ALLEGATO Al Presidente della Repubblica Nel consiglio comunale di Porto Sant'Elpidio (Ascoli Piceno) - al quale la legge assegna trenta membri - si e' determinata da molto tempo una grave situazione di crisi sfociata nelle dimissioni rassegnate dal sindaco e dalla giunta, alla cui sostituzione il consiglio stesso si e' dimostrato, nonostante i richiami del prefetto, incapace di provvedere. Infatti, le sedute del 28 settembre, 19 e 26 ottobre, 3, 13, 20 e 27 novembre 1987, risultavano infruttuose ai fini dell'elezione del sindaco e della giunta. Il prefetto, considerata l'urgente necessita' di ricostituire gli organi ordinari del comune disponeva, con decreto n. 1230/13-1/Gab del 2 dicembre 1987, una duplice convocazione d'ufficio del consiglio comunale diffidandolo formalmente a provvedere al citato adempimento, a scanso dei provvedimenti di rigore previsti dalla legge. Neppure tale tentativo, pero', aveva esito positivo, in quanto le relative sedute, fissate per i giorni 9 e 11 dicembre 1987, risultavano ancora una volta infruttuose. Ritenuta, pertanto, acquisita la prova dell'assoluta incapacita' del predetto consiglio comunale di provvedere alla rinnovazione degli organi di amministrazione il prefetto ha proposto lo scioglimento del consiglio stesso del quale ha disposto, intanto, la sospensione, con la conseguente nomina di un commissario per la provvisoria gestione del comune ai sensi dell'art. 105 del regio decreto 30 dicembre 1923, n. 2839. Considerata la persistente carenza del consiglio comunale di Porto Sant'Elpidio (Ascoli Piceno) - nonostante la formale diffida del prefetto - in ordine ad un tassativo adempimento prescritto dalla legge di carattere essenziale ai fini del funzionamento dell'amministrazione, si ritiene che nella specie ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento. Mi onoro, pertanto, di sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma l'unito schema di decreto con quale si provvede allo scioglimento del consiglio comunale di Porto Sant'Elpidio (Ascoli Piceno) ed alla nomina di un commissario straordinario per la provvisoria gestione del comune della persona del dott. Lucio Pisano. Roma, addi' 18 febbraio 1988 Il Ministro dell'interno: FANFANI