ALLEGATO Al Presidente della Repubblica Il consiglio comunale di Torricella Peligna (Chieti) rinnovato nelle consultazioni elettorali del 29 maggio 1988, versa da diverso tempo in una grave situazione di crisi per contrasti sorti nella maggioranza, manifestando chiari segni di incapacita' di funzionamento. Tale crisi e' sfociata, da ultimo, nelle dimissioni rassegnate da nove consiglieri sui quindici assegnati al Comune per legge, delle quali il consiglio comunale ha preso atto con deliberazione n. 40 del 24 agosto 1990, esaminata senza rilievi dal comitato regionale di controllo nella seduta del 28 agosto 1990. Il prefetto di Chieti, ritenendo essersi verificata l'ipotesi prevista dall'art. 39, primo comma, lettera b), punto 2, della legge 8 giugno 1990, n. 142, ha proposto lo scioglimento del consiglio sopracitato disponendone, nel contempo, la sospensione. Si ritiene che, nella specie, non potendo essere assicurato il normale funzionamento degli organi e dei servizi del suddetto consesso, ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento. Mi onoro, pertanto, di sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma l'unito schema di decreto col quale si provvede allo scioglimento del consiglio comunale di Torricella Peligna (Chieti) ed alla nomina di un commissario straordinario per la provvisoria gestione del comune nella persona del ragionier Alessandro Di Santo. Roma, 21 settembre 1990 Il Ministro dell'interno: GAVA