(Statuto dell'università per stranieri di Perugia - art. 11)
                              Art. 11. 
                  Pro-rettore e direttore dei corsi 

 
  Il pro-rettore - direttore dei  corsi  e'  nominato  dal  consiglio
accademico su proposta del rettore. Dura in carica un triennio. 
  Il direttore dei corsi: 
    a) coadiuva il rettore nell'esercizio delle sue funzioni; 
    b) vigila sul regolare svolgimento delle lezioni di tutti i corsi
e cura il collegamento fra i vari insegnanti nell'ambito  di  ciascun
corso e fra i vari corsi, fatta salva la liberta' di insegnamento  di
ogni  docente  nel  quadro  del  programma  stabilito  dal  consiglio
accademico; 
    c) stabilisce gli orari delle lezioni e provvede  agli  eventuali
spostamenti di orario e  alla  momentanea  sostituzione  dei  docenti
assenti; 
    d)  cura  il  contatto  con  gli  studenti  e  con  il  consiglio
studentesco; 
    e) presiede il consiglio di professori, riferendo al rettore e al
consiglio accademico sull'attivita' svolta dal consiglio stesso; 
    f) al termine di ogni anno accademico  presenta  al  rettore  una
relazione scritta sull'andamento dei corsi, formulando suggerimenti e
proposte per la migliore organizzazione dei corsi stessi. 
  Il  pro-rettore  -  direttore  dei  corsi  presiede  il   consiglio
accademico nel caso di  impedimento  del  rettore  o  per  delega  di
questi. 
  Puo' essere dispensato, in parte,  dall'insegnamento  con  delibera
del  consiglio  di  amministrazione   su   proposta   del   consiglio
accademico. 
  Nel caso in cui il direttore dei  corsi  debba  recarsi  all'estero
puo'  designare  tra  i  docenti  comandati  un  professore  che   lo
sostituisce per la direzione dei corsi. 
  Il pro-rettore - direttore dei corsi ha diritto ad una  "indennita'
di  carica"  il  cui  ammontare  viene  stabilito  dal  consiglio  di
amministrazione, nei limiti della indennita' di carica  spettante  al
rettore, con delibera da sottoporre alla approvazione  del  Ministero
della pubblica istruzione di concerto con quello del tesoro.