(all. 1 - art. 1)
                                                             ALLEGATO
        COMMISSIONE PROVINCIALE PER LA TUTELA DELLE BELLEZZE
                  NATURALI E PANORAMICHE DI CATANIA
                  Verbale n. 50 del 25 luglio 1989
   L'anno millenovecentoottantanove il giorno venticinque del mese di
luglio - alle ore 16,30, presso la sede della  soprintendenza  per  i
beni  culturali ed ambientali di Catania, corso Sicilia n. 56 - si e'
riunita, a seguito di preventivi accordi verbali  ed  in  conformita'
all'avviso di convocazione del 23 luglio 1989 - Prot. n. 7168/Sez. II
"Racc. A.R.", la commissione provinciale per la tutela delle bellezze
naturali  e  panoramiche  di Catania, costituita in ordine all'art. 2
della legge 29 giugno 1939, n. 1497, e successive modifiche,  di  cui
al  decreto  del Presidente della Repubblica 3 dicembre 1975, n. 850,
art. 31, con D.A.  n. 1357 del 21 maggio 1987, registrato alla  Corte
dei  conti  il  23  giugno  1987,  registro  n. 4, foglio n. 258, per
discutere il seguente ordine del giorno:
    1) Valverde - proposta di  vincolo  paesaggistico  di  parte  del
territorio comunale;
    2) Varie.
   Sono presenti:
  (Omissis).
   Alle  ore  17,00  il presidente, constatata la presenza del numero
legale dei componenti la  commissione,  a  norma  del  regolamento  3
giugno  1940,  n.  1357,  dichiara aperta la seduta e da' lettura del
decreto assessoriale di nomina della commissione  e  dell'ordine  del
giorno.
   1›  punto  dell'ordine  del giorno: Valverde: proposta del vincolo
paesaggistico di parte del territorio comunale.
  (Omissis).
   L'arch. Caffo da' lettura della relazione illustrativa, che qui di
seguito si riporta:
   (Omissis).
   In particolare, la zona in esame, da  cui  si  domina  gran  parte
della   costa   jonica,   presenta   eccezionali  caratteristiche  di
panoramicita' di tutta la fascia costiera, del pianoro retrostante  e
di quella pedemontana del versante sud dell'Etna.
   Le  linee di forza sono costituite infatti da "belvederi" naturali
che inquadrano visuali paesaggistiche di alta qualita' ambientale.
   La vegetazione e' ricca di essenze locali e d'importazione, alter-
nate al tessuto agricolo che costituisce il supporto di  collegamento
fra le parti a diversa vocazione naturalistica.
   La  trama  viaria  e'  costituita,  per  lo  piu',  da una rete di
attraversamento  intercomunale.  Non  presenta  "forti"  modifiche  o
"forzature" nella dimensione della sede stradale e nell'andamento del
tracciato,  che  in  generale  segue le curve di livello e lambisce i
nuclei edificati conservando l'originaria larghezza e  le  originarie
caratteristiche  (lastricato  in  pietra lavica, vecchie "mulattiere"
con guide in pietra per il passaggio dei carri, muri  in  pietra  lo-
cale, ecc.).
   Le  emergenze  architettoniche  di  forte  significato ambientale,
anche per la felice ubicazione del  "sito",  sono  rappresentate  dal
nucleo  della  frazione  di  Carminello,  che  conserva  nell'insieme
l'aspetto tipico del borgo rurale, dalla ex villa Borghese,  databile
nelle parti originarie al primo quarto del secolo e riflettente nella
definizione  dei  particolari  architettonici la perdurante influenza
del gusto eclettico e della villa Scammacca,  punta  avanzata  di  un
ampio  territorio  retrostante  che  pur avendo risentito di un certo
processo di modificazione tendente ad  uno  "sfruttamento  razionale"
delle sue caratteristiche orografiche e morfologiche, conserva ancora
tutte  le  visuali  panoramiche  della fascia pedemontana dell'Etna e
costituisce senz'altro un osservatorio privilegiato  per  chi  voglia
studiare  la  crescita  fisica  ed  urbanistica  di  quella parte del
territorio.
   Le emergenze invece di  forte  significato  simbolico,  oltre  che
ambientale,  per  il  contenuto  religioso  e storico che hanno nella
tradizione popolare, sono: la Fonte di Casalroseto e il  luogo  detto
"delle apparizioni della Madonna".
   L'interesse della popolazione locale e dei dintorni e' ancora vivo
ed attuale e i luoghi sono meta di visitatori anche stranieri.
   Non  va,  altresi', sottaciuto un certo interesse archeologico che
recenti scavi hanno posto in luce circa testimonianze  molto  antiche
della  presenza  dell'uomo  in  queste  zone ed, in particolare, alle
pendici del Monte d'Oro.
   L'azione di  programmazione  che  l'amministrazione  ha  posto  in
essere  con  la  redazione  del  nuovo strumento urbanistico (P.R.G.)
dovra' assolutamene tener conto, nei criteri informatori e normativi,
dell'importanza che la salvaguardia delle bellezze  naturali  ha  per
una equilibrata crescita del territorio.
   La  regolamentazione  e  la  normativa paesaggistica dovra' allora
trovare largo spazio all'interno del piano regolatore generale,  fino
alla   definizione  rigorosa  e  puntuale  di  norme  e  divieti  che
impediscano  l'indiscriminata  e  confusa  proliferazione  di  "fatti
architettonici e produttivi" che potrebbero modificare pesantemente e
in negativo gli attuali equilibri ambientali.
   (Omissis).
   La   commissione  quindi,  ritenuto  che  le  motivazioni  esposte
giustificano l'opportunita' di sottoporre  a  tutela  l'area  oggetto
della  proposta  delibera all'unanimita' dei presenti di sottoporre a
vincolo, ai sensi della legge 29 giugno 1939, n. 1497, art. 1,  commi
3  e 4 e del regolamento 3 giugno 1940, n. 1357, art. 9, commi 4 e 5,
le localita' ricadenti nel comune di Valverde secondo i  confini  qui
di  seguito descritti ed evidenziati in rosso con campitura blu sulla
cartografia 1:25.000 dell'Istituto  geografico  militare:  da  piazza
Misericordia  verso  nord,  percorrendo  la via del Santuario fino al
parco comunale, lungo  il  confine  del  medesimo  e  fino  alla  via
Caramme,  continuando  verso  nord,  per  via  prov.  S. Anna fino ad
arrivare all'innesto con la via Marchesana, superato  l'incrocio,  in
direzione  sud,  seguendo  la  via  intercomunale  con  il  comune di
Acicatena, denominata Marchesana, fino ad incrociare la via Scalazze.
   Il vincolo continua lungo il confine del  territorio  comunale  su
terreni  agricoli  e  prosegue  cosi'  fino  a  raggiungere la strada
provinciale n. 41 Acireale-Valcorrente, seguendo la  via  Crocifisso,
intercomunale con il comune di Acicastello.
   Il  vincolo  procede  sulla  via  Crocifisso, lungo la provinciale
Ficarazzi - S. Gregorio  e  lungo  il  confine  comunale  su  terreni
agricoli;  procedendo  quasi  in  linea  retta, in direzione nord, si
raggiunge la stradella poderale privata  denominata  Lo  Re  fino  ad
incrociare  la  via  Seminara;  da  questo punto in direzione est, si
percorre la via Seminara fino a raggiungere  l'incrocio  con  la  via
Caffo  che  si  percorre  fino  all'innesto con la via Carminello, si
incontrera'   allora   l'incrocio   con   la   via    Rapisarda    e,
successivamente,  con  la  via  Fontana,  procedendo  verso  nord, si
raggiunge la piazza Misericordia.
   (Omissis).