Art. 3. 1. La Commissione accerta: a) la dimensione del fenomeno degli infortuni sul lavoro, con particolare riguardo al numero delle cosiddette «morti bianche», alle malattie, alle invalidita' e all'assistenza alle famiglie delle vittime, individuando altresi' le aree in cui il fenomeno e' maggiormente diffuso; b) l'entita' della presenza dei minori con particolare riguardo ai minori provenienti dall'estero e alla loro protezione ed esposizione a rischio; c) le cause degli infortuni sul lavoro con particolare riguardo alla loro entita' nell'ambito del lavoro nero o sommerso e del doppio lavoro; d) il livello di applicazione delle leggi antinfortunistiche e l'efficacia della legislazione vigente per la prevenzione degli infortuni, anche con riferimento alla incidenza sui medesimi del lavoro flessibile o precario; e) l'idoneita' dei controlli da parte degli uffici addetti alla applicazione delle norme antinfortunistiche; f) l'incidenza complessiva del costo degli infortuni sulla finanza pubblica, nonche' sul Servizio sanitario nazionale; g) quali nuovi strumenti legislativi e amministrativi siano da proporre al fine della prevenzione e della repressione degli infortuni sul lavoro; h) l'incidenza sul fenomeno della presenza di imprese controllate direttamente o indirettamente dalla criminalita' organizzata; i) la congruita' delle provvidenze previste dalla normativa vigente a favore dei lavoratori o dei loro familiari in caso di infortunio sul lavoro.