IL MINISTRO DELLE FINANZE
VISTA   la  legge  delega  4  ottobre  1986,  n.  657,  e  successive
modificazioni;
VISTO  il  D P.R.  28 gennaio 1988, n. 43, istitutivo del Servizio di
riscossione dei tributi e di altre entrate dello  Stato  e  di  altri
enti pubblici, emanato ai sensi dell'articolo 1, comma 1, della legge
4 ottobre 1986, n. 657;
VISTO  l'articolo 1, lettera f), n. 7 della predetta legge n. 657 che
ha sancito il principio in base  al  quale  alla  determinazione  dei
compensi  spettanti ai concessionari deve provvedersi secondo criteri
di trasparenza,  di  correlazione  con  l'attivita'  richiesta  e  di
congruita'   ai  costi  medi  di  gestione,  al  fine  di  assicurare
l'equilibrio economico dell'azienda;
VISTO  l'articolo  61  del D P.R. 28 gennaio 1988, n. 43, contenente,
tra  l'altro,  disposizioni  per  la  determinazione   dei   compensi
spettanti   ai   concessionari   del   servizio  di  riscossione  una
percentuale non differenziata di utile per ogni concessionario  sulla
base  dei  dati  di redditivita' media e dei costi medi di gestione a
livello nazionale,  rapportati  ad  ogni  concessione  tenendo  conto
altresi' di parametri specifici elencati nell'articolo medesimo;
VISTO  l'articolo 115, comma 1, dello stesso D P.R. n. 43 riguardante
la determinazione del numero e la dislocazione  degli  sportelli  per
ciascun  ambito  territoriale, nonche' la fissazione della misura dei
compensi a norma del suddetto articolo 61;
VISTO  l'articolo  117,  comma  3,  del  citato D P.R. n. 43 il quale
prevede che per la determinazione  iniziale  dei  compensi  si  tiene
conto  degli elementi di valutazione in possesso dell'amministrazione
finanziaria;
VISTA la nota n. 20201 del 5 luglio 1989 con la quale l'Intendenza di
Finanza di CATANZARO ha trasmesso i dati richiesti con  la  circolare
n. 6 del 10 maggio 1989 per la determinazione della remunerazione del
servizio di riscossione;
RILEVATO  che  i  predetti  dati  mostrano  con ogni evidenza come la
valutazione dei costi strutturali non puo', allo  stato,  effettuarsi
se non tenendo presente la interdipendenza dei vari compensi relativi
ai versamenti diretti, alla riscossione spontanea in base ai ruoli ed
alla riscossione coattiva;
TENUTO  conto  che  i  costi generali di struttura e le altre somme a
debito, le spese per procedure infruttuose o relative a provvedimenti
di  sgravio  non  rimborsate dagli enti impositori, e che gli aspetti
legati alle anticipazioni ed alla valuta debbono essere  valutati  in
relazione  alla  trasformazione  del  sistema e, in particolare, alle
economie conseguibili con la maggiore  razionalizzazione  conseguente
all'ampliamento   delle   zone   territoriali   ed   al   consistente
ridimensionamento numerico degli sportelli gestiti,
alle  spese  per le procedure esecutive, alla estensione quantitativa
nonche' ai maggiori importi attribuibili alle  singole  attivita'  di
riscossione;
CONSIDERATO  che  quanto sopra ha consentito di derivare i costi medi
di riscossione attribuiti ai singoli ambiti  collocati  nell'identico
contesto  regionale  e le relative remunerazioni idonee a riconoscere
una percentuale non differenziata di utile;
VISTO  il  decreto  n.  1/1542  del  4  ottobre  1989  riguardante la
determinazione degli ambiti per la provincia di CATANZARO  da  valere
per il primo quinquennio di funzionamento del Servizio centrale della
riscossione;
VISTO  il  conforme  parere  della  Commissione  Consultiva  prevista
dall'articolo 1, comma 1, lettera h) della legge n. 657 del 1986, che
qui si intende integralmente riportato;
                               DECRETA
                                ART. 1
Per la provincia di CATANZARO, relativamente agli ambiti territoriali
come individuati nel menzionato decreto ministeriale, il numero degli
sportelli e' cosi' determinato:
Ambito  "A",  n. 3 dislocati nei seguenti comuni: Catanzaro, Crotone,
Magisano;
Ambito  "B", n. 15 dislocati nei seguenti comuni: Borgia, Chiaravalle
Centrale, Ciro',  Curinga,  Cutro,  Lamezia  Terme,  Mileto,  Petilia
Policastro,  Pizzo,  Serra  San  Bruno, Sersale, Soverato, Stromboli,
Tropea, Vibo Valentia.