Art. 4.
1.  Il secondo e il terzo periodo del secondo comma dell'articolo 231
del  codice  di  procedura  penale  sono sostituiti dai seguenti: "Se
trattasi  di  reato  per  il quale egli non e' competente per materia
deve  trasmettere  gli  atti  del  procedimento e ogni cosa che vi si
riferisce  all'autorita'  giudiziaria  competente.  Provvede tuttavia
agli atti urgenti di accertamento e di assicurazione delle prove, ivi
compreso  l'eventuale sequestro di cose che si trovano nel territorio
sottoposto  alla sua giurisdizione e, se la legge consente il mandato
di  cattura  e  sussistono  le  condizioni  di  cui  al  primo  comma
dell'articolo  393  per  l'emissione  dell'ordine  di  arresto,  puo'
emettere mandato di arresto adeguatamente motivato".
 
          Nota all'art. 4:
          Il testo vigente del secondo comma dell'art. 231 del codice
          di procedura penale (Atti e informative del pretore),  gia'
          modificato  dell'art. 22 legge 12 agosto 1982, n. 532, come
          ulteriormente modificato dalla legge qui pubblicata, e'  il
          seguente:
          "Il  pretore  informa  senza  ritardo  il procuratore della
          Repubblica delle querele,  delle  denunce,  delle  istanze,
          delle  richieste,  dei  rapporti  e  dei  referti  che  gli
          pervengono,  di  ogni  altra  notizia  di   reati   e   dei
          provvedimenti  dati. Se trattasi di reato per il quale egli
          non e' competente per materia deve  trasmettere  agli  atti
          del   procedimento   e   ogni  cosa  che  vi  si  riferisce
          all'autorita'  giudiziaria  competente.  Provvede  tuttavia
          agli  atti urgenti di accertamento e di assicurazione delle
          prove, ivi compreso l'eventuale sequestro di  cose  che  si
          trovano nel territorio sottoposto alla sua giurisdizione e,
          se la legge consente il mandato di cattura e sussistono  le
          condizioni   di  cui  al  primo  comma  dell'art.  393  per
          l'emissione dell'ordine di arresto, puo'  emettere  mandato
          di arresto adeguatamente motivato".