Art. 2. Gli articoli dello statuto vigente relativi alla scuola di "servizio sociale" son soppressi e sostituiti, con il conseguente scorrimento della numerazione degli articoli successivi, dai seguenti nuovi articoli con la intitolazione: Scuola diretta a fini speciali per assistenti sociali Art. 247. - E' istituita una scuola diretta a fini speciali per assistenti sociali presso l'Universita' di Cagliari. La scuola ha il compito di preparare personale in grado di operare con i principi, le conoscenze, i metodi specifici del servizio sociale nell'ambito del sistema organizzato delle risorse sociali in favore di persone singole, di gruppi e di comunita'. Art. 248. - La scuola rilascia il diploma di assistente sociale. La scuola ha la durata di tre anni. Ciascun anno prevede duecentocinquanta ore di insegnamento e duecento ore di attivita' pratiche guidate. In base alle strutture disponibili la scuola e' in grado di accettare un numero massimo di iscritti determinati in numero di venti per ciascun anno di corso e per un totale di sessanta studenti. Art. 249. - Concorrono alla costituzione della scuola le facolta' di economia e commercio, giurisprudenza, lettere, magistero, medicina e chirurgia, scienze politiche, cui afferiscono gli insegnamenti delle discipline di base ed opzionali. Nel manifesto annuale degli studi viene indicata la sede della direzione della scuola. Art. 250. - Le discipline obbligatorie da impartire nella scuola sono le seguenti: 1) discipline professionali caratterizzanti la scuola: principi e fondamenti del servizio sociale annuale; metodi e tecniche del servizio sociale I; metodi e tecniche del servizio sociale II; metodi e tecniche del servizio sociale III; programmazione, amministrazione e organizzazione dei servizi sociali I; programmazione, amministrazione e organizzazione dei servizi sociali II; ricerca applicata al servizio sociale (biennale con unico esame al termine del biennio); politica dei servizi sociali. Totale esami del gruppo: 8. 2) Discipline di base: diritto privato con particolare riguardo al diritto di famiglia (annuale); diritto pubblico, con particolare riguardo alla organizzazione della pubblica amministrazione (annuale); politica e legislazione sociale (annuale); psicologia e sociologia della devianza (annuale); istituzioni di sociologia (annuale); medicina sociale e igiene (annuale); psicologia dello sviluppo con elementi di psicopatologia (biennale con unico esame al termine del biennio). Totale esami di gruppo: 7. Totale esami discipline obbligatorie: 15. Le discipline obbligatorie sono cosi' ripartite negli anni del corso. 1 Anno: principi e fondamenti del servizio sociale; metodi e tecniche del servizio sociale I; diritto privato, con particolare riguardo al diritto di famiglia; diritto pubblico con particolare riguardo all'organizzazione della pubblica amministrazione; medicina sociale e igiene; psicologia dello sviluppo con elementi di psicopatologia (primo anno). 2 Anno: metodi e tecniche del servizio sociale II; programmazione amministrazione e organizzazione dei servizi sociali I; psicologia dello sviluppo con elementi di psicopatologia (secondo anno); istituzioni di sociologia; ricerca applicata al servizio sociale (primo anno); politica e legislazione sociale. 3 Anno: metodi e tecniche del servizio sociale III; ricerca applicata al servizio sociale (secondo anno); programmazione, amministrazione e organizzazione dei servizi sociali II; politica dei servizi sociali; psicologia e sociologia della devianza. Tutte le discipline obbligatorie devono essere istituite nella scuola e non possono essere mutate. Le discipline opzionali sono le seguenti: 1) antropologia culturale; 2) diritto penale; 3) diritto penitenziario; 4) economia politica; 5) igiene mentale e psichiatria; 6) psicologia dei gruppi e delle istituzioni; 7) psicologia sociale; 8) sociologia della famiglia; 9) statistica sociale; 10) storia delle istituzioni politiche. Le scuole sono tenute ad offrire almeno quattro discipline opzionali e lo studente ne dovra' scegliere almeno tre. Le discipline opzionali possono essere frequentate nei seguenti corsi di laurea (art. 5 decreto del Presidente della Repubblica n. 162/82) economia e commercio, giurisprudenza, lettere, magistero, medicina, scienze politiche. Le propedeuticita' sono le seguenti: non si puo' essere ammessi a sostenere gli esami di "politica e legislazione sociale" se non si sono superati gli esami di "diritto privato con particolare riguardo al diritto di famiglia" e di diritto pubblico con particolare riguardo all'organizzazione della pubblica amministrazione; non si puo' essere ammessi a sostenere l'esame di "psicologia e sociologia della devianza" se non si sono superati gli esami di "psicologia dello sviluppo con elementi di psicopatologia e di "Istituzioni di sociologia"; non si puo' essere ammessi a frequentare il tirocinio pratico nel secondo anno se non si sono superati gli esami di "principi e fondamenti del servizio sociale" e di "metodi e tecniche del servizio sociale I". Non sono ammesse abbreviazioni di corso. Art. 251. - L'attivita' pratica comporta la frequenza dei tirocini presso enti pubblici e/o privati secondo le indicazioni del consiglio della scuola. Art. 252. - Il tirocinio si svolge di norma sotto la guida di un docente di materia professionale per almeno due anni e per un minimo di due giorni la settimana per periodi continuativi e per un minimo complessivo di cinquecento ore nel triennio. La guida di un docente si esplica anche attraverso un collegamento con i supervisori degli enti. Lo studente ha facolta' di ripetere il tirocinio in caso di valutazione negativa. Art. 253. - La frequenza alle elezioni e la partecipazione al tirocinio sono obbligatorie per almeno due terzi dell'orario previsto. Gli esami di profitto si svolgono secondo le vigenti norme universitarie. All'esame di diploma lo studente viene ammesso solo se abbia frequentato i corsi e superato gli esami in tutti gli insegnamenti fondamentali ed almeno in tre insegnamenti opzionali e tenuto conto del tirocinio pratico. Art. 254. - L'esame di diploma sostenuto davanti ad una commissione costituita secondo le vigenti norme universitarie consiste nella discussione di una dissertazione scritta su argomento di natura teorico-applicativa assegnato almeno sei mesi prima. Il presente decreto sara' inviato alla Corte dei conti per la registrazione e sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Dato a Roma, addi' 31 ottobre 1988 COSSIGA GALLONI, Ministro della pubblica istruzione