IL MINISTRO PER IL COORDINAMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE Visto il decreto-legge 12 novembre 1982, n. 829, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 dicembre 1982, n. 938; Vista la propria ordinanza n. 2017/FPC del 25 settembre 1990, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 234 del 6 ottobre 1990, con la quale si disponeva l'esecuzione di trentotto opere nella regione Sardegna, per un ammontare complessivo di lire 32.644 milioni, per fronteggiare l'emergenza idrica denominata "Siccita' 90"; Vista la propria ordinanza n. 2047/FPC del 22 novembre 1990, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 283 del 4 dicembre 1990, con la quale si disponeva l'esecuzione di quattro opere nella regione Sardegna, per un ammontare complessivo di lire 32.500 milioni per fronteggiare l'emergenza idrica denominata "Siccita' 90"; Vista la nota n. 19467 del 3 settembre 1991 dell'assessorato ai lavori pubblici della regione Sardegna con la quale si chiedeva: l'indicazione dell'ente o ufficio cui delegare l'alta sorveglianza; che il termine per l'esecuzione delle opere stabilito in novanta giorni decorresse dalla data di consegna dei lavori e non da quella di aggiudicazione delle opere; che con l'approvazione degli atti di collaudo o dei certificati di regolare esecuzione venisse disposta la completa erogazione dei finanziamenti e che, infine, le eventuali somme residue venissero costituite in fondo da utilizzare per gli interventi analoghi a quelli della siccita' 90, previa autorizzazione del Dipartimento; Ravvisata l'opportunita' di definire il miglior utilizzo dei fondi residui; Avvalendosi dei poteri conferitigli ed in deroga ad ogni contraria norma; Dispone: Art. 1. L'alta vigilanza sulle opere di cui alle ordinanze n. 2017/FPC e n. 2047/FPC, citate, e' affidata alla presidenza della regione Sardegna, la quale provvedera' anche delegando tecnici dei competenti assessorati regionali.