Art. 6.
  La  Banca  d'Italia  aprira',  presso la propria filiale che verra'
indicata dall'Istituto nazionale assistenza dipendenti enti locali  -
INADEL,  un  conto  di deposito in titoli intestato ad una azienda di
credito  all'uopo  indicata  dall'istituto  medesimo,  per  l'importo
indicato   al  precedente  art.  1,  sul  quale  verranno  versati  i
certificati di cui al presente decreto.
  La   filiale   medesima   provvedera'   quindi  alla  consegna  dei
certificati all'INADEL stesso.
  La  suddetta  azienda  di credito provvedera' a versare in contanti
alla Banca d'Italia l'importo corrispondente alla differenza  tra  il
valore complessivo dei certificati attribuiti e il minore importo del
ripianando onere; tale versamento avra'  luogo,  senza  pagamento  di
dietimi  di  interesse, al momento dell'incasso della prima cedola di
interesse; la Banca d'Italia provvedera' poi a riversare  tale  somma
all'entrata del bilancio statale (capo X, cap. 5100).
  Alla   Banca   d'Italia  e'  inoltre  affidata  l'esecuzione  delle
operazioni relative al pagamento degli interessi sui  certificati  di
credito  ed  al rimborso, a scadenza, dei certificati stessi, nonche'
ogni altro adempimento, occorrente per l'emissione in questione.
  Le  somme  occorrenti per le operazioni connesse al pagamento delle
cedole d'interesse ed al rimborso dei  certificati  verranno  versate
alla Banca d'Italia, che terra' all'uopo apposita contabilita'.
  I  rapporti conseguenti alle operazioni suindicate saranno regolati
con apposita convenzione, salva l'applicazione, nelle more, di quella
stipulata in data 16 ottobre 1984.
  La  consegna  dei  certificati  di credito alle filiali della Banca
d'Italia  sara'  effettuata  a  cura   del   magazzino   Tesoro   del
Provveditorato generale dello Stato.
  Tutti  gli atti comunque riguardanti l'emissione dei certificati di
credito  di  cui  al  presente  decreto,  compresi  i  conti   e   la
corrispondenza  della  Banca  d'Italia,  incaricata  delle operazioni
relative alla consegna dei  certificati  stessi,  sono  esenti  dalle
tasse di registro, di bollo, sulle concessioni governative e postali.