Art. 32.
              Giacenze di tesoreria degli enti pubblici
  Gli  enti pubblici, allo scadere delle convenzioni di tesoreria, in
vigore  al  31  gennaio  1978,  sono  tenuti   all'attuazione   delle
prescrizioni di cui alla legge 6 agosto 1966, n. 629 (a).
  Sono  abrogate  le  norme  che  derogano,  per  singoli  enti, alle
disposizioni predette.
  Non  possono  essere effettuati pagamenti a valere sui conti aperti
presso la tesoreria dello Stato, quando le disponibilita'  depositate
dall'ente  presso  le  aziende  di credito superino la misura massima
determinata a norma dell'articolo 4 della legge 6 agosto 1966, n. 629
(a).
  Gli  enti  cui  si  applica  la presente legge devono produrre alla
Direzione  generale  del  tesoro,  ogni  mese,   una   dichiarazione,
sottoscritta  dal  proprio rappresentante legale, dalla quale risulti
l'ammontare delle disponibilita'  depositate  presso  le  aziende  di
credito.
  Le  richieste  di  prelevamento  degli  enti di cui all'articolo 25
devono essere in armonia con le previsioni di cassa comunicate  dagli
enti stessi.
  In  assenza  della dichiarazione di cui al precedente quarto comma,
nonche' dei prospetti di cui al  precedente  articolo  30,  non  puo'
essere  effettuato  alcun  prelevamento dal conto presso la tesoreria
dello Stato da parte dell'ente interessato.
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             (a)  Il testo dell'art. 4 della legge n. 629/1966 (Norme
          circa la tenuta dei conti correnti con  il  Tesoro)  e'  il
          seguente:
             "Art.  4. - Gli enti e le amministrazioni previsti dagli
          articoli  1  e  2  della  presente  legge  possono   essere
          autorizzati  a trasferire le somme tenute in conto corrente
          con il Tesoro in conti correnti presso aziende  e  istituti
          di  credito  -  aventi un patrimonio fra capitale e riserve
          non inferiore a quello che sara' determinato  dal  Comitato
          interministeriale  del  credito  e  del risparmio - entro i
          limiti  massimi  di  giacenza  e  di  importo  che  saranno
          determinati dal Ministro per il tesoro".