Art. 7.

  Il  comitato costituito con decreto 30 dicembre 1975 del Presidente
del   Consiglio   dei   Ministri  ha  il  compito  di  promuovere  la
costituzione    e    di    coordinare    l'attivita'   degli   organi
interministeriali necessari per l'applicazione degli impegni previsti
o  connessi  con gli atti di cui al precedente articolo 1, nonche' di
assicurare  il  funzionamento delle delegazioni italiane partecipanti
agli organi misti italo-jugoslavi.
  Il  comitato  cessera'  le sue funzioni dopo quattro anni dalla sua
costituzione.
  E'  costituita  una segreteria del comitato predetto composta da un
coordinatore  nominato con decreto del Ministro per gli affari esteri
e  da  cinque  addetti.  Il  coordinatore e due addetti possono anche
essere  scelti  fra  il  personale  in quiescenza del Ministero degli
affari  esteri.  In  questa ipotesi e' corrisposto al coordinatore ed
agli  addetti  un  assegno  (da determinare su proposta del Ministero
degli  affari  esteri  di  concerto  con  il Ministero del tesoro) in
misura pari alla differenza fra il trattamento di quiescenza goduto e
il corrispondente trattamento di servizio attivo.
  Il  comitato  ha  facolta'  di affidare a sottocomitati e gruppi di
lavoro,  formati nel suo seno con la partecipazione di rappresentanti
delle  amministrazioni  pubbliche,  lo  studio  di specifici problemi
inerenti all'espletamento del compito per cui e' stato istituito.
  Il  comitato  puo'  richiedere,  ogni  qualvolta  cio'  si rendesse
necessario,  la collaborazione di personale e di tecnici appartenenti
ad  amministrazioni  pubbliche,  nonche'  di esperti estranei a dette
amministrazioni  in  misura  non  superiore  a  quattro,  al  fine di
assicurare  l'espletamento  dei  compiti che saranno loro affidati da
parte del comitato suddetto.
  Per  sopperire  alle esigenze finanziarie derivanti dall'attuazione
del  presente  articolo e' iscritto apposito stanziamento nello stato
di  previsione  della  spesa  del  Ministero  degli  affari esteri da
stabilire annualmente in relazione al fabbisogno.