ALLEGATO Al Ministro dell'interno Il sig. Michele Miranda e' stato eletto consigliere del comune di Dragoni nelle consultazioni amministrative del 18 maggio 1988 e, a seguito di mozione di sfiducia costruttiva nei confronti della precedente giunta, il 12 settembre 1991 e' stato nominato sindaco ancora in attesa di prestare giuramento, subentrando in tale carica al prof. Silvio Lavornia. Nei confronti del Miranda risultano numerose pendenze penali: infatti e' stato denunciato nel 1981 per interesse privato nel rilascio di licenze edilizie e per truffa continuata - tale ultimo reato e' amnistiato -, nel corso del 1991 ha riportato due denunce per abuso di ufficio ex art. 323 del codice penale, una per omissione di atti di ufficio ed e' stata emessa condanna a lire tre milioni di ammenda per violazione dell'art. 20, lettera B), della legge n. 47/89. Significativa per delineare la figura di detto amministratore e' altresi' la denuncia che la compagnia dei carabinieri di Piedimonte Matese ha inoltrato alla procura della Repubblica di S. Maria Capua Vetere in data 13 settembre u.s. In tale occasione il Miranda e' stato accusato di violazione del testo unico sulle leggi per gli interventi in territori colpiti dagli eventi sismici del novembre 1980 nonche' degli articoli 110, 314, 317, 323, 416, 476, 479, 480, 485 e 640 del codice penale per avere gestito in modo non regolare i fondi della legge n. 219/81. Per tale reato il predetto e' stato denunciato in concorso con il sindaco uscente Silvio Lavornia, per il quale e' in corso la procedura di rimozione dalla carica di consigliere. Le gravi e persistenti violazioni di legge e la posizione processuale penale del sig. Miranda si pongono in particolare contrasto con l'esercizio delle funzioni pubbliche cui il medesimo e' preposto e sono assolutamente incompatibili con le esigenze di decoro, dignita' e di prestigio delle cariche di consigliere e di sindaco e con l'interesse pubblico a che le funzioni amministrative siano esercitate da soggetti che tengono costantemente comportamenti rispettosi delle disposizioni dell'ordinamento giuridico. La permanenza del Miranda all'interno del consiglio comunale ed a capo dell'amministrazione puo' pregiudicare, infatti, la legalita', la regolarita' e la trasparenza dell'attivita' amministrativa del comune e suscitare allarme sociale nella popolazione con pericolo di turbativa dell'ordine pubblico. Il prefetto di Caserta, accertato nella fattispecie il verificarsi dei presupposti previsti dall'art. 40 della legge 8 giugno 1990, n. 142, con nota del 27 settembre 1991 ha formulato proposta per l'adozione del provvedimento di rimozione del sig. Michele Miranda. Tutto cio' premesso si ritiene che ricorrano le condizioni per addivenire alla rimozione del sig. Miranda dalle cariche elettive rivestite. Mi pregio, pertanto, di sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma l'unito schema di decreto con il quale si provvede alla rimozione del sig. Michele Miranda dalle cariche di consigliere e di sindaco del comune di Dragoni. Roma, 28 settembre 1991 Il direttore generale: MALPICA