(all. 6 - art. 1)
                             ALLEGATO 6
       SPAZIO DI MANOVRA, MEZZI DI ACCESSO AL POSTO DI GUIDA,
                       SPORTELLI E FINESTRINI
                               Capo I
I. Spazio di manovra
I.1.  Per  "spazio  di manovra" s'intende lo spazio minimo delimitato
dalle  strutture  fisse  messo  a  disposizione  del  conducente  per
effettuare  in tutta sicurezza, dal suo sedile, qualsiasi manovra del
trattore. Per "punto di riferimento del sedile" si intende  il  punto
di riferimento determinato in base al metodo descritto nell'appendice
1. Per "piano di riferimento del sedile" s'intende il piano parallelo
al  piano  longitudinale  di  simmetria del trattore che passa per il
punto di riferimento del sedile.
I.2. Lo spazio di manovra deve avere una larghezza di almeno  900  mm
ad  un'altezza  compresa  tra  400  e 900 mm al di sopra del punto di
riferimento e su una lunghezza di 450 mm davanti a questo punto (vedi
figure 2 e 3).
I.3. Le parti del veicolo e gli accessori non  devono  ostacolare  il
conducente nella guida del trattore.
I.4. In tutte le posizioni del piantone dello sterzo e del volante ad
eccezione di quelle previste unicamente per l'entrata e l'uscita, fra
la  parte  inferiore  del  volante e le parti fisse del trattore deve
esserci uno spazio di almeno 50  mm;  in  tutte  le  altre  direzioni
questo  spazio  deve  essere  di almeno 80 mm a partire dal bordo del
volante e deve essere misurato senza tener conto del volume  occupato
da quest'ultimo (vedi figura 2).
I.5.  La  parete  posteriore della cabina, ad un'altezza compresa fra
300 e 900 mm al di sopra  del  punto  di  riferimento,  deve  distare
almeno   150  mm  dal  piano  verticale  passante  per  il  punto  di
riferimento e perpendicolare al piano di riferimento (vedi figure 2 e
3). Detta parete deve avere una larghezza di almeno  300  mm  da  una
parte  e  dall'altra del piano di riferimento del sedile (vedi figura
3).
I.6. I dispositivi di comando manuale devono essere situati, gli  uni
rispetto agli altri e rispetto alle altre parti del trattore, in modo
che  la  loro  manovra  non provochi ferite alle mani dell'operatore.
Quando lo sforzo necessario al comando  e'  superiore  a  150  N,  e'
considerato  sufficiente  uno  spazio  libero  di 50 mm e quando tale
sforzo e' compreso tra 80 N e 150 N, lo spazio libero e' ridotto a 25
mm; nessun requisito particolare e' richiesto per uno  sforzo  al  di
sotto  di 80 N (vedi figura 3). Puo' essere accettata qualsiasi altra
disposizione  dei  comandi   che   risponda   in   modo   equivalente
all'obiettivo di cui sopra.
I.7. Nessun punto del tetto rigido deve essere a meno di 1.050 mm dal
punto di riferimento del sedile, nella parte situata davanti al piano
verticale  passante  per  il punto di riferimento e perpendicolare al
piano di riferimento (vedi figura 2); l'imbottitura puo' andare verso
il basso fino a 1000 mm al di sopra  del  punto  di  riferimento  del
sedile.
I.8.  Il  raggio  di  curvatura  della  superficie  tra  il  pannello
posteriore della cabina e il tetto della cabina puo' arrivare fino ad
un massimo di 150 mm.
II. Mezzi di accesso al posto di guida (dispositivi di  salita  e  di
discesa)
II.1.  I dispositivi di salita e di discesa devono poter essere usati
senza pericolo. I mozzi delle ruote, i coprimozzi o i  cerchioni  non
sono accettati in funzione di predellini o montatoi.
II.2.   Le   vie   d'accesso   al   posto   di  guida  ed  al  sedile
dell'accompagnatore non devono presentare parti che  possano  causare
ferite.  Quando  esiste un ostacolo, come per esempio il pedale della
frizione,  deve  essere  previsto  un  predellino  o  una  superficie
d'appoggio che consenta di accedere senza pericolo al posto di quida.
II.3. I predellini, i dispositivi di salita incorporati ed i montatoi
devono avere almeno le seguenti dimensioni:
Spazio libero in profondita': minimo 150 mm;
Spazio libero in larghezza: minimo 250 mm;
valori   inferiori   a   questa  larghezza  minima  sono  autorizzati
unicamente quando  siano  giustificati  da  necessita'  tecniche.  In
questo  caso, bisogna cercare di lasciare il maggior spazio possibile
in larghezza. Quest'ultima non deve comunque essere inferiore  a  150
mm;
Spazio libero in altezza: minimo 120 mm;
Spazio fra le superfici
d'appoggio di due gradini:
massimo 300 mm (vedi figura 4).
  II.4.  Per la discesa, il gradino o montatoio superiore deve essere
facilmente riconoscibile ed accessibile. La distanza in verticale fra
gradini o i montatoi successivi  deve  essere  per  quanto  possibile
uguale.
II.5.  Per  tutti  i dispositivi di salita e di discesa devono essere
previsti adeguati appigli.
II.6. L'elemento inferiore dei dispositivi di salita e di discesa non
deve trovarsi ad oltre 550 mm dal suolo quando il trattore e'  munito
dei  pneumatici piu' grandi raccomandati dal costruttore (vedi figura
4). I predellini e montatoi devono essere concepiti e  realizzati  in
modo da evitare lo slittamento dei piedi.
III. Sportelli, finestrini e uscite d'emergenza.
III.1.  I  dispositivi  per  azionare  sportelli  e finestrini devono
essere concepiti e montati in modo da non presentare  alcun  pericolo
per il conducente e da non disturbarlo durante la guida.
III.2.  L'angolo d'apertura dello sportello deve consentire l'accesso
e la discesa senza pericoli
III.3. I finestrini che servono  all'aerazione  se  esistono,  devono
essere facilmente regolabili.
III.4. Le cabine hanno normalmente due sportelli, uno per lato.
III.5.   Le   cabine   con   due  sportelli  devono  avere  un'uscita
supplementare che costituisce un'uscita di emergenza. Le  cabine  con
un   solo   sportello  devono  avere  due  uscite  supplementari  che
costituiscono due uscite di emergenza. Ciascuna delle tre uscite deve
essere situata in una diversa parete della cabina  (il  tettuccio  si
considera   una  parete).  Il  parabrezza  e  le  pareti  laterali  e
posteriori possono essere considerate come uscite di emergenza se  e'
possibile  aprirle o spostarle rapidamente dall'interno della cabina.
I bordi delle uscite di emergenza non devono presentare  pericoli  in
caso  di  passaggio.  Le  uscite di emergenza devono avere dimensioni
minime tali da permettere di iscrivervi un'ellisse con l'asse  minore
di 440 mm e l'asse maggiore di 640 mm.

     ---->  Vedere Immagini da pag. 77 a pag. 79 del S.O.  <----


                             Appendice I
  METODO DI DETERMINAZIONE DEL PUNTO DI RIFERIMENTO DEL SEDILE (S)

1. Definizione del punto di riferimento del sedile (S)
Per  "punto  di  riferimento  del  sedile (S)" si intende il punto di
intersezione situato nel piano longitudinale di simmetria del  sedile
fra  il piano tangente alla parte inferiore dello schienale imbottito
ed  un  piano  orizzontale.  Questo  piano  orizzontale   taglia   la
superficie  inferiore  della  tavola  del  piano  del  sedile, 150 mm
davanti al punto di riferimento del sedile (S).
2. Posizione del sedile
Il sedile deve essere regolato in lunghezza nella sua posizione  piu'
arretrata  ed  in  altezza nella sua posizione media. Se il sedile e'
munito di sospensione, regolabile o  no  in  funzione  del  peso  del
conducente,  il sedile deve essere fissato nella posizione intermedia
della corsa.
3. Dispositivo per la determinazione del  punto  di  riferimento  del
sedile (S)
Il  dispositivo  illustrato nella figura 1 qui di seguito e' composto
da una  tavola  per  la  base  del  sedile  e  dagli  elementi  dello
schienale.  L'elemento  inferiore  dello  schienale  e' articolato al
livello della cresta iliaca (A) e della zona lombare (B) e  l'altezza
dell'articolazione (B) e' regolabile.
4. Metodo di determinazione del punto di riferimento del sedile (S)
Il  punto  di  riferimento  del  sedile  (S)  si  ottiene  usando  il
dispositivo illustrato nelle figure 1 e 2 qui di seguito, dispositivo
che permette di  simulare  l'occupazione  del  sedile  da  parte  del
conducente.  Il  dispositivo  deve  essere  posto sul sedile; ad esso
viene quindi applicata una forza di 550 N in un punto situato  50  mm
davanti  all'articolazione  (A)  e  i due elementi del pannello dello
schienale premono leggermente e tangenzialmente contro lo schienale.
Se non e' possibile determinare le tangenti di  ciascuna  zona  dello
schienale  imbottito  (sopra  e sotto la regione lombare), si procede
come segue:
a) se non e' possibile definire la  tangente  della  superficie  piu'
bassa possibile:
la  parte  piu'  bassa  del pannello dello schienale in una posizione
verticale  deve  essere  leggermente  premuta  conto   lo   schienale
imbottito;
b)  se  non  e'  possibile definire la tangente della superficie piu'
alta possibile:
l'articolazione (B) viene fissata ad un'altezza di 230  mm  sopra  il
punto  di  riferimento  del  sedile  (S),  se la parte piu' bassa del
pannello dello schienale e' verticale. I due  elementi  del  pannello
dello  schienale  in  una  posizione verticale vengono quindi premuti
leggermente e tangenzialmente contro lo schienale imbottito.

          ---->  Vedere Immagine a pag. 81 del S.O.  <----


                               Capo II
                         REPUBBLICA ITALIANA
                       MINISTERO DEI TRASPORTI

Direzione  Generale  della  Motorizzazione  civile e dei Trasporti in
concessione

                               MODELLO

ALLEGATO ALLA SCHEDA DI OMOLOGAZIONE CEE DI UN TIPO DI TRATTORE PER
   QUANTO RIGUARDA LO SPAZIO DI MANOVRA, I MEZZI DI ACCESSO AL  POSTO
   DI  GUIDA  (DISPOSITIVI DI SALITA E DI DISCESA), GLI SPORTELLI E I
   FINESTRINI
(Articolo 4, paragrafo 2, e articolo 10  della  direttiva  74/150/CEE
del  Consiglio,  del  4  marzo  1974,  per  il  ravvicinamento  delle
legislazioni
degli  Stati  membri  relative  all'omologazione  CEE  dei   trattori
agricoli o forestali a ruote)
Numero di omologazione CEE...........................................
  1. Elemento o caratteristica (1).
- spazio di manovra
-  mezzi  di  accesso  al  posto di guida (dispositivi di salita e di
discesa)
- sportelli e finestrini
  2. Marca (ragione sociale) del trattore............................
  3. Tipo e denominazione commerciale del trattore...................
  4. Nome e indirizzo del costruttore................................
  5. Eventualmente, nome e indirizzo del mandatario..................
  6. Descrizione degli elementi e/o delle caratteristiche di  cui  al
punto 1..............................................................
  7. Trattore presentato all'omologazione CEE il
  . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
  8. Servizio tecnico incaricato delle prove di omologazione CEE
 ....................................................................
  9. Data del verbale rilasciato da questo servizio..................
10. Numero del verbale rilasciato da questo servizio.................
11.  L'omologazione  CEE, per quanto riguarda lo spazio di manovra, i
mezzi d'accesso al  posto  di  guida  (dispositivi  di  salita  e  di
discesa),  gli  sportelli  e  i  finestrini,  e'  accordata/rifiutata
(1)..................................................................
12. Luogo............................................................
13. Data.............................................................
14. Firma............................................................
15. Sono allegati alla presente comunicazione i  seguenti  documenti,
recanti il numero di omologazione CEE sopra indicato:
 .................................... disegni quotati
 ....................................  vista  in esploso o fotografie
dell'abitacolo e/o dei dispositivi di salita e di discesa
I dati devono essere comunicati alle competenti autorita' degli altri
Stati membri, su loro richiesta esplicita.
16. Eventuali osservazioni...........................................
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(1) Cancellare la dicitura inutile.