(Statuto dell'università per stranieri di Perugia - art. 34)
                              Art. 34. 
                 Prove per gli aspiranti al comando 

 
  Le prove e modalita' di accertamento alle quali  devono  sottoporsi
ai sensi dell'art. 5 della legge n. 181/1973 gli aspiranti al comando
presso l'Universita', sono le seguenti: 
    1) Per il corso preparatorio: un concorso per titoli ed esami. 
  Fra i titoli sono preferenziali: 
    laurea in lettere moderne; in lingue e letterature orientali;  in
lingue e letterature straniere; in  lingue  e  letterature  straniere
moderne;  in  materie  letterarie;  in  pedagogia;  in  filosofia   o
equipollenti; 
    abilitazione  o  idoneita'  o  appartenenza  a   graduatorie   di
vincitori di concorsi a cattedre, corrispondenti  alle  lauree  sopra
enumerate; 
    conoscenza di lingue straniere; 
    frequenza con profitto di  un  corso  di  preparazione  didattica
organizzato dall'Universita' italiana per stranieri; 
    insegnamento  della  lingua  italiana  in  corsi  per  stranieri,
organizzati dalla stessa Universita' o da altri enti affini; 
    soggiorno di studio all'estero; 
    pubblicazioni. 
  Gli esami di concorso consistono in: 
    un colloquio su problemi grammaticali e stilistici  dell'italiano
moderno e sui principi di linguistica generale; 
    non piu' di due lezioni su argomento grammaticale a scelta  della
commissione esaminatrice; 
    in una esercitazione che dimostri la conoscenza ed  una  proficua
utilizzazione di gabinetti linguistici e di apparati audiovisivi. 
  2) Per il corso medio: un concorso per titoli e per esami. 
  Fra i titoli sono preferenziali: 
    laurea in filosofia; in lettere moderne; in lingue e  letterature
orientali; in lingue e letterature straniere; in lingue e letterature
straniere moderne; in materie letterarie; in pedagogia; in economia e
commercio; o equipollenti; 
    abilitazione  o  idoneita'  o  appartenenza  a   graduatorie   di
vincitori di concorsi a cattedre  corrispondenti  alle  lauree  sopra
enumerate; 
    buona conoscenza di lingue straniere ed ottima  di  quella  della
sezione per la quale il candidato concorre; 
    frequenza con profitto di  un  corso  di  preparazione  didattica
organizzato dall'Universita' italiana per stranieri; 
    insegnamento della lingua, letteratura e storia d'Italia in corsi
per stranieri organizzati dalla stessa Universita' o  da  altri  enti
affini; 
    soggiorni di studio all'estero; 
    pubblicazioni. 
  Gli esami di concorso consistono in non piu' di due prove  scritte,
una orale ed una pratica, comprovante: 
    per  l'insegnamento  linguistico,  la  conoscenza  dei   problemi
linguistici dell'italiano e della lingua della sezione alla quale  il
candidato aspira, con eventuale  dimostrazione  pratica  di  proficua
utilizzazione dei gabinetti linguistici ed apparati audiovisivi; 
    per l'insegnamento delle  materie  culturali,  la  conoscenza  di
quella per la quale il candidato ha presentato domanda. 
  3) Per il corso superiore: un concorso per titoli ed esami. 
  Fra i titoli sono preferenziali: 
    la  laurea  in  filosofia;  in  lettere  moderne;  in  lingue   e
letterature orientali; in lingue e letterature straniere; in lingue e
letterature straniere moderne; in materie letterarie;  in  pedagogia,
con eventuali relative specializzazioni; o equipollenti; 
    abilitazione,  o  idoneita',  o  appartenenza  a  graduatorie  di
vincitori a cattedre corrispondenti alle lauree sopra enumerate; 
    buona conoscenza di lingue e culture straniere,  con  particolare
riferimento  alla  materia  per  il  cui  insegnamento  il  candidato
concorre; 
    insegnamento  della  cultura  italiana  in  corsi  per  stranieri
organizzati dalla stessa Universita' o da altri enti affini; 
    soggiorni di studio all'estero; 
    pubblicazioni. 
  Gli esami consistono in una prova scritta, in una prova orale e  in
non piu' di due lezioni pratiche comprovanti: 
    a) per l'insegnamento linguistico: 
      profonda conoscenza della grammatica, della  sintassi  e  della
stilistica della lingua italiana e  della  lingua  straniera  per  la
quale il candidato ha presentato domanda; 
      conoscenza della linguistica generale; 
      conoscenza della metodologia e  della  didattica  delle  lingue
straniere; 
    b) per l'insegnamento non linguistico: 
      conoscenza  sistematica  della  disciplina  per  la  quale   il
candidato ha presentato domanda, con  i  necessari  riferimenti  alle
culture degli altri Paesi. 
  Il  consiglio  accademico  nomina  le   commissioni   giudicatrici,
composte da un presidente - scelto tra i docenti dei  corsi  di  alta
cultura o di perfezionamento - e da due  docenti  "comandati"  presso
l'Universita' italiana per stranieri dei quali, almeno  uno,  insegni
la materia messa a concorso. 
  Il  consiglio  accademico  elaborera',   entro   sei   mesi   dalla
approvazione del presente statuto, il regolamento relativo alle prove
di cui sopra ed ai criteri di accertamento. Tale  regolamento  dovra'
essere  preventivamente  approvato  dal  Ministero   della   pubblica
istruzione.