(all. 1 - art. 1)
                                                         Allegato A

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Rilevazione  dei  tassi  di  interesse effettivi globali medi ai fini
della legge sull'usura

Nota metodologica.
    La  legge  7 marzo  1996, n. 108, volta a contrastare il fenomeno
dell'usura,  prevede  che  siano  resi noti con cadenza trimestrale i
tassi  effettivi  globali  medi,  comprensivi di commissioni, spese e
remunerazioni   a   qualsiasi   titolo  connesse  col  finanziamento,
praticati dalle banche e dagli intermediari finanziari.
    Il  decreto  del  Ministero  dell'economia  e  delle  finanze del
20 settembre  2006,  pubblicato  nella  Gazzetta Ufficiale n. 227 del
29 settembre 2006, ha ripartito le operazioni di credito in categorie
omogenee  attribuendo  alla Banca d'Italia e all'Ufficio italiano dei
cambi il compito di rilevare i tassi.
    La  rilevazione dei dati per ciascuna categoria riguarda le medie
aritmetiche   dei   tassi  praticati  sulle  operazioni  censite  nel
trimestre  di  riferimento.  Essa  e' condotta per classi di importo;
limitatamente  a  talune  categorie  e'  data  rilevanza alla durata,
all'esistenza  di  garanzie e alla natura della controparte. Non sono
incluse nella rilevazione alcune fattispecie di operazioni condotte a
tassi  che  non  riflettono  le  condizioni  del  mercato (ad esempio
operazioni a tassi agevolati in virtu' di provvedimenti legislativi).
    Per  le operazioni di «credito personale», «credito finalizzato»,
«leasing», «mutuo», «altri finanziamenti» e «prestiti contro cessione
del  quinto  dello  stipendio»  i  tassi  rilevati  si riferiscono ai
rapporti  di finanziamento accesi nel trimestre; per esse e' adottato
un  indicatore  del  costo del credito analogo al TAEG definito dalla
normativa  comunitaria  sul  credito  al consumo. Per le «aperture di
credito  in  conto corrente», il «credito revolving e con utilizzo di
carte  di  credito», gli «anticipi su crediti e sconto di portafoglio
commerciale»  e  il  «factoring»,  i  cui  tassi  sono  continuamente
sottoposti  a revisione, vengono rilevati i tassi praticati per tutte
le   operazioni   in  essere  nel  trimestre,  computati  sulla  base
dell'effettivo utilizzo.
    La  commissione  di  massimo scoperto non e' compresa nel calcolo
del tasso ed e' oggetto di autonoma rilevazione e pubblicazione nella
misura media praticata.
    La rilevazione interessa l'intero sistema bancario e il complesso
degli intermediari finanziari iscritti nell'elenco previsto dall'art.
107 del testo unico bancario.
    I dati relativi agli intermediari finanziari iscritti nell'elenco
di  cui all'art. 106 del medesimo testo unico sono stimati sulla base
di  una  rilevazione  campionaria.  Nella costruzione del campione si
tiene conto delle variazioni intervenute nell'universo di riferimento
rispetto  alla  precedente  rilevazione. La scelta degli intermediari
presenti  nel  campione  avviene per estrazione casuale e riflette la
distribuzione  per  area  geografica.  Mediante opportune tecniche di
stratificazione  dei  dati,  il  numero  di operazioni rilevate viene
esteso  all'intero  universo attraverso l'utilizzo di coefficienti di
espansione,  calcolati  come rapporto tra la numerosita' degli strati
nell'universo e quella degli strati del campione.
    La  Banca  d'Italia  e  l'Ufficio italiano dei cambi procedono ad
aggregazioni  tra dati omogenei al fine di agevolare la consultazione
e  l'utilizzo  della  rilevazione. Le categorie di finanziamento sono
definite  considerando  l'omogeneita'  delle  operazioni  evidenziata
dalle  forme  tecniche  adottate  e  dal livello dei tassi di mercato
rilevati.
    La  tabella,  che  e'  stata definita sentiti la Banca d'Italia e
l'Ufficio  italiano  dei  cambi, e' composta da venti tassi che fanno
riferimento alle predette categorie di operazioni.
    Le classi di importo riportate nella tabella sono aggregate sulla
base  della  distribuzione  delle  operazioni  tra  le diverse classi
presenti  nella  rilevazione  statistica;  lo  scostamento  dei tassi
aggregati  rispetto  al dato segnalato per ciascuna classe di importo
e' contenuto.
    I  mercati  nei  quali  operano  le  banche  e  gli  intermediari
finanziari   si  differenziano  talvolta  in  modo  significativo  in
relazione  alla  natura  e  alla  rischiosita'  delle operazioni. Per
tenere  conto  di  tali  specificita', alcune categorie di operazioni
sono  evidenziate  distintamente  per  le  banche  e gli intermediari
finanziari.
    Data  la  metodologia  della  segnalazione,  i  tassi d'interesse
bancari riportati nella tabella differiscono da quelli rilevati dalla
Banca  d'Italia nell'ambito delle statistiche dei tassi armonizzati e
di  quelle  della Centrale dei rischi, orientate ai fini dell'analisi
economica  e  dell'esame  della  congiuntura.  Queste  rilevazioni si
riferiscono  a  campioni,  tra  loro  diversi,  di  banche;  i  tassi
armonizzati  non  sono  comprensivi  degli  oneri  accessori  e  sono
ponderati  con l'importo delle operazioni; i tassi della Centrale dei
rischi  si  riferiscono  alle  operazioni di finanziamento di importo
superiore a 75.000,00 euro.
    Secondo  quanto  previsto  dalla  legge,  i  tassi  medi rilevati
vengono  corretti  in  relazione alla variazione del valore medio del
tasso  ufficiale  di  sconto  nel  periodo successivo al trimestre di
riferimento.  A decorrere dal 1° gennaio 2004, si fa riferimento alle
variazioni  del  tasso  applicato  alle operazioni di rifinanziamento
principali dell'Eurosistema determinato dal Consiglio direttivo della
Banca  centrale  europea,  la  cui  misura  sostituisce  quella della
cessata ragione normale dello sconto.
    Dopo  aver aumentato i tassi della meta', cosi' come prescrive la
legge,  si  ottiene  il  limite  oltre il quale gli interessi sono da
considerarsi usurari.
Rilevazione degli interessi di mora.
    La  Banca d'Italia e l'Ufficio italiano dei cambi hanno proceduto
a  una  rilevazione  statistica  riguardante  la  misura  media degli
interessi  di  mora  stabiliti  contrattualmente. Alla rilevazione e'
stato  interessato  un  campione  di banche e di societa' finanziarie
individuato  sulla  base  della  distribuzione  territoriale  e della
ripartizione tra le categorie istituzionali.
    In  relazione  ai  contratti  accesi nel terzo trimestre del 2001
sono state verificate le condizioni previste contrattualmente; per le
aperture  di  credito  in  conto  corrente  sono  state  rilevate  le
condizioni  previste  nei  casi  di  revoca  del  fido  per  tutte le
operazioni  in essere. In relazione al complesso delle operazioni, il
valore  della  maggiorazione  percentuale  media  e'  stato  posto  a
confronto con il tasso medio rilevato.