --------------------------------------------------------------------- N° totale guardie notturne in orario e/o fuori orario di | | servizio retribuibili con il compenso dell'art. 7 del | | CCNL | | 818 DICHIARAZIONE CONGIUNTA N. 1 Le parti si impegnano a verificare presso 1'INPDAP la possibilita' di prevedere nel prossimo CCNL le modalita' con le quali calcolare in tutto o in parte la retribuzione di posizione variabile aziendale nell'indennita' premio di servizio analogamente a quanto gia' previsto dal CCNL della dirigenza delle Regioni ed autonomie locali. DICHIARAZIONE A VERBALE FP CGIL - CISL FP - Cosiadi La FP CGIL e la CISL FP non sottoscrivono il CCNL 2004-2005 a seguito di un'attenta valutazione di elementi di forte criticita' posti dalle scelte contrattuali. Tali scelte sono state fortemente respinte dalle nostre federazioni, e malgrado alcuni miglioramenti acquisiti nel corso della trattativa, mantengono e inseriscono nel rinnovo contrattuale elementi di contraddizione nell'attuale assetto contrattuale. Inoltre il contratto inserisce preoccupanti elementi di disequilibrio della valorizzazione economica e professionale fra i dirigenti stessi e fra la dirigenza e il personale del Servizio sanitario nazionale. In particolare la FP CGIL e la CISL FP e Cosiadi respingono: - La modifica dell'attuale sistema degli incarichi, collegato a elementi di valorizzazione professionale e organizzativa sulla base di contrattazione decentrata aziendale, con l'inserimento di un ulteriore livello di incarico che prevede come criterio di accesso l'anzianita' di 15 anni di attivita'. Tale scelta introduce e valorizza un percorso di professionalita' collegato all'anzianita' di servizio, e non favorisce una verifica complessiva dei sistemi di riconoscimento professionale dei dirigenti, che dovra' essere materia di rinnovo del prossimo quadriennio normativo - La scelta di distribuzione degli incrementi contrattuali fra i dirigenti con diversi incarichi, che non garantisce la medesima percentuale di incremento. - La scelta all'interno di un biennio contrattuale di tipo economico di determinare un disequilibrio di riconoscimenti economici fra i dirigenti stessi, rispetto a diverse forme di disagio, che meglio devono essere individuate in un rinnovo contrattuale quadriennale normativo - L'introduzione di un riconoscimento di valorizzazione economica del disagio notturno con le risorse del biennio contrattuale, diversificato dal restante personale che svolge la medesima attivita'. La valorizzazione del disagio deve essere riconosciuta, come peraltro finora avvenuto, nella stessa misura per tutte le figure professionali che svolgono attivita' notturna, all'interno del servizio sanitario nazionale La FP CGIL e la CISL FP e Cosiadi respingono, come gia' denunciato con la dichiarazione a verbale numero 2 del rinnovo del CCNL 2002-2005 relativamente alla regolamentazione delle prestazioni aggiuntive, la scelta del Governo e delle regioni, di continuare a promuovere e valorizzare gli elementi quantitativi e le forme centralizzate nazionali di riconoscimento professionale. In questo modo si indebolisce il processo di aziendalizzazione e di contrattualizzazione del rapporto di lavoro dei dirigenti, si svilisce il ruolo strategico degli stessi all'interno del servizio sanitario nazionale e del sistema di relazioni sindacali. Inoltre viene meno una delle funzioni strategiche del contratto, quale strumento di innovazione e di riorganizzazione del lavoro a livello decentrato. Roma, 5 luglio 2006 Segreteria Nazionale Segreteria Nazionale Segreteria Nazionale FP CGIL CISL FP Cosiadi Firmato Firmato Firmato DICHIARAZIONE A VERBALE L'O.S. AUPI, non sottoscrive il II biennio economico 2004 - 2005. Le scelte contrattuali contenute in questo biennio economico non rispondono ai bisogni espressi dalle categorie dei dirigenti sanitari. A riprova di cio' c'e' il fatto che, per la prima volta, un contratto di lavoro, ancorche' relativo solo ad un biennio economico e quindi privo di contenuti noi inativi, e' firmato da una maggioranza risicata. L'AUPI non condivide e respinge: - la scelta operata dalla maggioranza al tavolo negoziale di non dar seguito a quanto previsto dalla dichiarazione a verbale n. 1 allegata al CCNL quadriennio normativo 2002 - 200.5 e biennio economico 2002 - 2004; - la modalita' di distribuzione delle risorse economiche del II biennio creano una sperequazione negli incrementi contrattuali tra i dirigenti, - la mancata equa ripartizione delle risorse economiche, cosi' come concordato in fase di discussione per il rinnovo del quadriennio normativo; - la modalita' attraverso al quale si e' realizzato il superamento di fatto della c.d. "equiparazione" tra ex IX livello ed ex X livello. Questo superamento avrebbe richiesto una discussione piu' ampia e andava, eventualmente, collocato nel rinnovo contrattuale del quadriennio normativo; - la scelta operata dalla maggioranza del tavolo negoziale di determinare una grave sperequazione nel riconoscimento economico delle diverse forme di disagio dei diversi profili professionali, privilegiando il "disagio" solo di alcuni ed escludendo, immotivatamente, una gratificazione economica del "disagio" di una parte, importante, delle attivita' assistenziali territoriali, creando il paradosso di servizi sanitari, all'interno dei quali, ad alcuni profili professionali viene riconosciuto il "disagio" ad altri non viene riconosciuto. La scelta di ripartire in modo sperequato le risorse economiche tra le diverse categorie di dirigenti e tra i diversi profili professionali, privilegiando il "lavoro disagiato" di alcuni a scapito del "lavoro disagiato" di altri, rende questo II biennio economico particolarmente squilibrato anche dal punto di vista del riconoscimento professionale. L'AUPI partecipera' alle trattative aziendali anche con l'obiettivo di ridurre nei limiti e con le procedure proprie della contrattazione aziendale le sperequazioni contenute in questo biennio. Roma, 5 luglio 2006 Il segretario generale