Art. 5.
  Il prospetto di ogni cedola e' limitato da una cornicetta simile  a
quella  del  corpo  del titolo, ma piu' sottile, interrotta, in alto,
dalla leggenda "Direzione Generale del Debito Pubblico".
  Nello spazio interno alla cornice, a ridosso dei  lati  orizzontali
della  stessa, sono ricavate due fasce prive di stampa, una superiore
ed una inferiore, destinate alla numerazione per lettura magnetica.
  Nello spazio rimanente, su fondino uguale a quello  del  corpo  del
titolo,   sono  disposte,  dall'alto  verso  il  basso,  le  seguenti
leggende: "Buoni del Tesoro poliennali - 1› gennaio 1991/1998 - Leggi
7 agosto 1982, n. 526 e 27 dicembre - 1989, n. 407 e D.M. 21 dicembre
1990 - cedola al (segue la data di pagabilita') - Serie N. - di lorde
lire (importo in cifre) - pari a nette lire  -  (importo  in  lettere
maiuscole)  - per effetto della ritenuta fiscale del 12,50% di cui al
D.L. 19 settembre 1986, -  N.  556,  convertito,  con  modificazioni,
nella legge 17 novembre 1986, n. 759".
  Il  numero  cedolare e' ripetuto due volte in due piccoli riquadri,
privi della  stampa  del  fondo,  posti  rispettivamente  in  alto  a
sinistra ed in basso a destra.
  Al di sotto del numero cedolare che si trova in alto a sinistra, e'
riportato  in  cifre  il  tasso  di interesse "12,50%", mentre in uno
spazio quadrangolare in alto a  destra,  delimitato  da  un  filo  di
cornice,  sono  disposte,  dall'alto  verso  il  basso,  le  seguenti
leggende: "pagabile il - (segue la data di pagabilita' della  cedola)
- lire - (importo in cifre) - nette".
  Immediatamente   al  di  sotto,  in  un  ulteriore  piccolo  spazio
rettangolare,  anch'esso  delimitato  da  un  filo  di  cornice,   e'
riportata  la leggenda "12675", relativa al codice di identificazione
del prestito; piu' sotto, vi e' uno spazio circolare bianco, privo di
sottofondo, per l'apposizione del bollino a secco con l'emblema dello
Stato e la  leggenda  circolare  "Debito  Pubblico  della  Repubblica
Italiana".