IL MINISTRO DEL BILANCIO E DELLA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA Visto l'art. 21, primo comma, della legge finanziaria 1983, n. 130, che prevede lo stanziamento, nello stato di previsione della spesa del Ministero del bilancio e della programmazione economica, per il 1983, della somma di lire 1.300 miliardi, per il finanziamento di progetti immediatamente eseguibili, per interventi di rilevante interesse economico sul territorio, nell'agricoltura, nell'edilizia e nelle infrastrutture, nonche' per la tutela dei beni ambientali e culturali e per le opere di edilizia scolastica ed universitaria; Visto il decreto-legge n. 371/88, convertito, con modificazioni ed integrazioni, nella legge 11 ottobre 1983, n. 546, per effetto del quale le risorse dello stanziamento anzidetto, disponibili per il finanziamento di cui sopra, sono state ridotte a lire 1.118 miliardi; Visto il successivo quinto comma dello stesso art. 21, il quale autorizza, in aggiunta all'autorizzazione di spesa di cui al primo comma, il ricorso alla Banca europea per gli investimenti (BEI), fino alla concorrenza del controvalore di lire 1.000 miliardi, per la contrazione di appositi mutui per il cofinanziamento di progetti immediatamente eseguibili; Visti i propri decreti 3 luglio 1984 e 31 dicembre 1984, pubblicati nella Gazzetta Ufficiale n. 249 del 10 settembre 1984 e n. 71 del 23 marzo 1985; Visto, inoltre, il successivo proprio decreto 17 maggio 1985, registrato alla Corte dei conti il 20 giugno 1985, registro n. 1, foglio n. 331, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 175 del 26 luglio 1985; Atteso che con i soprarichiamati tre decreti vengono assunti impegni - a valere sui residui del cap. 7090 dello stato di previsione della spesa del Ministero del bilancio - per l'importo complessivo di lire 621,007 miliardi, a carico diretto dei fondi statali, per la realizzazione di progetti immediatamente eseguibili di competenza regionale; Considerato che la BEI finanzia, in tutto o in parte, progetti di competenza regionale, per l'importo complessivo di lire 719,630 miliardi; Visto il decreto del Ministro del tesoro n. 128012 del 5 maggio 1988, in corso di registrazione alla Corte dei conti, con il quale viene recata la variazione in aumento, per il 1988, al cap. 7090, sia in termini di competenza che di cassa, per l'importo di L. 10.324.785.000 relativa al prestito BEI concesso per il finanziamento del progetto n. 24 "Metanizzazione Friuli - FIO B" (Friuli-Venezia Giulia), di cui alla delibera CIPE 22 dicembre 1983; Considerato che il sopracitato progetto n. 24 e' gia' stato finanziato per lire 8,132 miliardi a valere sui fondi statali impegnati con il sopracitato decreto 3 luglio 1984, nonche' per L. 9.995.072.000 quale precedente tranche BEI; Ritenuto di dover impegnare, a valere sull'ulteriore finanziamento BEI di L. 10.324.785.000, il parziale importo di L. 2.202.928.000 ad integrale copertura del sopracitato progetto n. 24 "Metanizzazione Friuli - FIO B", di cui alla delibera CIPE 22 dicembre 1983; Atteso che, al momento, e' in corso di definizione, da parte del Ministro del bilancio e della programmazione economica, la redistribuzione della somma di L. 8.121.857.000, resasi disponibile, per l'ulteriore copertura dei restanti progetti regionali, di cui alla suindicata delibera CIPE 22 dicembre 1983; Decreta: Art. 1. La somma di L. 2.202.928.000 e' impegnata a favore della Cassa depositi e prestiti per il successivo trasferimento alla regione Friuli-Venezia Giulia per il finanziamento integrale del progetto n. 24 "Metanizzazione Friuli - FIO B", di cui alla delibera richiamata in premessa.