(Allegato)
                              ALLEGATO 
 
I. DISPOSIZIONI GENERALI. 
 
1. Apparecchi per la campionatura. 
 
    Requisiti. 
   Il materiale di campionatura non deve  apportare  cambiamenti  nel
campione tali da alterare i risultati delle analisi da effettuare. 
   L'apparecchiatura dev'essere di materiale sufficientemente robusto
in  modo  da  prevenire  ogni  utilizzazione  che  possa  falsare  il
risultato. 
   E'  obbligatorio  l'uso  dell'acciaio   inossidabile.   Tutte   le
superfici devono essere levigate e  prive  di  fessure  e  tutti  gli
angoli devono essere arrotondati. L'attrezzatura di campionatura deve
essere  conforme  ai  requisiti  fissati  per  ciascun  prodotto   da
campionare. 
 
2. Contenitori del campione. 
 
    Requisiti. 
   I contenitori ed i coperchi dei recipienti destinati a contenere i
campioni  devono  essere  di  materiali  e  di  costruzione  tale  da
proteggere adeguatamente il campione e da non provocare nel  campione
stesso  alterazioni  che  possano  compromettere  i  risultati  della
successiva analisi o esame. Materiali idonei sono  il  vetro,  alcuni
metalli  (l'alluminio,  la  banda  stagnata  e   la   banda   cromata
verniciata) ed alcune materie plastiche (del tipo III e del tipo V di
cui  all'allegato  III  del  decreto  ministeriale  21  marzo   1973,
modificato per ultimo con il decreto ministeriale 7 agosto  1987,  n.
395). Di preferenza il contenitore deve essere opaco.  Se  lo  stesso
contenitore e' trasparente, esso, una volta  riempito  dovra'  essere
conservato al riparo dalla luce. 
   Contenitori e coperchi devono essere puliti ed asciutti. La  forma
e la capacita' del contenitore devono essere  adeguate  ai  requisiti
che sono stati definiti per il prodotto da campionare. 
   E'  autorizzato  l'impiego  di  recipienti  in  plastica  monouso,
nonche' fogli di alluminio o sacchetti di plastica adatti, dotati  di
sistemi di chiusura appropriati. 
   I contenitori diversi dai  sacchetti  di  plastica  devono  essere
accuratamente chiusi per mezzo di un opportuno coperchio oppure da un
tappo  a  vite  metallico  o  di  materia  plastica   ricoperto,   se
necessario, da uno spessore di plastica impermeabile ai liquidi. Ogni
tappo  o  coperchio  deve  essere  insolubile,   non   assorbente   e
impermeabile ai grassi, e tale da non influenzare l'odore, il sapore,
le proprieta' o la composizione del campione. 
   Nel caso d'impiego di tappi, questi ultimi devono essere  fatti  o
ricoperti di materiali non assorbenti e inodori. 
 
3. Tecnica di campionatura. 
 
   Il contenitore del campione deve essere chiuso immediatamente dopo
la campionatura. 
 
4. Conservazione dei campioni. 
 
   Le temperature di conservazione raccomandate prima  del  trasporto
dei campioni dei vari prodotti non devono superare i 25 ›C. 
   La durata della conservazione e la temperatura non  devono  essere
considerati indipendentemente, ma congiuntamente. 
 
5. Trasporto di campioni. 
 
   I  campioni  saranno  consegnati  al  laboratorio  incaricato   di
effettuare le analisi il piu' rapidamente possibile  (preferibilmente
entro 24 ore dalla campionatura). Durante il trasporto, saranno prese
precauzioni per evitare ogni contaminazione dovuta ad odori estranei,
nonche' ogni esposizione alla luce solare diretta  ed  a  temperature
superiori a 25 ›C. 
 
II. Metodo 1: PRELIEVI DI CAMPIONI DI TALUNI TIPI DI LATTE 
    PARZIALMENTE DISIDRATATO. 
 
1. Campo d'applicazione. 
 
   Il presente metodo descrive la campionatura per l'analisi  chimica
dei seguenti prodotti: 
    latte concentrato o latte  concentrato  non  zuccherato  o  latte
intero concentrato; 
    latte concentrato  scremato  o  latte  concentrato  scremato  non
zuccherato; 
    latte  concentrato  parzialmente  scremato  o  latte  concentrato
parzialmente scremato non zuccherato; 
    latte concentrato ricco di materia grassa o latte concentrato non
zuccherato ricco di materia grassa; 
    latte  concentrato  zuccherato   e   latte   intero   concentrato
zuccherato; 
    latte concentrato scremato zuccherato; 
    latte concentrato parzialmente scremato zuccherato. 
 
2. Attrezzatura. 
 
   2.1. Generalita'. 
   Vedasi capitolo 2 delle disposizioni generali. 
   2.2. Stantuffi ed agitatori. 
   Gli stantuffi o gli agitatori per mescolare liquidi  sfusi  devono
essere di dimensioni tali da produrre un adeguato rimescolamento  nel
prodotto senza pero' promuovere lo sviluppo di un odore rancido. Date
le diverse forme e  dimensioni  dei  contenitori,  non  e'  possibile
raccomandare tipi di stantuffi idonei a tutti gli  usi,  ma  la  loro
realizzazione dev'essere tale da evitare di  scalfire  la  superficie
interna dei contenitori del prodotto durante l'agitazione. 
   Il  materiale  e'  gia'  stato  descritto  nel  capitolo  1  delle
istruzioni generali. 
   Un tipo di stantuffo raccomandato come idoneo alla miscelazione di
liquidi contenuti in secchi o in barattoli ha le seguenti  dimensioni
approssimative (fig. 1): un disco di 150 mm  di  diametro,  perforato
con sei fori aventi ciascuno 12,5  mm  di  diametro,  situati  in  un
cerchio  di  100  mm  di  diametro,  disco  fissato  centralmente  ad
un'asticciola metallica, l'altra  estremita'  della  quale  forma  un
manico ad ansa. La lunghezza  dell'asticciola,  compreso  il  manico,
dev'essere di circa 1 m. 
   Un opportuno  stantuffo  da  usare  per  piccole  cisterne  ha  le
seguenti dimensioni approssimative (fig. 2): un'asticciola avente una
lunghezza non inferiore a 2 m, corredata di un disco avente 300 mm di
diametro, perforato con dodici fori ciascuno di  30  mm  di  diametro
situato in un cerchio avente 230 mm di diametro. 
   Per miscelare il contenuto di recipienti  ampi,  e'  consigliabile
sia l'agitazione meccanica  che  mediante  aria  compressa  pura.  E'
necessario usare pressione e volume d'aria minimi  per  prevenire  lo
sviluppo di odore rancido. 
   Nota: nei casi  in  cui  e'  specificato  il  requisito  di  "aria
compressa pura", e' necessario far uso di aria compressa dalla  quale
siano stati eliminati tutti i contaminanti (compreso  olio,  acqua  e
polvere). 
   2.3. Agitatore. 
   Ad ampia paletta, di  profondita'  sufficiente  a  raggiungere  il
fondo del contenitore del prodotto e preferibilmente  con  un  angolo
che combacia con la forma del contorno del contenitore  (vedasi  fig.
3). 
   2.4. Mestoli. 
   Un mestolo di dimensioni e forma opportune  per  il  prelievo  del
campione viene illustrato nella figura  4.  Il  mestolo  deve  essere
provvisto di un solido manico lungo almeno 150 mm. La  sua  capacita'
non deve essere inferiore a 50  ml.  E'  meglio  che  il  manico  sia
ricurvo.  La  tazza  deve  essere  di  forma  conica  per  permettere
l'inserimento dei mestoli l'uno sull'altro.  Come  alternativa,  puo'
essere usato un mestolo di capacita' analoga, ma  provvisto  di  lati
paralleli  graduati  in  cinque   sezioni   eguali   per   campionare
proporzionalmente lotti contenuti in piu' di un contenitore. 
   2.5. Asticciola. 
   Rotonda, lunga circa 1 m e avente un diametro di 35 mm. 
   2.6. Contenitori. 
   Per la costituzione di  sottocampioni,  capacita'  5  l,  a  bocca
larga. 
   2.7. Cucchiai o spatole. 
   A paletta larga. 
   2.8. Contenitori del campione. 
   Vedasi capitolo 3 delle disposizioni generali. 
 
3. Procedimento. 
 
   3.1.  Campionatura   dei   latti   non   zuccherati   parzialmente
disidratati. 
   Deve  essere  preso  un  campione  non  inferiore  a  1000  g,  da
suddividere in cinque aliquote. 
    3.1.1. Il campione deve essere mescolato  accuratamente  mediante
stantuffo  od  agitatore  o  mediante  agitazione  meccanica   oppure
facendolo passare da un contenitore all'altro oppure facendo  uso  di
aria compressa pura (vedasi nota 2.2.) fino  ad  ottenimento  di  una
sufficiente omogeneita'. 
   Prelevare il campione immediatamente dopo aver mescolato per mezzo
di un mestolo. Se e' difficile ottenere una omogeneita'  sufficiente,
i campioni devono essere prelevati da parti diverse  del  contenitore
del prodotto per un totale non inferiore a 1000 g, da suddividere  in
cinque aliquote.  (Sull'etichetta  del  campione  e  nel  verbale  di
accompagnamento e' necessario specificare se il campione sia  o  meno
una miscela di sottocampioni). 
    3.1.2.  Campionatura  di  prodotti  preconfezionati  in   piccoli
contenitori destinati alla vendita al dettaglio. 
   Il campione puo' essere costituito da un contenitore intatto e non
aperto. Uno o piu' contenitori della stessa partita o con  lo  stesso
numero di codice devono  essere  presi  per  avere  un  campione  non
inferiore a 1000 g, da suddividere in cinque aliquote. 
   3.2. Campionatura dei derivati del latte zuccherati,  parzialmente
disidratati. 
    3.2.1. Generalita'. 
   La  campionatura  effettuata  da  contenitori   sfusi   di   latte
zuccherato   parzialmente   disidratato   puo'   essere   di   grande
difficolta', soprattutto se il prodotto non e' omogeneo o  e'  invece
estremamente viscoso. Possono presentarsi  problemi  di  campionatura
per la presenza di grossi cristalli di saccarosio o  di  lattosio,  o
per la partecipazione di vari sali che si possono formare nella massa
del prodotto o aderire alle pareti o per  la  presenza  di  materiale
grumoso.  Siffatte  condizioni  saranno  evidenti  introducendo   una
semplice asticciola di campionatura nel contenitore  del  prodotto  e
ritirandola poi dopo aver esplorato  la  zona  del  contenitore  piu'
vasta possibile. Se la dimensione dei  cristalli  zuccherini  non  e'
superiore  ai  6  mm,  non  si  dovrebbero  avere  difficolta'  nella
campionatura. Se  il  prodotto  non  e'  omogeneo,  cioe'  dev'essere
annotato   sull'etichetta   del   campione   e   nel    verbale    di
accompagnamento. Dato che spesso il latte condensato zuccherato viene
conservato a  temperatura  ambiente,  si  raccomanda  di  portare  il
contenuto a una temperatura non inferiore a 20 ›C in modo da ottenere
un campione rappresentativo. 
    3.2.2. Procedura. 
   Dev'essere prelevato un campione non inferiore a 1000 g. 
 
   Contenitori ad estremita' aperta. 
 
   Una estremita'  del  contenitore,  che  precedentemente  e'  stata
pulita accuratamente ed asciugata per evitare che  sostanze  estranee
cadano nel prodotto sfuso durante l'apertura, dovra' essere  rimossa.
Il contenuto dev'essere mescolato mediante un agitatore (vedasi  fig.
3). Mediante una paletta, grattare lungo  i  lati  ed  il  fondo  del
contenitore in modo da rimuovere ogni prodotto che  vi  aderisse.  Il
contenuto dev'essere  accuratamente  mescolato  combinando  movimenti
rotatori  e  verticali,  con  l'agitatore  inclinato   diagonalmente,
evitando incorporamento d'aria nel campione.  L'agitatore  dev'essere
ritirato e il latte condensato che vi aderisce dev'essere  trasferito
nel contenitore da 5 l (2.6) mediante una spatola o un cucchiaio.  La
miscelatura ed il ritiro devono essere ripetuti finche'  non  saranno
stati messi insieme 2-3 l. Questi dovranno essere mescolati  fino  ad
omogeneita' ed il campione prelevato non dovra'  essere  inferiore  a
1000 g, da suddividere in cinque aliquote. 
 
   Barattoli chiusi con orifizi all'estremita' o sul lato. 
 
   Per i motivi descritti al punto 3.2.1., la campionatura attraverso
il buco del tappo e' consigliabile soltanto con latte condensato  che
scorra rapidamente e che sia di consistenza  uniforme.  Il  contenuto
dev'essere mescolato inserendo  un'asticciola  attraverso  l'orifizio
del tappo e, dopo aver esplorato ed  agitato  il  piu'  possibile  in
tutte le direzioni, l'asticciola dev'essere ritirata ed  un  campione
preparato secondo il paragrafo 3.2.1. Come alternativa, il  contenuto
puo' essere fatto fluire in  un'opportuno  contenitore,  cercando  di
recuperare dal bidone la massima parte possibile del contenuto.  Dopo
aver agitato con  un  agitatore,  il  campione  viene  raccolto  come
descritto al punto 3.2.1. 
    3.2.3.  Campionatura  di  prodotti  preconfezionati  in   piccoli
contenitori per la vendita al dettaglio. 
   Il campione puo' essere costituito da un contenitore intatto e non
aperto. Prendere uno o piu' contenitori preconfezionati dello  stesso
lotto per costituire un campione di almeno 1000 g, da suddividere  in
cinque aliquote. 
   3.3. Conservazione, stoccaggio e trasporto del campione. 
   (Capitoli 5 e 6 delle disposizioni generali). 
 
III. Metodo 2: CAMPIONATURA DI LATTI COMPLETAMENTE DISIDRATATI. 
 
1. Scopo e campo di applicazione. 
 
   Il presente metodo descrive la campionatura per l'analisi  chimica
dei seguenti prodotti: 
    latte in polvere, latte intero in polvere,  polvere  di  latte  o
polvere di latte intero; 
    latte scremato in polvere o polvere di latte scremato; 
    latte  parzialmente  scremato  in  polvere  o  polvere  di  latte
parzialmente scremato; 
    latte in polvere ricco di materia grassa o polvere di latte ricco
di materia grassa. 
 
2. Attrezzatura. 
 
   Capitolo 1 delle disposizioni generali. 
   2.1.  Dispositivi  di  prelievo  aventi  una  lunghezza  tale   da
raggiungere il fondo del contenitore del prodotto (sonde). 
   Sono adeguati i dispositivi di prelievo conformi alla  descrizione
fornita nella parte IV dell'allegato. 
   2.2. Cucchiaio o spatola, a paletta larga. 
   2.3. Contenitori del campione. 
   Capitolo 2 delle disposizioni generali. 
 
3. Procedimento. 
 
   3.1. Generalita'. 
   Si deve cercare di ridurre  al  minimo  l'assunzione  di  umidita'
atmosferica da parte del prodotto contenuto nel recipiente durante  o
prima della campionatura per l'analisi. Il contenitore  del  prodotto
deve essere accuratamente richiuso dopo la campionatura. 
   3.2. Campionatura. 
   Deve essere prelevato un campione di peso non inferiore a 1000  g,
da suddividere in cinque aliquote. 
   Il dispositivo di prelievo pulito ed asciutto  deve  essere  fatto
passare attraverso il prodotto, se necessario inclinando o  coricando
il contenitore sul lato. La fessura deve essere  orientata  verso  il
basso e la penetrazione deve avvenire a ritmo costante. 
   Quando il dispositivo  di  prelievo  ha  raggiunto  il  fondo  del
contenitore, esso deve  essere  rotato  di  180  ›C,  ritirato  e  il
contenuto dev'essere versato nel  contenitore  del  campione.  Devono
essere effettuati uno o piu' prelievi in modo da ottenere un campione
non inferiore a 1000 g, da suddividere in cinque aliquote. 
   Il contenitore del campione dev'essere chiuso immediatamente  dopo
la campionatura. 
    3.2.1.  Campionatura  di  prodotti  preconfezionati  in   piccoli
contenitori destinati alla vendita al dettaglio. 
   Il campione sara' costituito dal contenitore intatto e chiuso. 
   Prelevare uno o  piu'  contenitori  preconfezionati  dello  stesso
lotto per costituire un campione di peso non inferiore a 200 g. 
   Nota: qualora sia necessario determinare proprieta' istantanee,  i
campioni devono essere sempre prelevati in questo modo. 
   3.3. Conservazione, stoccaggio e trasporto del campione. 
   Vedi capitoli 5 e 6 delle disposizioni generali. 
 
IV. DISPOSITIVI DI PRELIEVO PER LA CAMPIONATURA DEL LATTE IN POLVERE 
    CONSERVATO SFUSO (SONDE). 
 
1. Tipi di dispositivi di prelievo. 
 
   Tipo A: lungo. 
   Tipo B: corto. 
   (Vedasi fig. 5). 
 
2. Materiali. 
 
   La paletta e  l'asticciola  devono  essere  di  metallo  levigato,
preferibilmente di acciaio inossidabile. 
   L'impugnatura del tipo lungo dev'essere preferibilmente di acciaio
inossidabile. Il dispositivo di prelievo del tipo  corto  deve  avere
una manopola di tipo distaccabile, in legno o in plastica, munita  di
una presa a baionetta nella paletta. 
 
3. Costruzione. 
 
   3.1. La forma, il materiale e la finitura devono  essere  tali  da
consentire una facile pulitura del dispositivo di prelievo. 
   3.2. L'angolo  sporgente  della  paletta  del  tipo  A  dev'essere
sufficientemente affilato da servire come raschietto. 
   3.3 La punta della paletta dev'essere  sufficientemente  acuminata
da facilitare la campionatura. 
 
4. Dimensioni principali. 
 
   I dispositivi di prelievo devono essere conformi  alle  dimensioni
riportate nella tabella seguente (con una tolleranza del 10%): 
 
                       Dimensioni in millimetri 
    
===================================================================

    
                                         Tipo A Tipo B 
                                         lungo corto 
 
Lunghezza della paletta. . . . . . . . . 800 400 
Spessore del metallo della paletta . . . 1 - 2 1 - 2 
Diametro interno della paletta alla 
  punta. . . . . . . . . . . . . . . . . 18 32 
Diametro interno della paletta alla mano- 
  pola o all'asticciola. . . . . . . . . 22 28 
Larghezza della fessura alla punta . . . 4 20 
Larghezza della fessura alla manopola o al- 
  l'asticciola . . . . . . . . . . . . . 14 14 
 
5. Nota sull'uso dei dispositivi di prelievo (sonde). 
 
   5.1. Con polveri piu' o meno dense, i dispositivi di prelievo 
   possono essere inseriti verticalmente. I  dispositivi  di  tipo  A
   vengono riempiti completamente mediante rotazione e dopo  ritirati
   verticalmente.   I   dispositivi   di   tipo   B   vengono    gia'
   automaticamente riempiti durante l'inserimento, ma  devono  essere
   estratti  in  posizione  obliqua  in  modo  da  prevenire  perdite
   dall'estremita' inferiore. 
   5.2. Nel caso di una polvere piu' o meno fluida, i contenitori 
   devono essere inclinati e i  dispositivi  devono  essere  inseriti
   quasi orizzontalmente con la fessura verso il  basso  ed  estratti
   con la fessura verso l'alto. 
 

              Parte di provvedimento in formato grafico