(all. 23 - art. 1)
Art.  23    Presso l'Istituto universitario di magistero "Suor Orsola
Benincasa" e'  istituita  la  scuola  diretta  a  fini  speciali  per
assistenti  sociali  per  la  formazione  scientifico-professionale a
carattere teorico-pratico di operatori nel settore della promozione e
sviluppo  delle potenzialita' di crescita personale e di integrazione
sociale.
  La  scuola  rilascia  il  diploma  abilitante  all'esercizio  della
professione di assistente sociale, ai sensi dell'art. 1, primo comma,
del decreto del Presidente della Repubblica 15 gennaio 1987, n. 14.
  La  durata  del  corso degli studi e' di tre anni. Non sono ammesse
abbreviazioni di corso.
  Il  numero  massimo  di  iscritti  alla  scuola e' di cinquanta per
ciascun anno per un totale di centocinquanta studenti.
  Le discipline obbligatorie impartite nella scuola sono le seguenti:
  1) Discipline professionali caratterizzanti la scuola:
   principi fondamentali del servizio sociale (annuale);
   metodi e tecniche del servizio sociale I;
   metodi e tecniche del servizio sociale II;
   metodi e tecniche del servizio sociale III;
   programmazione,   amministrazione  e  organizzazione  dei  servizi
sociali I;
   programmazione,   amministrazione  e  organizzazione  dei  servizi
sociali II;
   ricerca applicata al servizio sociale (biennale con unico esame al
termine del biennio);
   politica dei servizi sociali (annuale).
  Totale esami del gruppo: 8.
  2) Discipline di base:
   diritto  privato,  con particolare riguardo al diritto di famiglia
(annuale);
   diritto  pubblico,  con  particolare  riguardo  all'organizzazione
della pubblica amministrazione (annuale);
   politica e legislazione sociale (annuale);
   psicologia e sociologia della devianza (annuale);
   istituzioni di sociologia (annuale);
   medicina sociale e igiene (annuale);
   psicologia   dello   sviluppo,   con  elementi  di  psicopatologia
(biennale con unico esame al termine del biennio).
  Totale esami del gruppo: 7.
  Totale esami discipline obbligatorie: 15.
  Le  discipline  obbligatorie  sono  cosi'  ripartite negli anni del
corso:
   Discipline obbligatorie del primo anno:
    principi e fondamenti del servizio sociale;
    metodi e tecniche del servizio sociale I;
    diritto privato, con particolare riguardo al diritto di famiglia;
    diritto  pubblico,  con  particolare  riguardo all'organizzazione
della pubblica amministrazione;
    medicina sociale e igiene;
    psicologia  dello sviluppo, con elementi di psicopatologia (primo
anno).
   Discipline obbligatorie del secondo anno:
    metodi e tecniche del servizio sociale II;
    programmazione,  amministrazione  e  organizzazione  dei  servizi
sociali I;
    psicologia   dello   sviluppo,  con  elementi  di  psicopatologia
(secondo anno);
    istituzioni di sociologia;
    ricerca applicata al servizio sociale (primo anno);
    politica e legislazione sociale.
   Discipline obbligatorie del terzo anno:
    metodi e tecniche del servizio sociale III;
    ricerca applicata al servizio sociale (secondo anno);
    programmazione,  amministrazione  e  organizzazione  dei  servizi
sociali II;
    politica dei servizi sociali;
    psicologia e sociologia della devianza.
  Tutte  le  discipline  obbligatorie  devono  essere istituite nella
scuola e non possono essere mutuate.
  Le discipline opzionali sono le seguenti:
   1) antropologia culturale;
   2) diritto penale;
   3) diritto penitenziario;
   4) economia politica;
   5) igiene mentale e psichiatria;
   6) psicologia dei gruppi e delle istituzioni;
   7) psicologia sociale;
   8) sociologia della famiglia;
   9) statistica sociale;
   10) storia delle istituzioni politiche;
   11) sociologia giuridica.
  La  scuola e' tenuta ad offrire almeno quattro discipline opzionali
e lo studente ne dovra' scegliere almeno tre.
  Le propedeuticita' sono le seguenti:
   non  si  puo'  essere ammessi a sostenere gli esami di "politica e
legislazione sociale" se non si sono superati gli esami  di  "diritto
privato,  con  particolare  riguardo  al  diritto  di  famiglia" e di
"diritto pubblico, con particolare riguardo all'organizzazione  della
pubblica  amministrazione";  non  si  puo' essere ammessi a sostenere
l'esame di "psicologia e sociologia della devianza" se  non  si  sono
superati  gli  esami  di  "psicologia dello sviluppo, con elementi di
psicopatologia" e di "istituzioni di sociologia"; non si puo'  essere
ammessi a frequentare il tirocinio pratico nel secondo anno se non si
sono superati gli  esami  di  "principi  e  fondamenti  del  servizio
sociale" e di "metodi e tecniche del servizio sociale I".
  I tirocinio pratico si svolge di norma sotto la guida di un docente
di materia professionale per almeno due anni e per un minimo  di  due
giorni  la  settimana,  per  periodi  continuativi  e  per  un minimo
complessivo di cinquecento ore nel triennio. La guida del docente  si
esplica anche attraverso un collegamento con i supervisori degli enti
convenzionati.
  Lo  studente  ha  facolta'  di  ripetere  il  tirocinio, in caso di
valutazione negativa.
  La  frequenza  alle  lezioni  e la partecipazione al tirocinio sono
obbligatorie per almeno due terzi dell'orario previsto.
  Ai  sensi  dell'ultimo comma dell'art. 5 del decreto del Presidente
della Repubblica 10 marzo 1982, n. 162,  le  attivita'  svolte  dagli
allievi   in  strutture  di  servizio  sociale,  anche  all'estero  o
nell'ambito di quanto previsto dalla legge 9 febbraio 1979, n. 38, in
materia  di  cooperazione dell'Italia con i Paesi in via di sviluppo,
possono essere valutate dal consiglio  della  scuola  ai  fini  della
frequenza  e  delle  attivita'  pratiche, quando tali attivita' siano
attinenti e coerenti con i programmi della scuola.
  Gli  esami  di  profitto  si  svolgono  secondo  le  vigenti  norme
universitarie.
  All'esame  di  diploma  lo  studente  viene  ammesso solo ove abbia
frequentato i corsi e superato gli esami in  tutti  gli  insegnamenti
fondamentali  ed  in almeno tre insegnamenti opzionali e tenuto conto
del tirocinio pratico.
  L'esame di diploma, sostenuto davanti ad una commissione costituita
secondo le vigenti norme universitarie, consiste nella discussione di
una    dissertazione    scritta    su    un   argomento   di   natura
teorico-applicativa assegnato almeno sei mesi prima.