Art. 5.
  Il  prospetto di ogni cedola e' limitato da una cornicetta simile a
quella del corpo del titolo, ma piu' sottile,  interrotta,  in  alto,
dalla leggenda "Direzione Generale del Debito Pubblico".
  Nello  spazio  interno alla cornice, a ridosso dei lati orizzontali
della stessa, sono ricavate due fasce prive di stampa, una  superiore
ed una inferiore, destinate alla numerazione per lettura magnetica.
  Nello  spazio  rimanente,  su fondino uguale a quello del corpo del
titolo,  sono  disposte,  dall'alto  verso  il  basso,  le   seguenti
leggende: "Buoni del Tesoro poliennali - di scadenza 1› giugno 1990 -
Leggi 7 agosto 1982, n. 526 e 22 dicembre - 1986, n. 910  e  D.M.  26
maggio  1987 - cedola al (segue la data di pagabilita') - Serie N. di
lorde lire (importo in cifre) - pari  a  nette  lire  -  (importo  in
lettere  maiuscole) - per effetto della ritenuta fiscale del 6,25% di
cui  al  D.L.  19  settembre  1986,  -   N.   556   convertito,   con
modificazioni, nella legge 17 novembre 1986, n. 759".
  Il  numero  cedolare e' ripetuto due volte in due piccoli riquadri,
privi della  stampa  del  fondo,  posti  rispettivamente  in  alto  a
sinistra ed in basso a destra.
  Al di sotto del numero cedolare che si trova in alto a sinistra, e'
riportato in cifre il tasso  di  interesse  "9,15%",  mentre  in  uno
spazio  quadrangolare  in  alto  a  destra,  delimitato da un filo di
cornice,  sono  disposte,  dall'alto  verso  il  basso,  le  seguenti
leggende:  "pagabile il - (segue la data di pagabilita' della cedola)
- lire - (importo in cifre) - nette".
  Al  di sotto di tale spazio quadrangolare, e' posto un disco, privo
di sottofondo, per l'apposizione del bollino a  secco  con  l'emblema
dello Stato e la leggenda circolare "Debito Pubblico della Repubblica
Italiana".