(all. 1 - art. 1)
                                                             Allegato

                   Al Presidente della Repubblica

    Nel  consiglio  comunale  di  Pietradefusi  (Avellino), rinnovato
nelle  consultazioni  elettorali  del  25  maggio  2003, composto dal
sindaco e da dodici consiglieri, si e' venuta a determinare una grave
situazione  di  crisi  a  causa  delle dimissioni rassegnate da sette
componenti   del  corpo  consiliare,  con  atto  unico  acquisito  al
protocollo dell'ente in data 23 gennaio 2007.
    Le citate dimissioni, che sono state presentate per il tramite di
un  consigliere  dimissionario,  all'uopo  delegato  con  atto  unico
autenticato,  hanno  determinato  l'ipotesi  dissolutoria dell'organo
elettivo.
    Verificatasi   l'ipotesi  disciplinata  dall'art.  141,  comma 1,
lettera b),  n. 3, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, il
prefetto  di  Avellino  ha  proposto  lo  scioglimento  del consiglio
comunale sopracitato disponendone, nel contempo, con provvedimento n.
2125/13.4/Area  II  del  24 gennaio  2007,  la  sospensione,  con  la
conseguente  nomina  del  commissario per la provvisoria gestione del
comune.
    Considerato  che  nel suddetto ente non puo' essere assicurato il
normale funzionamento degli organi e dei servizi, essendo venuta meno
l'integrita'  strutturale  minima  del consiglio comunale compatibile
con  il  mantenimento  in  vita  dell'organo,  si  ritiene che, nella
specie, ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento.
    Mi  onoro,  pertanto,  di sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma
l'unito  schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento
del  consiglio comunale di Pietradefusi (Avellino) ed alla nomina del
commissario  per  la  provvisoria  gestione  del comune nella persona
della dott.ssa Maria Antonietta Cava.
      Roma, 31 gennaio 2007
                                      Il Ministro dell'interno: Amato