(Scambio di note-Lettera)
       FOOD AND AGRICULTURE ORGANIZATION OF THE UNITED NATIONS 
The Director-General Roma 10 jun 1986 
LEG-DG/86/809 
Eccellenza, 
Ho l'onore di riferirmi ai colloqui intercorsi fra rappresentanti del
Governo Italiano e di questa  Organizzazione,  nel  corso  dei  quali
entrambe le Parti hanno riconosciuto la necessita' di  adeguare  alle
esigenze attuali il complesso edilizio demaniale che  forma  la  sede
centrale dell'Organizzazione, allo scopo di evitare che Uffici  della
FAO siano dislocati  fuori  da  tale  complesso  ed  in  edifici  non
demaniali. A questo riguardo  entrambe  le  Parti  hanno  considerato
necessario  che   i   limiti   territoriali   della   sede   centrale
dell'Organizzazione  vengano   estesi,   in   modo   da   comprendere
determinati terreni ed edifici  destinati  all'Organizzazione  per  i
propri fini istituzionali, ma non  coperti  dall'attuale  definizione
della predetta sede. 
L'Articolo 1, sezione 1 (f) (ii) dell'Accordo di sede tra il  Governo
Italiano e l'Organizzazione, firmato a Washington il 31 ottobre 1950,
prevede specificamente che  terreni  ed  edifici  diversi  da  quelli
descritti nell'Allegato  A  dell'Accordo,  possano,  successivamente,
essere inclusi nella definizione della sede centrale tramite  accordi
supplementari da stipularsi con  le  competenti  Autorita'  italiane.
Alla luce dell'Articolo 1, sezione 1 (f)  (ii)  e  delle  discussioni
sopra citate, ho adesso l'onore di proporre che  il  terreno  ed  gli
edifici descritti nell'Allegato  della  presente  lettera,  il  quale
riflette la ristrutturazione che sara' eseguita alle condizioni e nei
termini indicati nelle  autorizzazioni  rilasciate  dalle  competenti
Autorita'   italiane,   siano    inclusi    nella    sede    centrale
dell'Organizzazione. 
                            Sua Eccellenza 
                           Elio Pascarelli 
                             Ambasciatore 
                  Rappresentante Permanente d'Italia 
                            presso la FAO 
                                 Roma 
Premesso quanto sopra, ho l'onore di proporre, qualora il Suo Governo
concordi, che la presente lettera (di cui e' allegata la versione  in
italiano) e la risposta che Ella vorra'  inviarmi,  costituiscano  un
accordo supplementare tra la FAO e l Governo Italiano secondo  quanto
disposto dall'Articolo 1, sezione 1 (f) (ii) dell'Accordo di sede. 
L'accordo cosi' costituito, redatto in lingua inglese  e  italiana  -
entrambi i testi facenti ugualmente fede - entrera'  in  vigore  alla
data in cui le Parti si saranno  notificate  l'avvenuto  espletamento
delle procedure di approvazione previste dai rispettivi  ordinamenti.
Voglia  credere,  Eccellenza,  ai   sensi   della   mia   piu'   alta
considerazione. 
                            Edouard Sabuma 
 

              Parte di provvedimento in formato grafico