Art. 2.
               Attuazione della direttiva n. 2007/4/CE
  1.  L'allegato  II «Metodi d'analisi quantitativa di alcune mischie
binarie di fibre tessili» al decreto del Ministro per l'industria, il
commercio e l'artigianato 31 gennaio 1974 e' modificato come segue:
    1) Il capitolo 1, sezione I, e' modificato come segue:
      a) al  punto  I.3  «Materiale  necessario»,  sono  aggiunte  le
seguenti voci:
      «I.3.2.4. Acetone.
       I.3.2.5. Acido ortofosforico.
       I.3.2.6. Urea.
       I.3.2.7. Bicarbonato di sodio.»;
      b) il testo del punto I.6 «Trattamento preliminare del campione
ridotto» e' sostituito dal seguente:
    «Qualora  sia  presente  un elemento che non deve essere preso in
considerazione   per   il   calcolo   delle   percentuali  (art.  12,
paragrafo 3, della direttiva n. 96/74/CE del Parlamento europeo e del
Consiglio,  del  16 dicembre  1996,  relativa  alle denominazioni del
settore  tessile)  si  comincera' con l'eliminarlo mediante un metodo
appropriato che non intacchi nessuno dei componenti fibrosi.
    A  tale  scopo  le  materie  non  fibrose estraibili con etere di
petrolio  e  con  acqua sono eliminate trattando il campione ridotto,
seccato  all'aria,  in un apparecchio di estrazione Soxhlet con etere
di  petrolio  per un'ora, per un minimo di sei cicli all'ora. Lasciar
evaporare  l'etere  di  petrolio dal campione, che viene poi estratto
per  trattamento  diretto  mediante immersione in acqua a temperatura
ambiente  per  un'ora,  seguita  da  immersione in acqua a 65 ±  5 °C
ancora  per  un'ora, agitando di tanto in tanto. Usare un rapporto di
bagno  1:100.  Eliminare  l'eccesso  di  acqua  dal campione mediante
spremitura,  aspirazione o centrifugazione e successivamente lasciare
essiccare il campione all'aria.
    Nel  caso  dell'elastolefina  o  di  mischie  di fibre contenenti
elastolefina  e  altre fibre (lana, pelo animale, seta, cotone, lino,
canapa,  iuta,  abaca,  alfa,  cocco, ginestra, ramie', sisal, cupro,
modal,  proteica,  viscosa, acrilica, poliammide o nylon, poliestere,
elastomultiestere),   la   procedura   sopradescritta   deve   essere
leggermente  modificata  in  quanto l'etere di petrolio va sostituito
con l'acetone.
    Nel  caso  di  mischie binarie contenenti elastolefina e acetato,
applicare  come  trattamento  preliminare  la  procedura  di  seguito
descritta.  Procedere  all'estrazione del campione per 10 minuti a 80
°C  con una soluzione contenente 25 g/l di acido ortofosforico al 50%
e  50  g/l  di  urea,  con  un  rapporto di bagno di 1:100. Lavare il
campione  in  acqua,  poi  scolare  e  lavarlo  in  una  soluzione di
bicarbonato di sodio allo 0,1% e infine lavarlo con cura in acqua.
    Nei  casi  in  cui  le  materie  non  fibrose  non possano essere
estratte  mediante  etere di petrolio e acqua, eliminarle sostituendo
il   procedimento   in   acqua  sopradescritto  con  un  procedimento
appropriato  che  non  alteri  sostanzialmente nessuno dei componenti
fibrosi.  Tuttavia  per alcune fibre vegetali naturali gregge (iuta o
cocco,   per   esempio)   va  rilevato  che  il  normale  trattamento
preliminare  con  etere  di  petrolio  e  acqua  non elimina tutte le
sostanze  non fibrose naturali; non si applicano comunque trattamenti
preliminari  aggiuntivi, a meno che il campione non contenga appretti
non solubili in etere di petrolio e acqua.
    I rapporti di analisi devono descrivere dettagliatamente i metodi
di trattamento preliminare adottati.».
  2) Il capitolo 2 e' modificato come segue:
    a) la  tabella  «Metodi particolari - Tabella riepilogativa» come
sostituita   dal   decreto  del  Ministro  dello  sviluppo  economico
25 settembre 2007, e' sostituita dalla seguente:
«2. Metodi particolari - Tabella riepilogativa.

                  ---->   Vedere a pag. 23   <----

    b) il punto 1.2 del metodo n. 1 e' sostituito dal seguente:
    «2.  lana  (1),  pelo animale (2 e 3), seta (4), cotone (5), lino
(7), canapa (8), iuta (9), abaca (10), alfa (11), cocco (12), saggina
(13), ramie' (14), sisal (15), cupro (21), modal (22), proteina (23),
viscosa   (25),   fibra  acrilica  (26),  poliammide  o  nylon  (30),
poliestere (34), elastomultiestere (45) ed elastolefina (46).
    Questo   metodo   non  si  applica  mai  alle  fibre  di  acetato
deacetilate in superficie.»;
    c) il punto 1.2 del metodo n. 2 e' sostituito dal seguente:
    «2.  cotone  (5),  cupro (21), viscosa (25), fibra acrilica (26),
clorofibre   (27),   poliammide   o   nylon  (30),  poliestere  (34),
polipropilene    (36),   elastan   (42),   fibra   di   vetro   (43),
elastomultiestere (45) ed elastolefina (46).
    Se  sono  presenti differenti fibre proteiche, il metodo consente
di  determinare  la  loro  quantita'  complessiva  ma  non le singole
percentuali.»;
    d) il punto 1.2 del metodo n. 3 e' sostituito dal seguente:
    «2. cotone (5) ed elastolefina (46).»;
    e) il punto 5 del metodo n. 3 e' sostituito dal seguente:
    «5. Calcolo ed espressione dei risultati.
    Calcolare  i  risultati  nel  modo descritto nelle considerazioni
generali.  Il  valore  di  «d»  e'  1,02  per  il  cotone  e 1,00 per
l'elastolefina.»;
    f) Il punto 1.2 del metodo n. 4 e' sostituito dal seguente:
    «2. lana (1), pelo animale (2 e 3), cotone (5), cupro (21), modal
(22),  viscosa (25), fibra acrilica (26), clorofibra (27), poliestere
(34), polipropilene (36), fibra di vetro (43), elastomultiestere (45)
ed elastolefina (46).
    Come precedentemente indicato, questo metodo e' applicabile anche
alle  mischie  con  lana,  ma  quando  la proporzione di quest'ultima
supera  il  25%,  si  dovra' applicare il metodo n. 2, che prevede la
dissoluzione della lana in soluzione di sodio ipoclorito alcalino.»;
    g) il punto 1 del metodo n. 5 e' sostituito dal seguente:
    «1. Campo di applicazione.
    Questo  metodo  si applica, previa eliminazione delle materie non
fibrose, alle mischie binarie di:
      - acetato (19)
    con
      - triacetato (24) ed elastolefina (46).»;
    h) il metodo n. 6 e' modificato come segue:
      i) il punto 1.2 e' sostituito dal seguente:
    «2.  lana  (1), pelo animale (2 e 3), seta (4), cotone (5), cupro
(21),  modal  (22),  viscosa  (25), fibra acrilica (26), poliammide o
nylon  (30),  poliestere (34), fibra di vetro (43), elastomultiestere
(45) ed elastolefina (46).
Nota:
    Le  fibre  di triacetato parzialmente saponificate da un appretto
speciale non sono piu' completamente solubili nel reattivo. In questi
casi il metodo non e' applicabile.»;
    ii) il punto 5 e' sostituito dal seguente:
    «5. Calcolo ed espressione dei risultati.
    Calcolare  i  risultati  nel  modo descritto nelle considerazioni
generali.  Il  valore  di  «d» e' 1,00 salvo nel caso del poliestere,
dell'elastomultiestere  e dell'elastolefina, per i quali il valore di
«d» e' 1,01.»;
    i) il punto 1.2 del metodo n. 7 e' sostituito dal seguente:
    «2.  poliestere  (34),  elastomultiestere  (45)  ed  elastolefina
(46).»;
    j) il punto 1.2 del metodo n. 8 e' sostituito dal seguente:
    «2.  lana  (1), pelo animale (2 e 3), seta (4), cotone (5), cupro
(21),  modal  (22), viscosa (25), poliammide o nylon (30), poliestere
(34), elastomultiestere (45) ed elastolefina (46).
    Si  applica  parimenti  alle  fibre  acriliche  e  a  determinate
modacriliche  tinte  con  coloranti  premetallizzati, ma non a quelle
trattate con coloranti al cromo.»;
    k) il punto 1.2 del metodo n. 10 e' sostituito dal seguente:
    «2.  determinate  clorofibre  (27),  segnatamente  policloruri di
vinile, surclorurati o no, ed elastolefina (46).»;
    l) il metodo n. 11 e' modificato come segue:
      i) il punto 1.2 e' sostituito dal seguente:
    «2. lana (1), pelo animale (2 e 3) ed elastolefina (46).»;
    ii) il punto 5 e' sostituito dal seguente:
    «5. Calcolo ed espressione dei risultati.
    Calcolare  i  risultati  nel  modo descritto nelle considerazioni
generali.  Il  valore  di  «d»  e'  0,985  per  la  lana  e  1,00 per
l'elastolefina.»;
    m) il metodo n. 14 e' modificato come segue:
      i) il punto 1.1 e' sostituito dal seguente:
    «1.  clorofibre (27) a base di omopolimeri del cloruro di vinile,
surclorurati o no, ed elastolefina (46) con»;
    ii) il punto 2 e' sostituito dal seguente:
    «2. Principio.
    Le  fibre diverse dalle clorofibre o dall'elastolefina (ovvero le
fibre  di  cui  al  punto 1.2) sono eliminate da una massa secca nota
della  mischia,  per  dissoluzione  nell'acido  solforico concentrato
(densita'  relativa  1,84  a  20  °C).  Il  residuo, costituito dalla
clorofibra  o  dall'elastolefina,  e'  raccolto,  lavato,  seccato  e
pesato;  la massa del residuo, eventualmente corretta, viene espressa
come  percentuale  della  massa  secca  della mischia. La percentuale
della seconda fibra componente si ottiene per differenza.».