IL MINISTRO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE Visto il regio decreto 18 novembre 1923, n. 2440, recante disposizioni sull'amministrazione del patrimonio e sulla contabilita' generale dello Stato; Visto il regio decreto 23 maggio 1924, n. 827, riguardante il regolamento per l'amministrazione del patrimonio e per la contabilita' generale dello Stato; Vista la legge 5 agosto 1978, n. 468, recante la riforma di alcune norme di contabilita' generale dello Stato in materia di bilancio; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 febbraio 1984, n. 21, concernente le modalita' agevolative per la riscossione dei titoli di spesa dello Stato; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 20 aprile 1994, n. 367, riguardante il regolamento recante semplificazione e accelerazione delle procedure di spesa e contabili; Visto il protocollo d'intesa per la gestione del mandato informatico sottoscritto in data 18 dicembre 1998 fra il Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato e la Banca d'Italia; Visto il Protocollo d'intesa quadro per lo sviluppo del Sistema informatizzato dei pagamenti della pubblica amministrazione (SIPA), sottoscritto in data 9 gennaio 2001 tra l'Autorita' per l'informatica nella pubblica amministrazione, il Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, la Corte dei conti e la Banca d'Italia; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 15 dicembre 2001, n. 482 di semplificazione del procedimento per i pagamenti da e per l'estero delle amministrazioni statali; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 29 aprile 2002, n. 123, in materia di pagamento delle pensioni e degli assegni congeneri a carico del bilancio dello Stato; Visto gli articoli 1, comma 2, lettera b) e 3, commi 3 e 4, del decreto ministeriale 31 ottobre 2002, riguardante il pagamento degli stipendi e degli altri assegni fissi emessi in forma dematerializzata; Visto l'art. 4, comma 3, del decreto ministeriale 6 giugno 2003, riguardante le modalita' per l'informatizzazione degli ordini di prelevamento dai fondi dai conti correnti di tesoreria centrale; Visto il Protocollo d'intesa per l'emissione degli Ordini di prelevamento fondi sottoscritto in data 11 settembre 2003 fra il Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato e la Banca d'Italia; Considerata la necessita' di adeguare le procedure del mandato informatico alle modalita' operative e di colloquio previste nell'ambito del SIPA; Sentita la Banca d'Italia in qualita' di Istituto che gestisce il servizio di tesoreria statale; Decreta: Art. 1. Estinzione dei mandati informatici 1. I mandati informatici da pagare in contanti presso gli uffici postali e presso gli istituti di credito sono estinti, sotto la data di esigibilita' indicata nel relativo flusso informatico, mediante commutazione in «bonifico domiciliato». 2. L'estinzione dei mandati informatici da pagare in contanti presso le Tesorerie dello Stato avviene, sotto la data di esigibilita' indicata nel relativo flusso informatico, con il versamento del relativo importo sul conto corrente aperto a favore del Ministero dell'economia e delle finanze, di cui all'art. 4, comma 3, del decreto ministeriale 6 giugno 2003, in attesa che i creditori si presentino per la riscossione. 3. I mandati informatici da pagare in contanti sia presso le Tesorerie sia presso gli uffici postali e gli istituti di credito possono essere riscossi dai beneficiari entro il secondo mese successivo a quello di esigibilita'. 4. I mandati informatici recanti data di esigibilita' 31 dicembre sono estinti l'ultimo giorno lavorativo dell'esercizio qualora il 31 sia festivo o non lavorativo per il sistema bancario, accreditando il relativo importo nel conto di cui al comma 2, in attesa che il pagamento venga finalizzato il primo giorno lavorativo dell'anno successivo. 5. La Societa' Poste Italiane Spa riversa nella contabilita' speciale «Poste Italiane Spa - Servizio di tesoreria» le somme relative ai pagamenti di propria competenza affluite sul conto di gestione che la stessa detiene presso la Banca d'Italia.