(all. 1 - art. 1)
                                                           Allegato A
                   AMBITO DI TUTELA PAESAGGISTICA
                       DEL NAVIGLIO MARTESANA
Descrizione    generale,   motivazioni   della   tutela   ed   esatta
perimetrazione  dell'ambito  oggetto  della dichiarazione di notevole
                         interesse pubblico.
1.a - Principali elementi che connotano il paesaggio della Martesana.
    Il  Naviglio  Martesana e' parte della secolare razionalizzazione
del  sistema dei corsi d'acqua naturali al fin di dotare la citta' di
Milano  di  un trasporto a basso costo di merci pesanti e la campagna
di una complessa e articolata rete irrigua.
    Il Naviglio Martesana e' stato realizzato come infrastruttura per
il trasporto delle merci provenienti dal nord e dirette a Milano e al
mare  tramite  il  lago  di Como, l'Adda, la cerchia dei Navigli e il
Ticino,   attraversando   un   territorio   gia'   significativamente
strutturato   con  centri  abitati  e  strade,  le  cui  connotazioni
permangono  e  si  sommano  a quelle dovute alla realizzazione e allo
specifico  uso  di  questa  importante  infrastruttura. La tutela del
paesaggio  marcato  da questa presenza deve, pertanto comprendere non
solo  il Naviglio in se', ma la conservazione di tutti quei segni che
nel tempo si sono sedimentati lungo il suo percorso e delle relazioni
consolidate  con  il territorio circostante che si configurano quadri
paesistici  di  particolare  pregnanza.  Si  dovra' quindi attribuire
particolare significato alla conservazione dei manufatti direttamente
connessi  al  Naviglio,  come alzaie, ripe, opere idrauliche, opifici
che  hanno utilizzato l'acqua del Naviglio come forza motrice, bocche
di presa di irrigazione, rogge e ponti storici; in particolare questi
hanno  rappresentato  l'elemento  di  connessione tra le due rive del
Naviglio,  dando  luogo  ad  una particolare articolazione dei centri
storici  la  cui immagine si e' arricchita della presenza dell'acqua;
il numero contenuto di ponti ha determinato la loro peculiarita' come
punti   panoramici   dai   quali  e'  possibile  percepire,  in  modo
ininterrotto,  il  corso  del  naviglio  ed  apprezzare  le  qualita'
paesistiche   del   territorio   che   lo   circonda,  caratterizzato
dall'alternanza di insediamenti di antica formazione e ampi spazi del
paesaggio  agrario,  da  antiche  cascine  e  da nobili dimore spesso
impreziosite da giardini storici.
    La  ricca  vegetazione che accompagna i corsi d'acqua naturali si
integra con la vegetazione dei parchi e delle piantate costituendo un
sistema  la cui continuita' deve essere conservata o ricostituita per
dar   luogo   a  corridoi  ecologici  in  sintonia  con  i  caratteri
paesistico-ambientali del corso del Naviglio.
1.b  -  Descrizione  degli  aspetti paesisticamente significativi dei
    territori comunali attraversati dall'infrastruttura d'acqua.
    Il percorso della Martesana attraversa i comuni di: Milano, Sesto
San  Giovanni,  Cologno  Monzese,  Vimodrone,  Cernusco sul Naviglio,
Bussero,   Cassina   de'   Pecchi,  Gorgonzola,  Gessate,  Bellinzago
Lombardo, Inzago, Cassano d'Adda, Vaprio d'Adda, Trezzo d'Adda, dalla
«Cassina de' Pomm» a Concesa in Trezzo.
    Nel  territorio  in  comune  di  Milano l'ambito attraversato dal
Naviglio   presenta   una  configurazione  fortemente  marcata  dalla
prevalente  presenza di complessi edilizi e infrastrutture di recente
realizzazione  che hanno sostituito gli elementi di piu' tradizionale
caratterizzazione  dei  luoghi; quelle testimonianze storiche residue
ancora   riconoscibili,   spesso   associate   ad   un   toponimo  di
considerevole   capacita'  rievocativa,  rivestono  quindi  un  ruolo
testimoniale   importante   e  ad  esse  deve  essere  riservata  una
particolare attenzione.
    Tra  queste  possono  essere  citate:  la  Cascina  de'  Pomm,  i
fabbricati  di  via Tofane, la Villa Finzi, il complesso dell'Abbazia
di  Santa  Maria  Rossa,  la  Cascina  Lambro,  le  interessanti opre
idrauliche presenti nel punto di intersezione tra il fiume Lambro con
il  canale  Martesana e come testimonianza di un momento storico piu'
recente  il  ponte  dei  Piccoli  Martiri.  Il  parco della Martesana
costituisce  un interessante episodio di qualificazione di uno spazio
urbano congruente con la presenza del Naviglio.
    L'importanza  del territorio del comune di Sesto San Giovanni per
la   piccola   porzione   che   affaccia   sul   Naviglio   e'   data
dall'integrazione  con  il  territorio in riva sinistra del comune di
Milano   che   presenta   le   piu'  significative  caratterizzazioni
paesistiche.
    Il  territorio  del comune di Cologno Monzese e' interessato solo
per   un   breve  tratto  dal  corso  del  Naviglio,  unica  presenza
significativa  e' rappresentata dal complesso della Cascina Metallino
meritevole di un intervento di recupero.
    In comune di Vimodrone particolare interesse ambientale assume la
presenza  delle  cascine  Gabbana  e Baiacucco e, in particolare, del
complesso  della  Cascina  Gaggiolo  che  si attesta sul Naviglio, il
retrostante  spazio, attualmente interessato da attivita' estrattiva,
rappresenta  una significativa opportunita' di recupero estesa. Oltre
che   agli  elementi  paesaggistici  sopra  citati,  anche  a  quelli
contestuali  nel  territorio  del  comune  di  Cernusco sul Naviglio.
L'ambito  attraversato  dal  canale  nel  tratto  deviato rispetto al
tracciato storico presenta, in direzione nord, ampi spazi inedificati
il  cui  attuale  assetto  costituisce  un'adeguata ambientazione del
Naviglio e un'occasione di riqualificazione urbana.
    Notevole  rilevanza  assume  il  centro  storico  di Cernusco sul
Naviglio per la presenza di importanti ville storiche, alcune interne
al  centro abitato altre, come la Uboldo, la Viscondi di Saliceto, la
Biancani-Greppi,   che   affacciandosi  sul  Naviglio  con  pregevoli
giardini  ricchi  di  vegetazione  configurano  un quadro di notevole
interesse  paesaggistico.  Prima  di  lambire  la zona sud del nucleo
storico  il  canale  Martesana  attraversa  un territorio a vocazione
agricola dove sono presenti alcune cascine storiche come la Fornace e
la  Terrana;  di  piacevole  interesse  ambientale  risulta infine la
sistemazione  a verde attrezzato lungo il Naviglio nella zona a ovest
del  centro abitato caratterizzata anche dalla presenza del complesso
della Cascina Gaggiolo.
    In  Comune  di  Bussero  il  territorio attraversato dal Naviglio
assume notevole interesse paesaggistico per la presenza della Cascina
Gogna  che  si  attesta  direttamente  sul  canale,  il  manufatto e'
circondato  da  ampi spazi a verde che in direzione sud danno luogo a
interessanti  vedute  panoramiche  e  configurano  una continuita' di
paesaggio estesa anche ai Comuni limitrofi.
    In  comune  di  Cassina de' Pecchi si attestano lungo il Naviglio
poche cascine storiche, come la Colombirola; nel territorio, infatti,
prevalgono  le  aree  urbanizzate  di  recente  costruzione, assumono
pertanto   un'importante   valenza   paesistica   le   ampie   vedute
prospettiche  che si aprono verso sud in direzione del Parco Agricolo
Sud  Milano configurando una continuita' di paesaggio estesa anche ai
comuni limitrofi.
    In  particolare  nel  comune di Gorgonzola il Naviglio transita a
sud  del  centro storico dividendo il territorio comunale sulla linea
mediana.   Caratteristico   dell'attraversamento   di  Gorgonzola  e'
l'aggiramento del nucleo abitato esistente all'epoca della formazione
del  Canale  che  ha  comportato la necessita' di collegamento con il
territorio  a  sud  e la conseguente realizzazione di un numero molto
limitato  di  ponti,  tra  i pochi costruiti su tutto il percorso del
Naviglio prima degli attraversamenti della grande viabilita' attuale.
Infatti   l'immagine   consolidata  dei  luoghi  e'  determinata  dai
condizionamenti ai quali la presenza del Naviglio ha dato luogo lungo
il  suo  percorso,  sia  dove  i  ponti  storici hanno consentito una
integrazione  dei  caratteri  paesistici  sulle  due  sponde, sia ove
l'acqua  ha  costituito una barriera spesso favorendo la costituzione
di un assetto paesistico diverso sulle due rive.
    E'   pertanto   peculiare  il  ritmico  alternarsi  dei  paesaggi
edificati  e  campestri spesso contrapposti l'uno all'altro sulle due
sponde  che  hanno  dato  luogo  a  quadri  paesistici  di  reciproco
apprezzamento  e  la  cui  alterazione  non  puo'  essere motivata da
opportunita'  che  prescindano  dalla  valorizzazione della struttura
paesistica.
    Nel   comune  di  Gessate  il  territorio  presenta  interessanti
connotazioni  di  paesaggio  agrario  per l'estensione dei campi e la
presenza di numerose cascine, tra queste la Trombettina. In localita'
Villa  Fornaci  spiccano  in  un  contesto  di  edilizia  di  recente
costruzione edifici storici meritevoli di salvaguardia.
    Il  paesaggio  agrario  nel  comune  di  Bellinzago  Lombardo  si
presenta   con   una   interessante   ricchezza   connotativa  dovuta
all'estensione  dei  campi,  al  sistema  irriguo,  alla  presenza di
cascine  come  La  Bruciata  e  il Molino Busca, tipiche della fascia
irrigua;  l'attraversamento  del  canale  Martesana segna la linea di
demarcazione tra la fascia asciutta e quella irrigua e l'inizio della
fascia  dei  fontanili. In localita' Villa Fornaci la presenza di una
delle  cinque  conche  di  navigazione  del  Naviglio  e l'insieme di
edifici  rurali,  tra cui spicca la ex Filanda, configurano un quadro
di notevole interesse paesaggistico.
    Notevole interesse paesaggistico riveste il territorio del Comune
di  Inzago,  dove  il corso del Naviglio, si integra con il paesaggio
rurale  ricco  di  cascine  e  si  trova  in  diretto rapporto con il
complesso  del  Convento di Monasterolo, ampi spazi aperti contornano
il  centro  abitato dove nel nucleo storico sorgono importanti ville;
tra  queste  la  Villa  Rej  e  la  Villa  Aitelli  che si affacciano
direttamente  sul  Naviglio  e  concorrono con i giardini e una ricca
vegetazione  a  formare  un  quadro  urbano  di  rilevante  interesse
paesaggistico.  Questa  armoniosa fusione tra aspetti naturalistici e
storici  che  in  questa  parte caratterizza il territorio intorno al
Naviglio,   si  perde  nella  zona  in  prossimita'  della  conca  di
navigazione,  una  delle  cinque  di  cui  era storicamente dotato il
canale,   per   la  presenza  di  manufatti  industriali  di  recente
costruzione.
    Notevole  importanza  assume  il  centro  storico di Groppello in
comune  di  Cassano  d'Adda  dovuta  alla  presenza  sul  Naviglio di
elementi  in  sequenza  ravvicinata  quali  il  Ponte  neogotico,  il
ruotone,  la  conca  di  navigazione  e  il  lavatoio  a  colonne che
concorrono,  insieme  al nucleo abitato e alla Villa Arcivescovile, a
formare  un quadro di singolare bellezza panoramica; il territorio e'
inoltre  caratterizzato  dalla  presenza  di cascine storiche come la
Regoledo,   la   Brambilla,   la  S.  Bartolomeo  che  si  affacciano
direttamente  sul  Naviglio,  come  la Roncella situata in ampi spazi
coltivati  o,  come  La  Volta, ubicata nel centro abitato; in questa
zona  si  trova inoltre un interessante ponte a schiena d'asino detto
della  Sansona.  Il  rapporto  di tipo naturalistico e storico tra il
Naviglio  e  il  paesaggio  circostante  si  perde man mano che ci si
avvicina al centro abitato di Cassano dove l'edilizia recente prevale
sulle  presenze  di  nuclei  storici mentre, percorrendo l'alzaia, si
aprono in direzione nord ampi spazi a verde ancora inedificati.
    In  Comune  di  Vaprio  d'Adda  il  territorio  attraversato  dal
Naviglio  e'  caratterizzato  dalla  presenza  di  storici  complessi
industriali  quali  la  Cartiera  Binda e il Cotonificio Visconti che
utilizzavano  per  la loro attivita' le acque del canale. Una ricca e
folta  vegetazione  fa  da  cornice  sui  lati  Nord e Sud del nucleo
storico  di  Vaprio  che,  posto  in  posizione dominante rispetto al
canale,  offre  punti di vista panoramici suggestivi che spaziano dal
Naviglio  al  fiume  Adda, fin verso la sponda bergamasca; importanti
ville  storiche  prospettano direttamente sul Naviglio, come le ville
Visconti,  Falco'  Panemi,  Melzi  d'Eril,  quest'ultima  con  i suoi
giardini terrazzati degradanti verso il corso d'acqua, il lavatoio in
pietra,  configura  un quadro di notevole interesse paesaggistico. Al
di  fuori  del nucleo storico in localita' Monasterolo sorge la villa
Castelbarco,  edificio storico la cui rilevanza paesaggistica e' data
anche  dal  lungo  viale  alberato  che,  attraversato  un territorio
costituito  da  ampi  spazi a verde con ricca vegetazione di confine,
immette  alla  villa  con parco caratterizzato da giardini terrazzati
prospettanti sul Naviglio.
    Il territorio del Comune di Trezzo d'Adda offre suggestive vedute
panoramiche  in  particolare  nella zona di Concesa dove al Santuario
della  Divina  Maternita'  e da Villa Gina si gode la vista dell'Adda
nel punto del nuovo incile del Naviglio. L'importanza di questo luogo
e'  data  dalla  presenza  concomitante  di  immobili storici e dalla
vegetazione  che  riveste le sponde del fiume e fiancheggia il canale
lungo  l'alzaia;  percorrendo  la  quale si apre un quadro paesistico
caratterizzato  verso  Ovest dal centro abitato di Concesa, dominante
su un'ampia area boscata, che costituisce lo sfondo naturale al corso
d'acqua  e  verso  est  da  un bellissimo contesto paesistico segnato
dalla  forte  presenza  del  fiume Adda. Gran parte del territorio e'
ampiamente  percepibile  dal ponte sopra l'Autostrada A4 (TO-VE). Nel
territorio   di   Trezzo   si  trova  una  delle  cinque  conche  che
storicamente  hanno  reso  possibile la navigazione dell'intero corso
del Naviglio.
2.  Delimitazione  dell'ambito  di  tutela paesaggistica del Naviglio
Martesana,  ai  sensi delle lettere c) e d) del punto 1 dell'art. 136
del  decreto  legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, Parte terza, Titolo
                             I, capo I.
    Comune di Milano: partendo dal complesso della Cascina De Pomm si
segue  la  via interna che porta alla via V.B. Da Trezzo, la via V.B.
Da  Trezzo  (lato  sud),  di  seguito  la  via  Rho  (lato  sud) e la
congiungente   alla   via   P.  Finzi  (come  indicato  nell'allegata
cartografia),  quindi la via P. Finzi (lato est) compreso il parco di
Villa Finzi, ultimo tratto di via Finzi (lato nord) sino all'incrocio
con  viale  Monza;  da  viale  Monza  si prende via F.lli Pozzi (lato
nord),  la  P.zza con il monumento ai caduti, via Ponte Vecchio (lato
ovest)  sino  all'incrocio con via Asiago, via Asiago (lato sud) sino
all'incrocio   con   via  Alghero,  via  Alghero  (lato  ovest)  sino
all'incrocio  con  via  Iglesias, quindi di seguito via Iglesias, via
Biumi,  via  Prandina (lati sud) sino all'incrocio con via Carta, via
Carta  (lato  est) sino all'incrocio con via Meucci; via Meucci (lato
sud),  P.zza Costantino, via S. Mamete (lato sud e poi lato est) fino
a  ricongiungersi  con  il  confine  comunale  di  Milano  e  poi  ad
incontrare  la  tangenziale  est,  si  segue la tangenziale est (lato
ovest)  e  il Cavalcavia C.na Gobba sino a via Palmanova (lato nord);
il  proseguimento  ideale  della via Belluno, via Belluno (lato nord)
sino  a  via  S.  Maria  Rossa,  da  qui  il  perimetro del complesso
dell'Abbazia  di  S.  Maria  Rossa  (come  individuato  nell'allegata
cartografia)  sino  ad  incontrare la via Padova; la via Padova (lato
nord),  la  via  Meli  (lato nord), la via Arici (lato ovest), la via
Paruta  (lato nord), la via Perticari (lato est), quindi il perimetro
del  Parco  della  Martesana  compresi gli edifici che prospettano su
detto  Parco e la viaAgordato sino all'incrocio con la via Dogali, la
via  Dogali  (lato  nord), un tratto della via Valtorta (lato nord) e
nuovamente  il  perimetro  del  Parco  della  Martesana  compresi gli
edifici  prospettanti sino all'incrocio della via S. D'Ancona con via
Rancati;  la  via  Rancati  (lato  nord) sino all'incrocio con via L.
Dalla  Piccola,  di  seguito  via  L.  Dalla  Piccola (lato est), via
Petrocchi  (lato  nord),  via  Dolomite (lato est), via Puecher (lato
nord);  si  attraversa il viale Monza e si segue la via Rovigno (lato
nord-ovest)  sino  all'incrocio  con  via Jaures, la via Jaures (lato
nord)  sino  all'incrocio  con via Monte Lungo, via Monte Lungo (lato
ovest)  quindi  via  Malvestiti  (lato  est)  sino  ad incontrare via
Tofane;  si  percorre  l'alzaia, si passa per L.go S. Valentino (lato
ovest) quindi via Sammartini (lato ovest), via Marinella (lato nord),
via Zuretti (lato ovest) e il perimetro recintato dell'area ex Bonomi
sino all'incontro con l'alzaia e il Naviglio.
    Comune  di  Sesto San Giovanni: la linea di confine dei comuni di
Milano  e  Sesto  San Giovanni, partendo dall'intersezione con la via
S. Mamete;  la  strada  che  conduce  a  Molino del Tuono e che, come
indicato  nell'allegata  cartografia  prosegue  sino ad incontrare la
linea  di confine dei comuni di Sesto San Giovanni e Cologno Monzese;
la  linea del confine comunale di Sesto sino ad incontrare nuovamente
la via S. Mamete (in comune di Milano).
    Comune  di  Cologno  Monzese:  la  linea di confine dei comuni di
Sesto  S.  Giovanni  e Cologno Monzese dall'intersezione con il fiume
Lambro seguendo la linea come indicata nell'allegata cartografia fino
ad incrociare la Tangenziale Est e di seguito il proseguimento ideale
della  via  Danimarca; la via Danimarca (lato sud) sino ad incrociare
la linea di confine dei comuni di Cologno Monzese e Vimodrone; quindi
si  segue la linea del confine comunale di Cologno sino ad incrociare
la  via  Milano,  si risale quest'ultima (lato est) sino all'incrocio
con  la  via  A.  Doria,  la  via  A.  Doria  (lato  nord)  e  il suo
proseguimento ideale sino alla linea di confine dei comuni di Cologno
e  Milano,  tale  confine  e di seguito quello di Cologno e Sesto San
Giovanni.
    Comune  di Vimodrone: la linea di confine dei comuni di Vimodrone
e  Cologno Monzese partendo dalla via Milano, si segue questo confine
sino  ad  incontrare  la  prosecuzione  ideale della via Tagliamento,
quindi la via Tagliamento (lato sud) sino all'incrocio con via Piave,
via  Piave  (lato  ovest) sino all'incrocio con via della Guasta, via
della  Guasta  (lato  sud),  compresa  la  cascina Guasta, sino a via
Leopardi,  via Leopardi (lato ovest) quindi sino all'incrocio con via
Quasimodo,  via  Quasimodo  (lato  sud),  via Marconi (lato est), via
Neruda  (lato  sud),  via Porta (lato est), sino all'incrocio con via
Pascoli,  la  via  Pascoli  (lato  sud)  sino  alla Cascina Baiacucco
compresa,  quindi la strada campestre che collega la C.na Baiacucco e
la  C.na  Gabbana  (compresa)  sino  all'intersezione con la linea di
confine  dei comuni di Vimodrone e Cologno Monzese, si segue la linea
del  confine comunale di Vimodrone sino all'intersezione con la linea
della Metropolitana 2; quindi la linea Metropolitana (lato nord) sino
all'intersezione  con  la  linea di confine dei comuni di Vimodrone e
Milano,  si  segue la linea del confine comunale di Vimodrone sino ad
incontrare la via Milano.
    Comune di Cernusco sul Naviglio: partendo dall'intersezione della
linea  di confine dei comuni di Cernusco sul Naviglio e Vimodrone con
la  s.p. 120, si segue questa strada (lato sud) sino all'incrocio con
la  s.p. 113, quindi la prosecuzione della s.p. 113 (lato ovest) sino
ad  incontrare  la  via Buonarroti, la via Buonarroti (lato sud) sino
all'incrocio  con  la via Donatello, la via Donatello (lato est) sino
all'incrocio con la via R. Sanzio, quindi di seguito la via R. Sanzio
(lato sud), la via Cimabue (lato est), la via Leonardo da Vinci (lato
est),  Largo Donatori del Sangue e via Monza (lato sud), i fabbricati
di   via   Pietro   da   Cernusco  corrispondenti  ai  numeri  civici
1-3-5-7-9-11-13-15-17-19,  si  segue  la  via Pietro da Cernusco sino
all'incrocio  con  la via Manzoni, la via Manzoni poi la via Videmari
(lati  sud)  sino  all'incrocio con la via Don Minzoni, di seguito la
via  Don  Minzoni  (lato ovest), la via Fatebenefratelli (lato ovest)
sino  all'incrocio  con  la via Cavour, la via Cavour (lato sud) sino
alla  strada  che  svolta a destra e conduce alla Cascina Terrana, da
qui  la  strada  campestre  che  arriva  sino al confine comunale con
Cassina  de Pecchi, prosegue fino alla via Ticino, poi la via Fornace
(lato sud) sino all'incrocio con la via Conte G. A. Melzi, questa via
(lato  ovest) sino all'intersezione della linea di confine dei comuni
di  Cernusco  e  Cassina,  quindi  si  segue  questo  confine sino ad
incrociare  la  linea  della  Metropolitana 2, la linea Metropolitana
(lato  nord) sino all'intersezione con la s.p. 121, la s.p. 121 (lato
ovest),  di  seguito la s.s. 11 (lato nord) sino ad incrociare la via
S.  Maria,  la  via  Santa  Maria (lato est) sino all'incrocio con la
linea  Metropolitana, quindi questa linea (lato nord) sino al confine
comunale  del  comune  di Cernusco con il comune di Vimodrone, questo
confine  sino  all'incrocio  con  la  s.p.  120.  Sono  esclusi dalla
perimetrazione  indicata i mappali n. 70, foglio 37, n. 64, foglio 36
e n. 75, foglio 36 del catasto del Comune di Cernusco sul Naviglio;
    Comune  di  Bussero: partendo dall'intersezione della linea della
Metropolitana 2 e la linea di confine dei comuni di Cassina de Pecchi
e  Bussero,  si  segue tale linea (lato sud) sino al confine comunale
con  Gorgonzola  quindi di seguito la linea di confine di Bussero con
Gorgonzola  e  Cassina  dePecchi  sino  ad  incrociare la linea della
Metropolitana 2.
    Comune    di   Cassina   de'   Pecchi:   partendo   della   linea
dell'intersezione  della  Metropolitana 2 con la linea di confine dei
comuni  di  Cernusco  sul  Naviglio,  Cassina de Pecchi si segue tale
confine  sino  all'incrocio  della  via Gramsci (lato sud) con Vicolo
degli  Olmi,  Vicolo degli Olmi (lato ovest) sino all'incrocio con la
Metropolitana  2,  quindi  si  segue  questa  linea  (lato  sud) sino
all'intersezione  con  il confine tra i comuni di Cassina de Pecchi e
Bussero,  tale confine e di seguito quello tra i Comuni di Gorgonzola
e  Cassina de Pecchi, che coincide con il corso della Martesana, sino
ad   incrociare   il  torrente  Molgora,  il  torrente  Molgora  sino
all'intersezione  con  la  s.s.  11,  la  s.s.  11  (lato  nord) sino
all'incrocio con la via Matteotti, di seguito la via Mattteotti (lato
est),  la  via  Papa Giovanni XXIII (lato est), la piazza Decorati al
Valore Civile (lato est) sino alla stazione Metropolitana 2; si segue
la  linea della Metropolitana (lato nord) sino ad incrociare la linea
di confine dei comuni di Cassina de Pecchi e Cernusco sul Naviglio.
    Comune  di  Gorgonzola:  partendo  dal  punto  d'intersezione del
Canale  Martesana  con  la linea di confine tra i comuni di Bussero e
Gorgonzola, si segue quest'ultima in direzione nord fino all'incrocio
con  la  linea  della Metropolitana, si seguono quindi la linea della
Metropolitana,  il tratto di confine comunale da questa intersecato e
ancora  la  linea della Metropolitana fino a via Buozzi; lungo la via
Buozzi  si  raggiunge la via E. Mattei, si percorrono la via Mattei e
la  via Ronchetta fino all'incrocio con via Restelli, si segue la via
Restelli fino alla via Mazzini e se ne percorre il tratto che conduce
a  via  Matteotti,  seguendo  la  quale  si  arriva  a via Don Ercole
Galimberti,  che  si  segue  fino ad imboccare e percorrere la strada
che,  costeggiando il campo sportivo, incrocia la via Don Gnocchi; si
segue  la  via  Don  Gnocchi e, attraversata la Piazza De Gasperi, si
prosegue  in  via  Argentia  e  nella  strada  per Gessate, si segue,
quindi,  la  congiungente  geometrica  di  questa  con  la strada per
Cascina Antonietta, di cui si percorre il tratto fino a via Lecco, si
segue,  quindi,  la  via Lecco stessa e la sua prosecuzione fino alla
linea   della   Metropolitana;  si  segue  il  percorso  della  linea
Metropolitana   fino  al  confine  comunale,  seguendo  il  quale  si
raggiunge  il  Canale  Martesana,  di li' si prosegue lungo il canale
stesso  fino  alla statale n. 11 Padana Superiore; si percorre la SS.
11 fino allo svincolo per via Romagna, si imbocca la via Romagna e si
prosegue fino all'incrocio con la via Lombardia, seguendo la quale si
raggiunge  la  via  Mulino Vecchio; si percorre la via Mulino Vecchio
fino  a  raggiungere  e ad imboccare la via Leonardo da Vinci, che si
segue  fino alla via del Parco, proseguendo per la quale si raggiunge
la  via  Parini, che si percorre fino ad imboccare la via Bosatra; da
via  Bosatra  si  giunge  in  via Buonarroti, seguendone un tratto si
incrocia  la  via Quattro Venti che deve essere percorsa e idealmente
proseguita  lungo  il  suo  asse  fino  alla  proiezione della strada
provinciale  n. 13 Melzo-Monza, seguendo la quale si raggiunge la via
Milano,  che  si  percorre fino all'incrocio con il torrente Molgora,
indi  si  prosegue  lungo  il  Naviglio Martesana, che segna anche il
confine  comunale, fino a raggiungere il punto di partenza, chiudendo
in questo modo il perimetro dell'area del vincolo.
    Comune  di  Gessate:  partendo  dall'intersezione  della linea di
confine  dei  comuni  di  Gessate  e  Gorgonzola  con  la linea della
Metropolitana  2,  si  segue  il  tracciato  (lato sud), si aggira la
stazione  di  capolinea e si prosegue per la via Lombardia (lato sud)
sino  all'incrocio  con  la  via  Manzoni (lato ovest), quindi la via
Mazzini  (lato sud), la via Padova (lato ovest) sino ad incrociare la
linea  di confine dei comuni di Gessate e Bellinzago, si segue questo
confine  sino all'intersezione con il Comune di Gorgonzola, quindi la
linea  di  confine  con  il  comune  di  Gessate  e  Gorgonzola  sino
all'incrocio con la linea della Metropolitana 2.
    Comune  di Bellinzago Lombardo: la linea di confine dei comuni di
Bellinzago  Lombardo  e  Gorgonzola  nel  punto d'intersezione con il
Naviglio  Martesana,  si  segue  la  linea  del  confine comunale con
Gessate  e di seguito la s.s. 11 (lato sud) sino all'intersezione con
la  linea  di  confine  tra i comuni di Bellinzago e Inzago quindi si
segue  questa  linea sino ad incrociare la via della Vigna; via della
Vigna  (lato  nord), via C.na S. Donnino (lato est) sino all'incrocio
con   via   Lombarda,   via   Lombardia   (lato  nord)  incrocio  via
Risorgimento,  via  Risorgimento (lato est) incrocio via Trieste; via
Trieste (lato nord) incrocio via Roma e svolta per via Milano, quindi
la  via  Milano  (lato  nord)  sino  all'intersezione  con  la Roggia
Trobbia,  la Roggia Trobbia sino all'incrocio con la strada campestre
che  conduce  alla Cascina Bruciata (compresa) e che prosegue sino al
Molino   Busca  intersecando  la  linea  di  confine  dei  comuni  di
Bellinzago  e  Gorgonzola  si  segue tale linea sino ad incontrare il
Naviglio Martesana.
    Comune  di  Inzago:  partendo  dall'intersezione  della  linea di
confine  dei  comuni  di  Bellinzago  e Inzago e la s.s. 11, si segue
quest'ultima  (lato  sud),  la  via  Cavour (lato sud), il limite del
parco  comunale  della  villa  Brambilla  seguendo  il percorso della
Roggia  Crosina sino all'intersezione di questa con la via Brambilla,
la  via  Brambilla  (lato  ovest)  sino  ad  incrociare  la via Secco
d'Aragona,  quindi  quest'ultima  (lato sud) sino all'incrocio con il
viale  Gramsci;  il viale Gramsci (lato est) sino all'incrocio con la
Roggia Crosina, si segue tale corso sino alla Cascina Draga quindi lo
sterrato  che  dalla  Cascina  conduce  alla via V. Veneto, da questo
incrocio  sino  alla  linea di confine dei comuni di Inzago e Cassano
d'Adda. Si segue questa linea di confine fino all'intersezione con la
s.s.  11,  la  s.s.  11  (lato nord) di seguito la via A. Volta (lato
nord),  la  via  Monasterolo  (Alzaia Naviglio) sino ad incrociare la
Roggia  Reverta,  si  segue  questo  corso sino alla via Della Vigna,
dall'incrocio  la  via  Della Vigna (lato nord) sino all'intersezione
con  la  linea  di confine con i comuni di Inzago e Bellinzago; lungo
tale linea di confine sino ad incrociare la s.s. 11.
    Comune  di  Cassano d'Adda: partendo dal punto di incontro tra la
s.p.  104  (lato  est)  e  la linea di confine tra i comuni di Vaprio
D'Adda  e  Cassano;  tale  linea di confine sino all'intersezione con
quella  della  provincia  di  Bergamo;  la  linea  di  confine  della
provincia  di  Bergamo  sino  all'intersezione  con  il  primo  ponte
sull'Adda;  la  linea  immaginaria  di prosecuzione del ponte sino ad
incontrare  la  via S. Antonio; l'incrocio tra la via S. Antonio e il
proseguimento  ideale  della  via  Salvo  D'Acquisto;  la  via  Salvo
D'Acquisto  (lato ovest), la via Famiglia Legnani (lato nord), la via
Pascoli  (lato  ovest), la via Riboldi (lato nord), la via Ponchielli
(lato  ovest) sino alla svolta con via Scarlatti, via Scarlatti (lato
nord), il tratto di via Tornaghi sino all'incrocio con la via Mameli,
la  via  Mameli  (lato nord) sino all'incrocio con via Europa, la via
Europa  (lato  ovest)  sino  all'incrocio  con  via  Gioberti; la via
Gioberti  (lato  nord) sino all'incrocio con la s.p. 104, la s.p. 104
(lato  est),  la s.s. 11 (lato nord) sino al punto di incontro con la
linea  di  confine  tra  i  comuni  di  Inzago e Cassano; la linea di
confine  comunale sino all'incrocio con la via Vittorio Veneto (cosi'
denominata  in  comune di Inzago), si segue questo tracciato stradale
(lato est prima, lato sud dopo Cascina Romilli) sino ad incontrare la
s.p.  104,  quindi la s.p. 104 (lato ovest) in direzione Cassano sino
alla  seconda  strada campestre sulla sinistra, si segue quest'ultima
strada  (lato  sud)  sino all'incrocio con la strada che proviene dal
cimitero,  quindi  si svolta verso sud in direzione Cassano, al primo
incrocio  di  strade campestri si svolta a sinistra sino all'incrocio
con la via Papa Giovanni XXIII; la via Papa Giovanni XXIII (lato est)
sino  ad  incrociare  il sentiero che parte dalla Chiesa, si segue il
sentiero  sino a V.le delle Rimembranze; V.le delle Rimembranze (lato
ovest)  sino  a  P.zza  Caprara, l'edificio che prospetta sull'angolo
P.zza  Caprara-via  Cimbardi;  la  via  M.  D'Azeglio (lato est) sino
all'incrocio con la linea di confine tra i comuni di Cassano e Vaprio
compreso l'immobile della Cascina S. Bartolomeo.
    Comune di Vaprio d'Adda: partendo dal punto di intersezione della
s.p.  104  e  la  linea di confine tra i comuni di Trezzo sull'Adda e
Vaprio  d'Adda  si  segue  la  linea  del  confine  comunale  sino ad
incontrare  il  confine  con  la  provincia di Bergamo, tale linea di
confine  sino  al Comune di Cassano d'Adda, la linea di confine tra i
comuni  di Vaprio e Cassano sino al punto di intersezione con la s.p.
104;  la  s.p.  104  (Lato  est)  sino  all'incrocio con la via Monte
Grappa;  la  via  Monte  Grappa  (lato nord-est) sino a P.zza Trieste
quindi  seguendo  il  lato  sud la prima via che svolta a destra sino
all'incrocio  con  il  proseguimento ideale della via Don Moletta; la
via Don Moletta (lato est) sino all'incrocio con la via N. Perego; la
via  N.  Perego (lato est) sino alla P.zza della Chiesa quindi la via
XI Febbraio  e la via XXV Aprile compresi gli edifici che prospettano
su dette vie; la via per Concesa (lato est) sino all'incrocio con via
Campo  dei Mori; via Campo dei Mori (lato nord) sino all'incrocio con
la  via  per  Grezzago,  la  via  per  Grezzago  (lato nord-est) sino
all'incrocio  con  la  s.p.  104, quest'ultima lungo il lato est sino
alla linea di confine tra i comuni di Vaprio e Trezzo.
    Comune  di  Trezzo  D'Adda:  partendo dall'incrocio tra la via E.
Fermi  e la proiezione verticale dell'autostrada A4 MI-VE si segue la
linea  parallela  al sedime dell'autostrada (lato sud) verso la linea
di  confine  tra  il comune di Trezzo con la provincia di Bergamo; la
linea  di  confine  comunale con la provincia di Bergamo e di seguito
con il comune di Vaprio d'Adda sino all'intersezione con la s.p. 104;
la  s.p. 104 (lato est), la via Don Gnocchi (lato est), Piazza Cereda
(lato est), via E. Fermi (lato est).
    Nelle   delimitazioni   sopracitate,   ove  non  sia  specificato
altrimenti,  sono  da  intendersi  sottoposti  a  tutela entrambi gli
affacci sulle strade, o tratti stradali, che individuano il perimetro
dell'ambito  assoggettato  alla  presente  dichiarazione  di notevole
interesse pubblico.
ALTRI  ALLEGATI  ALLA  DELIBERAZIONE DI GIUNTA REGIONALE N. VIII/3095
                         DEL 1° AGOSTO 2006
    Allegato B1 - Criteri di gestione - Omissis;
    Allegato   B2   -   Tabelle   permanenze  architetture  civili  e
architetture rurali - Omissis;
    Allegato  B3  -  Analisi  dei caratteri paesisitici strutturali e
percettivi - Omissis;
    Allegato  B4  -  Centri  storici  ed  edilizia  storica diffusa -
Omissis;
    Allegato C - Osservazioni- Omissis.
    Gli   allegati   sopraindicati  sono  pubblicati  nel  Bollettino
Ufficiale  della  Regione  Lombardia - Edizione speciale n. 42 del 16
ottobre 2006.