(all. 1 - art. 1)
                                                             ALLEGATO
   (Omissis).
COMMISSIONE PER LA TUTELA DELLE BELLEZZE
   NATURALI E PANORAMICHE DELLA PROVINCIA
   DI PALERMO
                     (Seduta del 12 giugno 1986)
   L'anno  millenovecentottantasei,  il  giorno  dodici  del  mese di
giugno, alle ore diciassette, si e' riunita  la  commissione  per  la
tutela  delle  bellezze  naturali  e  panoramiche  della provincia di
Palermo, su invito del presidente arch. G.  Di  Pace,  soprintendente
per  i  beni  ambientali  e architettonici della Sicilia occidentale,
diramato con fono n. 10041 del 10 giugno 1986, e telegramma n.  10040
del 10 giugno 1986 con il seguente ordine del giorno:
    definizione  vincoli  territori comunali di Capaci, Carini, Isola
delle Femmine, Monreale, trattazione  preliminare  degli  adempimenti
relativi legge Galasso.
   (Omissis).
   In  apertura  di  seduta  si  da' lettura delle relazioni proposte
dalla soprintendenza  BB.AA.AA.  di  Palermo  per  l'imposizione  del
vincolo  su  parte  dei  territori  comunali  di Isola delle Femmine,
Capaci, Carini, che qui di seguito si riportano:
Comune di Isola delle Femmine.
   Il  vincolo  di  cui  alla  legge  29  giugno 1939, n. 1497, sulla
protezione  delle  bellezze  naturali  e  panoramiche  ricadenti  nel
territorio  del  comune  di Isola delle Femmine, di cui alla riunione
del 2 maggio 1963 della commissione provinciale per la  tutela  delle
bellezze  naturali e panoramiche, include: nell'elenco delle bellezze
d'insieme, ai sensi degli articoli 1, comma quarto e  2  della  legge
suindicata, una fascia di mt. 10 di profondita' a valle ed una fascia
di mt. 10 di profondita' a  monte  del  tratto  autostradale  che  si
sviluppa lungo il territorio del comune di Isola delle Femmine che si
estende dal confine con il territorio  del  comune  di  Palermo  (nei
pressi  di  Punta della Catena) fino al confine con il territorio del
comune  di  Capaci  (strada  Quattro  Vanelle),  nonche'   tutto   il
territorio di Isola delle Femmine compreso tra la strada ferrata e il
mare, nonche' l'Isola di Fuori.
   La  situazione dei luoghi oggi, considerato il territorio di Isola
delle Femmine sito all'estremita' orientale del golfo di Carini,  la'
dove  all'ampio arco della spiaggia fa contrasto, verso est, la costa
che  si  articola  in  un  suggestivo  susseguirsi   di   pittoresche
insenature,  caratterizzato  anche  dalla  presenza  delle due torri,
quella "di terra" di forma circolare, e quella "di  fuori"  di  forma
quadrangolare   sull'isolotto,   entrambe   appartenenti   all'antico
complesso sistema di avvistamento di difesa e della cortina  edilizia
prospiciente  il  lungomare  costituita  da  tipiche  costruzioni  di
pescatori, si presenta nella zona a  sud-ovest  del  paese  (zona  di
espansione)  aggredita  da  numerose  costruzioni  composte  da piano
terra, primo e secondo piano, con la presenza ancora  di  vaste  aree
non  edificate,  lungo  la  direzione  del  confine  con il comune di
Capaci.
   La  zona  a  nord,  comprendente il pianoro denominato "Torre" che
protende verso il mare aperto in direzione della  rocciosa  Isola  di
Fuori,  costituisce la chiusura geografica e quindi anche visuale del
golfo di Carini dando un riferimento ben preciso dell'immagine  della
costa,  sia  che  la  si guardi dal mare che da terra, caratterizzata
anche   dalla   "Torre   in   terra",    manufatto    di    interesse
storico-artistico,  presenta  una  tipologia edilizia prevalentemente
bifamiliare del tipo stagionale, ad una e piu' elevazioni.
   Dal  punto  di  vista urbanistico il piano regolatore generale del
comune di Isola delle Femmine, di recente approvazione, prevede,  per
le  zone  in questione, una fascia di rispetto di mt. 150 dal mare e,
per le zone immediatamente a ridosso di detta fascia, destinazione  a
ridosso  del  paese  di completamento "zona B" le altre di espansione
"zona C".
                             Conclusioni
   Alla  luce  di  quanto  sopra  esposto, poiche' il tratto costiero
analizzato, pur se si presenta in parte gia'  edificato,  costituisce
parte  di  una  piu'  ampia  fascia  vincolata  interessante i comuni
limitrofi di Capaci - Cinisi - Carini, si ritiene pertanto  opportuno
riconfermare  questo vincolo, includendovi il versante NO di Montagna
Raffo  Rosso  per  le  sue  caratteristiche  di  bellezza   naturale,
descritte nel vincolo di Capaci.
  "Zona  A" - La linea di circuito che delimita la zona da sottoporre
a vincolo ha inizio dalla linea fra i territori comunali di Capaci  e
Isola delle Femmine, estendendosi dal mare sino ad incontrare a valle
la strada ferrata, quindi fiancheggia la medesima sino al confine con
il  territorio  del  comune  di  Palermo  risalendo verso Punta della
Catena, quindi seguendo  la  costa  si  ricongiunge  al  confine  col
territorio comunale di Capaci (strada Quattro Vanelle).
   "Zona  B"  -  Fascia  di  mt.  10 di profondita' a monte e a valle
dell'autostrada che si sviluppa lungo il  territorio  del  comune  di
Isola  delle  Femmine  e che si estende dal confine con il territorio
del comune di Palermo fino al confine con il territorio del comune di
Capaci.
   "Zona C" - Tutto il perimetro del'isolotto o Isola di Fuori.
   "Zona  D"  -  Il  versante NO di "Montagna Raffo Rosso" per quella
parte delimitata a NO dalla linea di quota 75 metri, ad E  e  SE  dal
confine  con  il  territorio  di  Torretta  a  SO  dal confine con il
territorio di Capaci.
   (Omissis);
     b)   ai   versanti   NO  di  "Montagna  Raffo  Rosso"  e  "Costa
Perniciaro",  massicci  costieri  calcarei  con  imponenti  pareti  a
falesia sub-verticali che, oltre a costituire le cornici naturali dei
quadri paesaggistici  formati  dalla  fascia  costiera  e  dal  mare,
presentano essi stessi cospicui caratteri di bellezza naturale.
   Composti  da  una  serie  di  dossoni, balze e pareti ripidissime,
variamente incise da linee di compluvio naturali, i suddetti versanti
sono,  infatti,  altamente  suggestivi sia per la loro morfologia sia
per  gli  aspetti  cromatici  delle  rocce  che  per  effetto   della
alterazione  meteorica risultano variegate con diversi toni di grigio
e di rosso e punteggiate qua e la' di verde dalle piante rupestri.
   Alle  loro  falde una zona di deposizione detritica, coperta quasi
completamente da piante arbustive, erbacee e cespugliose, presenta un
piu'  dolce  pendio che connette in modo armonioso le pareti rocciose
sub-verticali alla pianura costiera.
   Il  notevole  valore paesaggistico e naturalistico della "Montagna
Raffo Rosso" e della "Costa Perniciaro" e' inoltre determinato  dalla
presenza  di una rilevante avifauna in cui i rapaci, rappresentati da
specie rare o scientificamente interessanti come il falco pellegrino,
l'aquila   del  Bonelli,  la  poiana,  il  gheppio,  hanno  un  ruolo
periodicamente, nidificando nelle falesie prevalentemente  esposte  a
nord.
   Inoltre,  in  questo  massiccio  trova  uno  degli  ultimi  rifugi
siciliani il gracchio corallino, specie ormai rara e  di  particolare
bellezza.
   La  presenza  di questa ornitofauna (che si accompagna a quella di
minori dimensioni, legata all'aspetto rupestre, di cui si ricorda  ad
esempio il passero solitario e la coturnice siciliana) in determinati
periodi dell'anno  e',  infatti,  particolarmente  significativa  dal
punto  di vista paesaggistico, costituendo una parte integrante assai
espressiva della "bellezza naturale" in  oggetto:  cosi'  durante  le
parate  nunziali,  nel  periodo  della  cova,  nel periodo in cui gli
adulti recano il cibo ai piccoli che lo richiedono con insistenza.
   Tali  massicci  presentano ancora delle grotte, une delle quali di
interesse paletnologico, che ospitano rapaci notturni, chirotteri  ed
una entomofauna di rilevante interesse scientifico.
   (Omissis).
   La perimetrazione proposta dalla commissione e' la seguente:
    Isola  delle  Femmine:  la zona da sottoporre a vincolo ha inizio
dalla linea di confine fra  i  territori  di  Capaci  e  Isola  delle
Femmine,  estendendosi  dal  mare fino a incontrare il versante NO di
"Montagna Raffo Rosso" e da qui lungo il confine con il territorio di
Torretta;   prosegue   quindi   lungo   la   costa   nord-occidentale
comprendendo anche l'isolotto sino a raggiungere il punto della costa
a confine con il territorio di Capaci.
   (Omissis).
   La  suddetta  proposta, e relativa perimetrazione, viene approvata
da membri della commissione e la seduta dichiarata  chiusa  alle  ore
19,30.
   (Omissis).