(Regolamento - art. 1)
                             REGOLAMENTO 
 
                               Art. 1. 
                          Promessa solenne 
 
  All'atto dell'assunzione in prova, il personale  della  Polizia  di
Stato deve prestare, dinanzi al capo della Polizia o suo  delegato  o
al direttore dell'istituto di istruzione o  al  capo  dell'ufficio  o
reparto e alla presenza di due testimoni, promessa solenne secondo la
formula prevista dall'art. 11, comma primo,  del  testo  unico  delle
disposizioni concernenti lo  statuto  degli  impiegati  civili  dello
Stato, approvato con  decreto  del  Presidente  della  Repubblica  10
gennaio 1957, n. 3. 
  Della promessa solenne deve redigersi processo verbale individuale. 
  Nell'ambito degli istituti di istruzione la promessa solenne puo' 
  essere prestata in forma collettiva davanti al direttore 
  dell'istituto, il quale pronuncia la formula di cui al primo  comma
e gli allievi rispondono all'unisono "PROMETTO". 
  La promessa  solenne  in  forma  collettiva  deve  essere  prestata
davanti ad  una  rappresentanza  di  personale  gia'  in  servizio  e
successivamente deve redigersi processo verbale individuale. 
  Nel caso di passaggio ad altro ruolo la promessa solenne  non  deve
essere prestata nuovamente. 
 
 
          Nota all'art. 1 primo comma: 
            Il testo dell'art. 11 (Promessa  solenne  e  giuramento),
          comma primo, del testo unico delle disposizioni concernenti
          lo statuto degli impiegati civili  dello  Stato,  approvato
          con D.P.R. 10 gennaio 1957, n. 3, e' il seguente: 
            "L'impiegato, all'atto  dell'assunzione  in  prova,  deve
          fare, davanti al capo dell'ufficio o ad un suo delegato, in
          presenza di due  testimoni,  solenne  promessa  secondo  la
          formula seguente: 
              "Prometto  di  essere  fedele   alla   Repubblica,   di
          osservare lealmente la Costituzione e le leggi dello Stato,
          di adempiere  ai  doveri  del  mio  ufficio  nell'interesse
          dell'amministrazione per il pubblico bene"".