(all. 1 - art. 1)
                                                             ALLEGATO
                    Al Presidente della Repubblica
   Nel  consiglio comunale di Savelli (Catanzaro) - al quale la legge
assegna quindici membri -  si  e'  venuta  a  determinare  una  grave
situazione  di  crisi  a  causa  delle  dimissioni rassegnate da otto
consiglieri, delle quali  il  consiglio  stesso  ha  preso  atto  con
deliberazioni  n.  19  del  6  marzo 1990, numeri 157, 158, 159 e 160
dell'11 dicembre 1990 e n. 168 del 30 dicembre 1990, esaminate  senza
rilievi dal comitato regionale di controllo nelle sedute del 2 aprile
1990, 10 e 18 gennaio 1991.
   Il  prefetto  di Catanzaro, ritenendo essersi verificata l'ipotesi
prevista dal comma 1, lettera b), n. 2, dell'art. 39  della  legge  8
giugno  1990,  n.  142,  ha  proposto  lo  scioglimento del consiglio
sopracitato disponendone, nel contempo, la sospensione.
   Si  ritiene  che,  nella  specie, non potendo essere assicurato il
normale  funzionamento  degli  organi  e  dei  servizi  del  suddetto
consesso,   ricorrano   gli   estremi   per  far  luogo  al  proposto
scioglimento.
   Mi  onoro,  pertanto,  di  sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma
l'unito schema di decreto col quale si provvede allo scioglimento del
consiglio  comunale  di  Savelli  (Catanzaro)  ed  alla  nomina di un
commissario straordinario per  la  provvisoria  gestione  del  comune
nella persona del dott. Alfredo Santo.
    Roma, 22 febbraio 1991
                                     Il Ministro dell'interno: SCOTTI