DICHIARAZIONI rese all'atto dell'adozione dell'Atto finale della Conferenza dei Plenipotenziari sul Protocollo di Montreal relativo alle sostanze che impoveriscono l'ozonosfera. 1. A nome dei Paesi in via di sviluppo, il delegato dell'Egitto ha dichiarato che, secondo l'interpretazione dei Paesi in via di sviluppo, nessuna delle disposizioni dell'Articolo 2 del Protocollo di Montreal relativo a sostanze che impoveriscono l'ozonosfera incidera' in alcun modo sull'accordo raggiunto per quanto riguarda il capoverso c) dell'Articolo 3 nonche' gli Articoli 4 e 5. 2. A nome della Comunita' economica europea, il delegato del Danimarca ha affermato che tutti gli Stati membri della Comunita' Economica Europea, nonche' la CEE, firmeranno il Protocollo di Montreal relativo a sostanze che impoveriscono l'ozonosfera e ratificheranno non appena possibile la Convenzione di Vienna per la protezione dell'ozonosfera affinche' il Protocollo di Montreal possa entrare in vigore il 1° gennaio 1989. 3. Il delegato dell'Unione Sovietica ha dichiarato che l'Unione Sovietica, pur condividendo interamente il principio che gli scambi commerciali relativi ai clorofluorocarburi dovrebbero essere regolamentati, ritiene necessario inserire in un articolo corrispondente una disposizione che autorizzi le Parti ad adempiere ai loro impegni precedenti. Cio' sarebbe testualmente conforme a tutti gli accordi internazionali ed alle loro finalita'. Nella prima riunione delle Parti, occorrerebbe adoprarsi per apportare emendamenti e rettifiche ad un certo numero di articoli al fine di rendere il Protocollo piu' flessibile e maggiormente atto a rispondere ai fabbisogni dei vari Paesi, in particolare di quelli aventi un basso livello di consumo di sostanze che impoveriscono l'ozonosfera. Nella loro prima riunione le Parti dovrebbero in particolar modo esaminare, oltre alle sostanze che impoveriscono l'ozonosfera, i dati scientifici relativi all'effetto che l'uso di prodotti di sostituzione puo' avere sulla salute umana e sull'ambiente, nonche' le loro conseguenze ecologiche. A tal fine, gli esperti scientifici dovrebbero predisporre un quadro globale dei prodotti di sostituzione. L'unione Sovietica, nel ribadire la sua volonta' di sviluppare una cooperazione internazionale nel settore della tutela dell'ambiente in generale e dell'ozonosfera in particolare, ritiene che nell'insieme il Protocollo appare approntato per la firma e che la questione potra' essere risolta dopo avere esaminato la base giuridica delle disposizioni contenute in alcuni articoli formulati negli ultimi giorni della Conferenza.