(all. 1 - art. 1)
                                                           Allegato 1
                  MODALITA' TECNICHE DI ESECUZIONE
                     DELL'ELETTROENCEFALOGRAMMA

1) Parametri strumentali.
    Nell'accertamento della condizione di cessazione irreversibile di
tutte  le  funzioni  dell'encefalo,  in  concomitanza con i parametri
clinici  riportati  in  art.  3, deve essere evidenziata l'assenza di
attivita'  elettrica  cerebrale  definita  come assenza di «attivita'
elettrica  di  origine  cerebrale  spontanea e provocata, di ampiezza
superiore a 2 microVolts su qualsiasi regione del capo per una durata
continuativa di 30 minuti».
2) Metodologia strumentale analogica.
    La  condizione  di  assenza di attivita' elettrica cerebrale deve
essere accertata con la seguente metodologia:
      Utilizzazione di almeno 8 elettrodi posti simmetricamente sullo
scalpo, secondo il Sistema 10-20 Internazionale, in modo da esplorare
tutte le aree cerebrali (Fp2, C4, T4, O2, Fp1, C3, T3, O1).
      Le   derivazioni   possono   essere   bipolari   con   distanza
interelettrodica  non inferiore a 10 cm e/o monopolari (con elettrodi
di riferimento biauricolare).
      Le  impedenze  elettrodiche devono essere comprese fra 0.1 e 10
KOhms.
      L'amplificazione   deve   essere   di   2  microVolts/mm  e  la
calibrazione  con  deflessione  positiva  o  negativa  di 5 mm per un
segnale di 10 microVolts.
      Nel  corso  della  registrazione  vanno  utilizzate  almeno due
costanti di tempo (di 0.1 e 0.3 sec.).
      Durante  l'esame  va  ripetutamente valutata la reattivita' nel
tracciato   elettroencefalografico   a   stimolazioni   acustiche   e
dolorifiche.
      La durata di ciascuna registrazione elettroencefalografica deve
essere di almeno 30 minuti.
      Le  registrazioni  elettroencefalografiche  vanno effettuate su
carta  o  su supporto digitale, al momento della determinazione della
condizione   di   cessazione   irreversibile  di  tutte  le  funzioni
dell'encefalo e ripetute alla fine del periodo di osservazione.
3) Metodologia strumentale digitale.
    Il  segnale  EEG,  viene  registrato con derivazione monopolare e
puo'  essere contemporaneamente visualizzato con derivazioni bipolari
o  referenziali  e  con  montaggi  diversi da quello di acquisizione.
Questo    consente   di   superare   il   problema   della   distanza
interelettrodica  di  10 cm  nei  bambini  e  nei  neonati qualora le
dimensioni del capo lo ponessero., comunque il montaggio adottato per
la valutazione deve rispettare la distanza interelettrodica.
    L'elettrodo  di  riferimento  puo'  essere  biauricolare,  oppure
intermedio fra Fz e Cz (Fz').
    La  modalita' di registrazione digitale richiede una frequenza di
campionamento  non  inferiore a 128 campioni al secondo e conversione
analogico/digitale  ad  almeno  12  Bit.,  con  la programmazione del
segnale massimo in ingresso di 200 microVolts.
    Si consiglia l'uso di un Filtro Antialiasing analogico.
    La visualizzazione del segnale sul monitor deve essere gestita da
una Scheda Grafica con almeno 1024x 768 punti di definizione.
    Nella  modalita'  digitale  l'acquisizione del segnale e' a banda
aperta, i filtri consigliati per la visione del segnale sono:
      HFF (High Frequency Filter): 70 Hz;
      LFF (Low Frequency Filter): 0.5 Hz.
    Le  registrazioni effettuate con modalita' digitale devono essere
archiviate  su  supporto  inalterabile magnetico od ottico in duplice
copia.
    L'elettroencefalografo deve avere la possibilita' di convertire i
files  delle  registrazioni  in un formato tale da consentire la loro
visualizzazione  su ogni sistema elettroencefalografico o su personal
computer.
    A  differenza  della modalita' di registrazione analogica, per la
registrazione  digitale non si richiede la trascrizione dei tracciati
su   carta.   E'  tuttavia  raccomandato  che  l'elettroencefalografo
permetta  la stampa dei tracciati su supporto cartaceo (anche a fogli
singoli) con una risoluzione di almeno 300 punti/inch.
4) Accorgimenti tecnici.
    Poiche'  artefatti provenienti dall'ambiente di registrazione e/o
dal  paziente  in  esame  possono  essere  responsabili  di attivita'
ritmica,  pseudoritmica o sporadica che si riflette su ogni elettrodo
registrante  posto sullo scalpo, occorre, su di un totale di non meno
8 canali di registrazione, dedicare:
      un  canale di registrazione all'elettrocardiogramma, registrato
con i seguenti parametri: filtri LFF: 0.1 Hz; HFF: 10-20 Hz e segnale
massimo in ingresso di 3200 microVolts.
    Un  canale  di registrazione dell'attivita' bioelettrica derivata
da  regioni extracefaliche (es. sul dorso della mano), registrato con
i  seguenti  parametri  strumentali: filtri LFF: 0.5 Hz; HFF: 70 Hz e
segnale massimo in ingresso di 400 microVolts
    Qualora  sia  necessario  e'  utile sospendere momentaneamente il
funzionamento degli apparati di rianimazione e di monitorizzazione.
    In  caso  siano  presenti  artefatti  muscolari di grado tale che
possano  mascherare l'attivita' cerebrale sottostante o di simularla,
creando  quindi problemi di interpretazione, si consiglia di ripetere
la  registrazione  dopo  somministrazione  di  farmaci  ad  attivita'
ultrabreve che bloccano la funzionalita' della placca neuromuscolare.
5) Personale addetto.
    L'esecuzione  delle  indagini elettroencefalografiche deve essere
effettuata  da  tecnici  di  neurofisiopatologia  sotto  supervisione
medica.
6) Osservazioni finali
    Allorche'  la  valutazione  dell'assenza  di  attivita' elettrica
cerebrale  sia  inficiata  da  elementi  artefattuali  documentati ed
ineliminabili  si  puo'  fare  ricorso ad indagini di flusso ematico,
secondo  le  linee  guida  per  l'applicazione degli accertamenti del
flusso ematico encefalico.
    I  potenziali evocati somatosensitivi ed acustici a breve latenza
possono  essere  valutati  in  aggiunta  alla  metodologia succitata,
secondo   le  raccomandazioni  della  Federazione  Internazionale  di
Neurofisiologia  Clinica (1999), tradotte e pubblicate dalla Societa'
Italiana  di  Neurofisiologia  Clinica  (2002).  Essi  possono essere
eseguiti   nella   fase  di  diagnosi  di  morte,  quale  complemento
dell'indagine  elettroencefalografica,  specie in presenza di fattori
concomitanti   di  grado  tale  da  interferire  sul  quadro  clinico
complessivo,  ma  non  costituiscono  una  valutazione alternativa al
rilievo del flusso ematico cerebrale.