PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  Vista  la  legge  23 agosto  1988,  n. 400, concernente «Disciplina
dell'attivita'   di   Governo  e  ordinamento  della  Presidenza  del
Consiglio dei Ministri»;
  Visto  il  regio  decreto  23 maggio  1924,  n. 827, concernente il
regolamento   per   l'amministrazione   del   patrimonio   e  per  la
contabilita' generale dello Stato;
  Visto  il  decreto  del  Presidente  del Consiglio dei ministri del
9 dicembre 2002, concernente «Disciplina dell'autonomia finanziaria e
contabile della Presidenza del Consiglio dei Ministri»;
  Vista  la  legge  31 dicembre  1998,  n.  476, recante «Ratifica ed
esecuzione   della   Convenzione  per  la  tutela  dei  minori  e  la
cooperazione  in materia di adozione internazionale, fatta a L'Aja il
29 maggio  1993.  Modifiche alla legge 4 maggio 1983, n. 184, in tema
di  adozione  di  minori stranieri», con la quale, fra l'altro, viene
istituita,  presso  la  Presidenza  del  Consiglio  dei  Ministri, la
Commissione  per le adozioni internazionali, quale Autorita' centrale
preposta  all'attuazione  della sopraindicata Convenzione (di seguito
chiamata Commissione);
  Visto  il decreto del Presidente della Repubblica 1° dicembre 1999,
n.   492,   «Regolamento   recante   norme   per   la   costituzione,
l'organizzazione   ed  il  funzionamento  della  Commissione  per  le
adozioni internazionali, a norma dell'art. 7, commi 1 e 2 della legge
31 dicembre  1998,  n. 476», nel quale sono indicate le modalita' per
il   rilascio   agli   enti   autorizzati   dell'autorizzazione  allo
svolgimento  di  procedure  di adozione per conto terzi, le modalita'
operative  dei  medesimi e le conseguenti forme di controllo da parte
dell'Autorita' centrale;
  Visto il deposito da parte dell'Italia dello strumento di ratifica,
in  data  18 gennaio  2000,  ai  sensi  dell'art.  46  comma 2  della
Convenzione dell'Aja del 29 maggio 1993, dal quale consegue l'entrata
in vigore della stessa;
  Visti  i  decreti  del  Presidente  del  Consiglio dei Ministri del
14 febbraio 2002 e del 6 maggio 2005, con il quale il Ministro per le
pari  opportunita'  e'  stato  delegato  ad esercitare le funzioni di
indirizzo politico nella materia delle adozioni dei minori stranieri,
in  raccordo  con  la  Commissione  per  le  adozioni  internazionali
istituita   dalla   legge   31 dicembre  1998,  n.  476  ed  operante
nell'ambito della Presidenza del Consiglio dei Ministri;
  Visto  l'art.  2  del  decreto  del  Presidente  del  Consiglio dei
Ministri  del  15 giugno 2006 riguardante la nuova delega di funzioni
di  indirizzo e coordinamento nella materia delle adozioni dei minori
italiani e stranieri al Ministro delle politiche per la famiglia;
  Visto  il  decreto  del  Presidente  del Consiglio dei Ministri del
27 aprile  2006,  registrato dalla Corte dei conti il 20 giugno 2006,
registro  n.  8, foglio n. 160, con il quale sono stati determinati i
soggetti beneficiari e le modalita' di presentazione delle domande di
rimborso  delle  spese  sostenute  per  adozione  internazionale  dai
genitori adottivi;
  Considerato  che  il  ritardo  nella  registrazione del sopracitato
decreto  del  Presidente  del  Consiglio  dei  Ministri del 27 aprile
determina  l'impossibilita' per le famiglie interessate di presentare
le domande di rimborso entro il termine fissato del 31 luglio 2006;
  Su proposta del Ministro delle politiche per la famiglia;
                              Decreta:
                               Art. 1.
         Proroga del termine di presentazione delle istanze
  Per  l'anno  2006, il termine per la presentazione delle istanze di
rimborso  delle  spese sostenute per adozione internazionale previsto
dall'art.  2,  comma 1  del  decreto del Presidente del Consiglio dei
Ministri del 27 aprile 2006 e' prorogato al 30 novembre 2006.
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica  italiana  e  nel  sito  della Commissione per le adozioni
internazionali  dopo  la  registrazione  da  parte  degli  organi  di
controllo.
    Roma, 25 luglio 2006

                           Il Presidente del Consiglio dei Ministri
                                            Prodi
Il Ministro delle politiche per la famiglia
             Bindi