IL MINISTRO DELL'INDUSTRIA DEL COMMERCIO E DELL'ARTIGIANATO Visto il testo unico delle leggi sull'esercizio delle assicurazioni private, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 13 febbraio 1959, n. 449, e le successive disposizioni modificative ed integrative; Visto il regolamento approvato con regio decreto 4 gennaio 1925, n. 63, e le successive disposizioni modificative ed integrative; Vista la legge 23 novembre 1939, n. 1966, che disciplina l'attivita' delle societa' fiduciarie e di revisione; Visto il regio decreto 22 aprile 1940, n. 531, contenente le norme di attuazione della citata legge n. 1966/1939; Vista la legge 12 agosto 1982, n. 576, concernente la riforma della vigilanza sulle assicurazioni private e l'istituzione dell'Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni private - ISVAP; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 4 marzo 1983, n. 315, recante norme per la riorganizzazione della Direzione generale delle assicurazioni private e di interesse collettivo del Ministero dell'industria, del commercio e dell'artigianato; Visto il decreto interministeriale in data 13 giugno 1985, con il quale alla "Previdenza S.p.a. - Societa' fiduciaria e di revisione", con sede legale in Roma, e' stata revocata l'autorizzazione all'esercizio delle attivita' fiduciaria e di revisione, ai sensi e per gli effetti dell'art. 2 della citata legge 23 novembre 1939, n. 1966; Visto il decreto ministeriale in data 16 ottobre 1985, con il quale la "Previdenza S.p.a. - Societa' fiduciaria e di revisione", con sede legale in Roma, e' stata posta in liquidazione coatta amministrativa, ai sensi e per gli effetti dell'art. 72 del citato testo unico n. 449/1959; Visto il decreto-legge 5 giugno 1986, n. 233, convertito, con modificazioni, nella legge 1 agosto 1986, n. 430, recante norme urgenti sulla liquidazione coatta amministrativa delle societa' fiduciarie e delle societa' fiduciarie e di revisione e disposizioni sugli enti di gestione fiduciaria, che all'art. 2 dichiara soggette alla liquidazione coatta amministrativa, con esclusione del fallimento, ai sensi degli articoli 97 e seguenti del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267, quando venga dichiarato lo stato di insolvenza, le societa' direttamente o indirettamente controllate dalla societa' posta in liquidazione coatta amministrativa; Vista la sentenza n. 195/90 in data 21 febbraio 1990 con la quale il tribunale di Napoli, 7a sezione riunito in camera di consiglio, ritenuto che la societa' Euromanagement Italia International Selective Brokers S.p.a., con sede in Napoli, trovansi in stato di insolvenza, ha dichiarato il fallimento della stessa; Vista altresi' la sentenza del tribunale di Napoli in data 20 giugno 1990 con la quale e' stato deciso che la societa' Euromanagement sopra citata, dichiarata fallita con la richiamata sentenza n. 195/90, e' soggetta alla procedura della liquidazione coatta amministrativa ed e' stata pertanto ordinata la trasmissione degli atti al Ministero dell'industria, del commercio e dell'artigianato, cio' a norma del citato decreto-legge n. 233 del 1986, convertito, con modificazioni, nella legge n. 430 del 1986 e le successive modificazioni; Considerato che tra le citate societa' Previdenza S.p.a. e Euromanagement S.p.a. e' stata accertata l'identita' degli organi amministrativi (nella persona di Luciano Sgarlata), nonche' l'esistenza dei rapporti di finanziamento, come risulta dal verbale del nucleo centrale di polizia tributaria della Guardia di finanza in data 28 novembre 1986, cosi' come riportato nella citata sentenza 20 giugno 1990, depositata il successivo 30 giugno 1990; Ritenuto, pertanto, ai sensi del predetto art. 2, primo comma, lettere c) e d), del decreto-legge 5 giugno 1986, n. 233, convertito, con modificazioni, nella legge 1 agosto 1986, n. 430, di dover disporre la liquidazione coatta amministrativa della Euromanagement Italia International Selective Brokers S.p.a., con sede in Napoli; Decreta: Art. 1. La Euromanagement Italia International Selective Brokers S.p.a., con sede in Napoli, e' posta in liquidazione coatta amministrativa e ne e' nominato commissario liquidatore l'avv. prof. Filippo Satta.