Allegato 1 RELAZIONE IMQ N. 740 I risultati delle verifiche e prove qui riportati si riferiscono esclusivamente agli esemplari esaminati e descritti nella presente relazione. L'estensione del riferimento ad esemplari che non siano quelli sottoposti alle verifiche descritte in seguito esula dallo scopo delle verifiche stesse. Prove richieste da: Ministero dell'industria, del commercio e dell'artigianato - Direzione generale produzione industriale - Ispettorato tecnico dell'industria - Materiale pervenuto all'IMQ dall'ufficio provinciale industria, commercio e artigianato di Milano il 15 settembre 1986. 1. Oggetto delle prove. Tipo di prodotto: ventilatore agitatore da tavolo. Importatore: Bergamaschi e Vimercati S.p.a., via Cenisio, 20, Milano. Rivenditore: Bergamaschi e Vimercati S.p.a., via Cenisio, 20, Milano. Costruttore: Fuk Lu Electric Machinery Industrial Co, Ltd. - Tainan Taiwan. Descrizione: marca Lucky Deer - 220V - 50Hz - Modello super de luxe - Matricola 25524 - Diametro pale 30 cm - 3 velocita'. Dati forniti da: ufficio provinciale industria, commercio e artigianato di Milano. 2. Numero esemplari provati: uno. 3. Scopo delle verifiche e prove. Verificare la conformita' ai principi generali in materia di sicurezza del materiale elettrico, precisati all'art. 2 della legge 18 ottobre 1977, n. 791. La verifica e' stata effettuata attraverso le prove eseguite secondo le prescrizioni della norma CEI 107-10/I-1976 - fascicolo n. 390 «Norme generali di sicurezza per gli apparecchi elettrici a motore d'uso domestico e similare» e progetto di norma CEI P. 301 «Norme particolari di sicurezza per ventilatori d'uso domestico e similare». 4. Prelievo effettuato il: 12 settembre 1986 - Data delle prove: 20 ottobre 1986. 5. Esito delle prove (rapporto di prova n. 05S0054). In base alle verifiche e prove eseguite, si conclude che il materiale elettrico oggetto delle prove non e' conforme ai principi generali in materia di sicurezza precisati all'art. 2 della legge 18 ottobre 1977, n. 791. Nelle pagine successive vengono precisati in dettaglio i motivi di non conformita'. Questa relazione e' composta da quattro pagine, -- disegni, -- tabelle, due fotografie. Soltanto le riproduzioni integrali di questa relazione sono permesse senza l'autorizzazione scritta dell'IMQ. Milano, addi' 3 novembre 1986 Responsabile della prova: Cargantini Motivi di non conformita' (I seguenti motivi di non conformita' sono riportati seguendo l'ordine dell'allegato tecnico alla citata legge 18 ottobre 1977, n. 791). 1) Requisiti generali. a) Sulla targa dell'apparecchio non sono chiaramente indicati tutti i dati nominali. L'apparecchio e' sprovvisto di un foglio di istruzioni per l'uso e la manutenzione. Manca l'indicazione della classe per quanto riguarda il grado di protezione contro i contatti diretti e indiretti. Nota: Mancando il circuito di terra e non essendo ammessa in Italia la classe 0, l'apparecchio e' stato giudicato come appartenente alla classe II. d) L'apparecchio non e' progettato e costruito in modo tale da assicurare la protezione dai pericoli di cui al successivo punto 2). 2) Protezione dai pericoli che possono derivare dal materiale elettrico. a) L'utente non e' sufficientemente protetto contro i contatti con le parti in tensione dell'apparecchio (l'avvolgimento motore e' accessibile e ricoperto dalla sola vernice isolante, non considerata sufficiente ai fini della protezione contro le scosse elettriche) ne' contro i contatti indiretti (la carcassa metallica del motore e' accessibile ed e' separata dalle parti in tensione dal solo isolamento fondamentale). Le distanze di isolamento tra le parti in tensione e le parti metalliche del motore non sono adeguate. Infatti durante la relativa prova di rigidita' dielettrica si e' verificata una scarica tra l'avvolgimento del motore e il pacco dello stesso in prossimita' di alcune entrate in cava (tensione di prova 1.250 V per 1 min.; tensione di scarica: ∼ 700 V). Le distanze di isolamento tra le parti metalliche del motore e la griglia metallica a protezione della ventola non sono adeguate. Infatti durante la relativa prova di rigidita' dielettrica si e' verificata una scarica tra una vite di fissaggio del motore e la griglia metallica a protezione della ventola (tensione di prova 2.500 V per 1 min.; tensione di scarica: ∼ 2000 V). Le distanze di isolamento tra le parti in tensione della pulsantiera e la mascherina metallica accessibile adiacente non sono adeguate. Infatti durante la relativa prova di rigidita' dielettrica si e' verificata una scarica tra i terminali saldati alla pulsantiera e la mascherina metallica adiacente (tensione di prova 3.750 V per 1 min.; tensione di scarica: ∼ 2.500 V). I conduttori del cavo di alimentazione e quelli interni non sono sufficientemente fissati, in modo da impedire, in caso di allentamento delle connessioni stesse, che le estremita' nude dei conduttori possano andare in contatto con la mascherina metallica accessibile in prossimita' dei comandi e con il coperchio metallico inferiore. Il caso di alimentazione non e' protetto dagli sforzi di tensione e torsione in modo efficace, poiche' la protezione e' affidata ad un semplice nodo. Inoltre le viti che fissano il coperchio inferiore, che racchiude le parti in tensione dei comandi, non hanno superato la prova di resistenza meccanica. d) L'isolamento del cavo di collegamento interno al motore non e' proporzionato alle sollecitazioni previste nel tratto in cui viene a contatto con l'utente, poiche' i conduttori sono provvisti dell'isolamento funzionale, ma sprovvisti di guaina esterna di protezione. 3) Protezione dai pericoli dovuti all'influenza di fattori esterni sul materiale elettrico. b) La griglia a protezione della ventola puo' essere asportata senza l'impiego di attrezzo, consentendo l'accessibilita' alle parti in movimento della ventola stessa. c) Durante il funzionamento in sovraccarico dell'apparecchio (motore bloccato) la temperatura riscontrata sugli avvolgimenti del motore ha superato il valore massimo ammesso di 165 °C (riscontrato 214 °C) con conseguente bruciatura degli avvolgimenti.