(Statuto dell'istituto di ricerca dell'abbruzzo-art. 6)
ART. 6 - Compiti del consiglio direttivo. 
Il consiglio direttivo: 
a) elegge il presidente tra i membri di  nomina  del  Ministro  della
pubblica istruzione,  nonche'  il  delegato  per  la  conferenza  dei
presidenti di cui all'articolo 15 del decreto  del  Presidente  della
Repubblica 31.V.1974, n. 419; 
b) puo' eleggere un vice presidente; 
c) designa tra i propri membri, i responsabili dei servizi  e,  anche
al di fuori dei propri membri, ma comunque tra il personale comandato
presso l'ente i responsabili delle sezioni; 
d)  delibera   annualmente   il   programma   delle   attivita'   con
l'indicazione delle relative spese; 
e) delibera il bilancio di previsione, le relative  variazioni  e  il
conto consuntivo; 
f) autorizza  il  presidente  a  stare  in  guidizio  e  a  stipulare
contratti e convenzioni per l'attuazione dei fini istituzionali; 
g) autorizza il presidente a conseguire legati, ad accettare eredita'
e donazioni e ad acquistare immobili; 
h) delibera le modifiche al presente  statuto  nonche'  l'ordinamento
interno. 
i) richiede al Ministero  della  pubblica  istruzione  gli  ispettori
tecnici della cui opera intende avvalersi; 
l) delibera in ordine al fabbisogno di personale ispettivo, direttivo
e  docente,  amministrativo  e  di  ragioneria   da   richiedere   in
assegnazione al Ministero della pubblica istruzione, al  rinnovo  del
relativo  provvedimento  di  comando,  nonche'  sulle   proposte   da
formulare  al  Ministero   circa   le   procedure   concorsuali   per
l'assegnazione di detto personale; 
m) delibera la  radiazione  dei  crediti  riconosciuti  assolutamente
inesigibili; 
n) delibera l'eliminazione dagli inventari  e  la  eventuale  vendita
degli  oggetti  mobili  divenuti  inservibili  e  che   non   occorre
ulteriormente conservare; 
o) stabilisce la somma che annualmente il presidente e' autorizzato a
spendere direttamente per l'acquisto del materiale  di  consumo,  per
modesti rinnovi e completamenti del  materiale  didattico  e  tecnico
scientifico, comprese le dotazioni librarie e i periodici; 
p) determina la misura del fondo  di  anticipazione  al  responsabile
dell'ufficio di ragioneria per le minute spese; 
q) designa l'istituto di credito che dovra' disimpegnare il  servizio
di cassa sulla base di apposita convenzione; 
r) delibera circa l'alienazione dei beni immobili e  l'assunzione  di
mutui ed obbligazioni; 
s) adotta ogni altra deliberazione  occorrente  per  il  fuzionamento
dell'istituto. 
Le delibere del consiglio  direttivo  sono  immediatamente  esecutive
eccetto quelle previste ai punti e), g), m), n), r),  le  quali  sono
soggette all'approvazione del Ministero  della  pubblica  istruzione,
quella di cui alla lettera h), per quanto riguarda  le  modifiche  al
presente Statuto, e'  approvata  con  decreto  del  Presidente  della
Republica su proposta  del  Ministro  della  pubblica  istruzione  di
concerto con il Ministro del tesoro e il  Ministro  per  la  funzione
pubblica, udito il Consiglio di Stato. 
Il consiglio direttivo si riunisce,  in  via  ordinaria,  almeno  una
volta al mese su convocazione del presidente, mediante  preavviso  di
almeno cinque giorni ed in via straordinaria, quando lo  richieda  un
terzo dei suoi componenti ovvero quando e'  chiamato,  su  iniziativa
del presidente, a ratificare i provvedimenti adottati  d'urgenza  dal
presidente stesso a norma del successivo art. 7. 
Ogni componente del consiglio direttivo puo'  proporre  l'inserimento
di punti all'ordine del giorno per la successiva seduta del consiglio
stesso. 
La riunione del consiglio direttivo e' valida quando e'  presente  la
maggioranza dei membri in carica. 
Le deliberazioni si considerano  valide  se  adottate  a  maggioranza
assoluta dei presenti, salvo quando specifiche  norme  non  prevedano
maggioranze diverse. 
Per modificare il presente statuto occorrono la  presenza  di  almeno
tre quarti dei consiglieri in  carica  e  il  voto  favorevole  della
maggioranza dei presenti. 
I consiglieri non partecipano, senza giustificato motivo,  a  quattro
sedute   ordinarie   consecutive,   possono   essere   proposti   con
deliberazione del consiglio per  la  dichiarazione  di  decadenza  da
rimettere al Ministro per la pubblica istruzione.