I requisiti essenziali di sicurezza dei recipienti sono indicati qui appresso. 1. MATERIALI I materiali devono essere scelti in funzione dell'utilizzazione prevista per i recipienti e tenendo conto dei punti da 1.1 a 1.4. 1.1. Parti soggette a pressione I materiali di cui all'articolo 1 utilizzati per la fabbricazione delle parti soggette a pressione dei recipienti devono essere: - saldabili; - duttili e tenaci onde, in caso di rottura alla temperatura minima di esercizio, questa non provochi alcuna frammentazione ne' rottura di tipo fragile; - non deteriorabili con l'invecchiamento. Per i recipienti d'acciaio, tali materiali devono inoltre essere conformi alle disposizioni di cui al punto 1.1.1 e, per i recipienti di alluminio o lega d'alluminio, a quelle di cui al punto 1.1.2. Detti materiali devono essere accompagnati da un verbale di controllo redatto dal fabbricante del materiale, come figura nell'allegato II. 1.1.1. Recipienti di acciaio Gli acciai di qualita' non legati, devono soddisfare le seguenti disposizioni: a) essere di acciaio non effervescente e forniti previo trattamento di normalizzazione o in uno stato equivalente; b) il tenore di carbonio sul prodotto deve essere inferiore allo 0,25% e il tenore di zolfo e fosforo deve essere ciascuno inferiore allo 0,05%; c) presentare le caratteristiche meccaniche sul prodotto qui indi- cate: - il valore massimo della resistenza alla trazione R m. max deve essere inferiore a 580 N/mm(elevato al quadrato); - l'allungamento dopo rottura deve essere: - se la provetta e' prelevata parallelamente alla direzione di laminazione: spessore (maggiore o uguale) 3 mm; A (maggiore o uguale) 22%, spessore (minore) 3 mm; A (maggiore o uguale) 17%, 80mm - se la provetta e' prelevata perpendicolarmente alla direzione di laminazione: spessore (maggiore o uguale) 3 mm; A (maggiore o uguale) 20%, spessore (minore) 3 mm; A (maggiore o uguale) 15%, 80mm - il valore medio dell'energia di rottura KCV, determinato su 3 provette deve essere almeno di 35 J/cm (elevato al quadrato) in senso longitudinale e alla temperatura minima di esercizio; uno solo dei tre valori puo' essere inferiore a 35 J/cm (elevato al quadrato) in nessun caso inferiore a 25 J/cm (elevato al quadrato) La verifica di questa qualita' e' richiesta per gli acciai destinati alla fabbricazione di recipienti la cui temperatura minima di esercizio e' inferiore a -10 C e con spessore delle pareti superiore a 5 mm. 1.1.2. Recipienti di alluminio L'alluminio non legato deve avere un tenore di alluminio pari almeno al 99,5% e le leghe di cui all'articolo 1, paragrafo 2 devono avere sufficiente resistenza alla corrosione intercristallina alla temperatura massima di esercizio. Inoltre, questi materiali devono rispondere alle seguenti disposizioni: a) essere forniti allo stato ricotto; b) presentare le caratteristiche meccaniche sul prodotto qui indi- cate: - il valore massimo della resistenza alla trazione R m. max deve essere inferiore o pari a 350 N/mm (elevato al quadrato); - l'allungamento dopo rottura deve essere: - se la provetta e' prelevata parallelamente alla direzione di laminazione: A (maggiore o uguale) 16%; - se la provetta e' prelevata perpendicolarmente alla direzione di laminazione: A (maggiore o uguale) 14%. 1.2.Materiali per la saldatura I materiali usati per l'esecuzione di saldature sul o del recipiente a pressione devono essere appropriati e compatibili con i materiali da saldare. 1.3.Accessori per contribuire alla resistenza del recipiente Questi accessori (bulloni, dadi, ecc.) devono essere realizzati con il materiale specificato al punto 1.1 oppure con altri tipi di acciaio, alluminio o appropriata lega di alluminio e compatibili con i materiali usati per la fabbricazione delle parti soggette a pressione. Questi ultimi materiali devono avere alla temperatura minima di esercizio un allungamento dopo rottura e una tenacia appropriati. 1.4.Parti non soggette a pressione Tutte le parti dei recipienti non soggette a pressione e assemblate mediante saldatura devono essere di un materiale compatibile con quello degli elementi ai quali esse sono saldate. 2.PROGETTAZIONE DEI RECIPIENTI Nella progettazione dei recipienti il fabbricante deve definire il settore di utilizzazione dei recipienti scegliendo: - la temperatura minima di esercizio T min - la temperatura massima di esercizio T max - la pressione massima di esercizio PS. Tuttavia, se e' scelta una temperatura minima di esercizio superiore a -10 C, i requisiti dei materiali devono essere soddisfatti a -10 C. Inoltre il fabbricante deve tener conto delle disposizioni seguenti: - deve essere possibile ispezionare l'interno dei recipienti; - deve essere possibile svuotare i recipienti; - le qualita' meccaniche devono essere costanti per tutto il periodo di impiego del recipiente conforme alla sua destinazione; - i recipienti, tenuto conto dell'impiego prescritto, devono essere adeguatamente protetti contro la corrosione; e del fatto che, nelle condizioni d'impiego previste, - i recipienti non devono subire sollecitazioni che possano nuocere alla loro sicurezza d'impiego; - la pressione interna non deve superare in modo continuo la pressione massima di esercizio PS; essa puo' tuttavia essere superata transitoriamente al massimo del 10%. Gli assemblaggi circolari e longitudinali devono essere realizzati con saldature con penetrazione piena o con saldature di efficacia equivalente. I fondi convessi diversi da quelli emisferici devono avere un profilo cilindrico. 2.1.Spessore delle pareti Se il prodotto PS (Diametro) V non e' superiore a 3000 bar/l, il fabbricante sceglie uno dei metodi di cui ai punti 2.1.1 e 2.1.2 per determinare lo spessore delle pareti del recipiente; se il prodotto PS (Diametro) V e' superiore a 3000 bar/l, oppure qualora la temperatura massima di servizio superi i 100 C lo spessore e' determinato conformemente al metodo di cui al punto 2.1.1. Lo spessore effettivo della parete della virola e dei fondi non puo' tuttavia essere inferiore a 2 mm per i recipienti di acciaio e a 3 mm per quelli di alluminio o lega di alluminio. 2.1.1. Metodo di calcolo Lo spessore minimo delle parti soggette a pressione va calcolato tenendo conto dell'intensita' delle sollecitazioni e disposizioni seguenti: - la pressione di calcolo da prendere in considerazione non deve essere inferiore alla pressione massima di esercizio prescelta; - la sollecitazione generale ammissibile di membrana non deve superare il piu' piccolo tra i valori 0,6 R o 0,3 R . ET m Per determinare le sollecitazioni ammissibili il fabbricante deve utilizzare i valori R e R minimi garantiti dal ET m fabbricante del materiale. Tuttavia, se la parte cilindrica del recipiente comprende una o piu' saldature longitudinali realizzate con un procedimento di saldatura non automatico, lo spessore calcolato conformemente a quanto sopra indicato deve essere moltiplicato per il coefficiente 1,15. 2.1.2. Metodo sperimentale Lo spessore delle pareti deve essere determinato in modo da permettere al recipiente di resistere, a temperatura ambiente, ad una pressione uguale almeno a 5 volte alla pressione massima di esercizio, con un valore di deformazione circonferenziale permanente inferiore o uguale all'1%. 3.PROCESSI DI FABBRICAZIONE I recipienti devono essere costruiti e sottoposti a controlli di produzione conformemente alla documentazione tecnica relativa alla progettazione e alla fabbricazione, di cui al punto 3 dell'allegato II. 3.1.Preparazione dei componenti La preparazione dei componenti (formatura e smussatura, ecc.) non deve indurre difetti di superficie, fessure o cambiamenti delle caratteristiche meccaniche di detti pezzi tali da nuocere alla sicurezza dell'impiego dei recipienti. 3.2.Saldature su parti soggette a pressione Le caratteristiche delle saldature e delle zone adiacenti devono essere simili a quelle dei materiali saldati e esenti da difetti di superficie e/o interni tali da nuocere alla sicurezza dei recipienti. Le saldature devono essere eseguite da saldatori o operatori qualificati, di perizia adeguata, secondo procedimenti di saldatura approvati. Le prove per l'approvazione e la qualificazione sono effettuate da organismi di controllo autorizzati. Nel corso della produzione il fabbricante deve altresi' garantire una costante qualita' delle saldature mediante esami appropriati secondo modalita' adeguata. Detti esami devono formare oggetto di una relazione. 4.IMMISSIONE IN SERVIZIO DEI RECIPIENTI Ogni recipiente deve essere corredato delle istruzioni per l'uso redatte dal fabbricante, previste al punto 2 dell'allegato II.