Verbale della seduta del 22 settembre 1983 Oggi 22 settembre 1983 alle ore 10 presso la sede della Soprintendenza dei beni ambientali e architettonici del Lazio in Roma, via Cavalletti n. 2, debitamente convocata con lettera n. 12737 del 7 settembre 1983 si e' riunita la commissione provinciale di Roma per la compilazione degli elenchi delle cose e delle localita' soggette alla legge 29 giugno 1939, n. 1497, per discutere il seguente ordine del giorno: Apposizione vincoli ex lege 29 giugno 1939, n. 1497. 1) Zona Monti Lucretili. (Omissis). Il Presidente, ing. Di Geso legge ai presenti la relazione di accompagno alla proposta di vincolo presentata dall'assessorato all'urbanistica ed all'assetto del territorio: "In relazione a quanto constatato a seguito della istruttoria condotta da questo assessorato all'urbanistica - settore assetto del territorio e interessante il territorio del complesso montuoso dei 'Monti Lucretili' ricadente nelle province di Roma e di Rieti, si ritiene di proporre tale zona per l'ampliamento del vincolo paesistico di cui alla legge n. 1497/1939 gia' esistente per il monte Gennaro e zona circostante decreto ministeriale 27 gennaio 1975. Il massiccio Lucretile, che e' soggetto di una proposta di istituzione di un parco naturale regionale (gia' previsto nella legge regionale 28 gennaio 1980, n. 8 e in relazione alla legge regionale 28 novembre 1976, n. 46), costituisce un complesso montuoso e paesaggistico di grande rilevanza nel territorio laziale e formante ad est di Roma una imponente quinta montuosa costituita da quei rilievi che insieme con i monti Sabini (di cui peraltro sono la parte piu' elevata e meridionale) rappresentano una porzione avanzata dell'Appennino verso la pianura tirrenica sulla quale si aprono, si tratta di una vasta area, compresa nella cartografia delle aree di particolare valore naturalistico nel Lazio (ivi denominata V.P./1: Monti Tiburtini-Lucretili e Pozzo del Merro) costituente l'approfondimento della 'Carta dei biotipi da proteggere nel Lazio' del C.N.R. e del Ministero dei lavori pubblici. Tale area comprende le massime elevazioni montuose dei dintorni di Roma, molto importante anche in considerazione del suo rapporto con l'area metropolitana della capitale in quanto costituisce un notevolissimo ambito territoriale con caratteri di integrita' e omogeneita' ambientale. Un ambito territoriale che riveste un pregio particolare dal punto di vista paesistico e naturale oltre che rappresentare un grande e articolato patrimonio non solo geografico ma anche geologico-ricco inoltre di testimonianze storiche e archeologiche (si veda ad esempio la villa Sabina di Orazio nel comune di Licenza). L'orografia complessa e articolata del territorio (comprendente tra gli altri le cime del monte Gennaro (1271 s.l.m.), monte Guardia (1185 s.l.m.), monte Follettoso (1004 s.l.m.), monte Morra (1036 s.l.m.), monte Pellecchia (1368 s.l.m.), colle Cima di Coppi (1211 s.l.m.), monte Serrappopolo (1180 s.l.m.), Cima Casarese (1191 s.l.m.), il torrente Licenza affluente a contrapendio del fiume Aniene, dorsali montuosi alberati e ampi pascoli, zone coltivate anche ad ulivi e' del tutto particolare e costituisce un fondale costante delle vedute di Roma (si veda ad esempio oggi dal colle del Gianicolo o nell'incisione del 1765 'Prospetto dell'alma citta' di Roma visto dal monte Gianicolo' di G. Vasi). Il patrimonio naturale, la flora e la fauna, oltre che le eccezionali caratteristiche paesistiche di tale zona ne fanno un complesso territoriale che deve essere protetto contro manomissioni e uso incontrollato del territorio. La commissione condividendo all'unanimita' le argomentazioni sopra riportate decide di includere negli elenchi delle localita' soggette alla legge n. 1497/39, ai sensi dei punti 1, 3, 4, dell'art. 1 la zona compresa nel seguente perimetro: 'a partire dal bivio posto a nord del lago artificiale di Tivoli il perimetro segue verso est il tracciato della s.s. n. 5 Tiburtina-Valeria fino al km 58,200 circa per prendere il confine comunale posto tra Arsoli e Roviano e seguirlo fino ad incontrare la ferrovia Roma-L'Aquila che segue fino al confine regionale Lazio-Abruzzo per riprendere quindi (a quota 577 circa) il confine posto tra i comuni di Riofreddo e Vallinfreda. Il perimetro segue tale confine comunale fino all'incontro a quota 787 circa con la strada provinciale per Orvinio; segue tale strada fino al confine tra la provincia di Roma e Rieti, segue tale linea di confine fino ai comuni di Nerola e Montorio Romano. Raggiunge quindi la strada che da Nerola conduce a Montorio Romano per proseguire verso sud lungo la mulattiera prima e lungo il sentiero poi segnati sulla carta I.G.M. fino ad incontrare prendendo verso est, la strada congiungente Moricone e Monte Flavio; al bivio posto sotto il colle Palombara segue la strada Palombara Sabina-Marcellina e qui, al bivio prende la strada per Tivoli. Segue quest'ultima strada verso sud fino a giungere al bivio di partenza posto a nord del lago artificiale di Tivoli". Non essendovi altri argomenti all'ordine del giorno la seduta e' tolta alle ore 12,30. (Omissis).