IL MINISTRO PER IL COORDINAMENTO
                       DELLA PROTEZIONE CIVILE
  Visto  il  decreto-legge  12 novembre 1982, n. 829, convertito, con
modificazioni, nella legge 23 dicembre 1982, n. 938;
  Visto  il  programma  regionale di sviluppo della regione siciliana
approvato  dal  Ministro  per   gli   interventi   straordinari   nel
Mezzogiorno,  di  cui  alla  nota 1804/88 del 22 dicembre 1988 con il
quale sono state finanziate le opere di approvvigionamento idrico per
la  provincia  di  Catania ed in particolare la condotta di adduzione
dal serbatoio "S. Cuore" al nodo "Viscolari", per i comuni etnei, per
lire 2.500 milioni e opere e impianti per l'adeguamento del pozzo "S.
Cuore" in comune di Pedara, per lire 2.300 milioni;
  Vista  la nota del consorzio Acquedotto etneo esecutore delle opere
n. 1356 del 12 febbraio 1990, con la quale  si  richiedono  procedure
d'urgenza in ordine alle due opere di cui sopra;
  Vista  la  nota della prefettura di Catania numero 322/27.2.A./GAB.
del 1› febbraio 1990 con la quale segnalando la critica situazione in
atto,  si  richiede  l'affidamento  dei  lavori  al  genio  civile di
Catania;
  Vista  la nota n. 150 C.T.D. del presidente della regione siciliana
del 15 maggio 1990 che richiede l'intervento del  Dipartimento  della
protezione  civile  per  l'emissione  di ordinanza accelerativa delle
procedure  di  affidamento  ed  esecuzione  dei  lavori  al  fine  di
realizzare le opere entro la prossima stagione estiva;
  Vista  la  propria  ordinanza  n.  1348/FPC  del  28  gennaio 1988,
pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 31 dell'8 febbraio 1988;
  Ravvisata  la  necessita'  di stabilire un congruo termine di tempo
per l'affidamento delle  opere  disponendo  procedure  esecutive  dei
lavori  in grado di risolvere nel piu' breve tempo possibile le crisi
idriche segnalate  dalla  regione  siciliana,  limitando  a  sessanta
giorni  il  periodo  di  tempo  occorrente  per  le opere da affidare
mediante gara ufficiosa;
  Considerata  l'opportunita'  di  prevedere modalita' per una rapida
definizione delle procedure di  acquisizione  delle  aree  occorrenti
all'esecuzione  delle  opere  mediante criteri analoghi a quelli gia'
previsti e adottati per interventi di emergenze gia' effettuati;
  Avvalendosi dei propri poteri e in deroga ad ogni contraria norma;
                               Dispone:
                               Art. 1.
  Al  fine di fronteggiare l'emergenza idrica nella regione siciliana
e' disposta l'attuazione delle  opere  afferenti  i  territori  della
provincia di Catania per l'importo globale di lire 4.800 milioni.
  Le  opere,  cosi'  come  sono  individuate  nel programma regionale
citato, e richiamate nelle  premesse,  sono  dichiarate  di  pubblica
utilita', urgenti e indifferibili.