(all. 1 - art. 1)
                   Al Presidente della Repubblica
   Nel consiglio  comunale  di  Succivo  (Caserta)  si  e'  venuta  a
determinare  una  grave  situazione di crisi a causa delle dimissioni
rassegnate dal sindaco, in data 25 maggio 1991, che hanno  comportato
la decadenza dell'intera giunta.
   Il  consiglio  suddetto  si dimostrava incapace di provvedere alla
ricostituzione  dei  normali  organi  di  amministrazione  dell'ente;
infatti, le sedute del 7, 18 giugno e 20 luglio 1991 andavano deserte
o risultavano infruttuose.
   Scaduto, pertanto, il termine assegnato dalla legge 8 giugno 1990,
n.  142,  e  constatato  che  non  puo'  essere assicurato il normale
funzionamento degli organi e dei servizi per la mancata elezione  del
sindaco  e  della  giunta,  il  prefetto  di  Caserta  ha proposto lo
scioglimento del consiglio stesso del quale ha disposto, intanto,  la
sospensione,  con  la  conseguente  nomina  di  un commissario per la
provvisoria gestione del comune.
   Considerata la persistente carenza del suddetto consiglio comunale
in ordine ad un  tassativo  adempimento  prescritto  dalla  legge  di
carattere  essenziale ai fini del funzionamento dell'amministrazione,
si ritiene che nella specie ricorrano gli estremi per  far  luogo  al
proposto scioglimento.
   Mi  onoro,  pertanto,  di  sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma
l'unito schema di decreto con il quale si provvede allo  scioglimento
del  consiglio  comunale  di  Succivo  (Caserta) ed alla nomina di un
commissario straordinario per  la  provvisoria  gestione  del  comune
nella persona del dott. Paolino Maddaloni.
    Roma, 19 agosto 1991
                                     Il Ministro dell'interno: SCOTTI