(all. 1 - art. 1)
                                                           ALLEGATO 1
                             TABELLA XL
           CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE
   Art.  1  (Durata e articolazione del corso di laurea). - Titolo di
ammissione al corso di  laurea  in  scienze  della  comunicazione  e'
quello previsto dalle leggi vigenti per gli studi universitari.
   La durata del corso di laurea e' di cinque anni.
   Il  corso degli studi si struttura in un biennio formativo di base
e in un successivo triennio, articolato in due  indirizzi,  destinati
ad offrire una preparazione professionale in uno specifico settore.
   L'attivita'  didattica complessiva ammonta a 1550 ore, comprensive
di lezioni, esercitazioni, seminari, prove di valutazione.
   Gli indirizzi sono i seguenti:
     A) Comunicazioni di massa.
     B) Comunicazione istituzionale e d'impresa.
   L'attivazione e l'eventuale disattivazione  degli  indirizzi  sono
disposte, su proposta del consiglio di corso di laurea, dal consiglio
di facolta'.
   Art.  2  (Biennio  di  formazionie di base). - Nel corso del primo
biennio il piano degli studi consiste di dieci  insegnamenti  per  un
impegno   didattico  di  700  ore,  scelti  entro  le  seguenti  aree
disciplinari:
   1) Area scientifico-tecnologica:
    informatica generale;
    sistemi e tecnologie della comunicazione.
   2) Area comunicativa:
    sociologia della comunicazione;
    teoria e tecniche delle comunicazioni di massa.
   3) Area economica:
    economia politica;
    politica economica;
    economia pubblica.
   4) Area sociologica:
    sociologia.
   5) Area semiologica:
    semiotica.
   6) Area linguistica:
    linguistica generale;
    sociolinguistica.
   7) Area psicologica:
    psicologia dei processi cognitivi;
    psicolinguistica.
   8) Area giuridica:
    diritto pubblico;
    diritto privato.
   9) Area storica:
    storia economica e sociale dell'eta' contemporanea;
    storia contemporanea.
   Le prime nove discipline saranno scelte dalla  facolta'  entro  le
aree  (con  non piu' di un insegnamento per ciascuna area), mentre le
decima disciplina sara' scelta tra  gli  insegnamenti  non  sostenuti
nelle aree 1 e 2.
   Le  facolta'  potranno  sostituire gli insegnamenti indicati nelle
aree con  altri  strettamente  affini,  con  identiche  finalita'  ed
analogo contenuto culturale e comunque entro lo stesso raggruppamento
concorsuale.
   Entro il biennio di formazione di base o al massimo entro il terzo
anno, lo studente dovra' sostenere inoltre:
    due  prove  scritte  di  composizione o elaborazione di testi con
l'uso di un programma di elaborazione testi, una in lingua italiana e
l'altra in lingua inglese;
    un colloquio diretto ad  accertare  la  conoscenza  della  lingua
inglese.
   Ai  fini  della preparazione a queste prove la struttura didattica
competente  organizza  appositi   corsi,   avvalendosi   del   centro
linguistico  interfacolta',  ove  istituito,  o  di  altre  strutture
idonee.
   Art. 3 (Triennio di indirizzo). - Per essere ammesso agli esami di
profitto del triennio lo studente deve aver superato tutti gli  esami
obbligatori del biennio propedeutico.
   Le  due prove scritte di lingua e il colloquio di conoscenza della
lingua inglese possono essere superati anche entro il terzo anno.
   La   scelta   dell'indirizzo   da   seguire    avviene    all'atto
dell'iscrizione   al   terzo  anno,  e  puo'  essere  successivamente
modificata.
   Ogni indirizzo  comporta  tre  insegnamenti  fondamentali  comuni,
sette  insegnamenti costitutivi dell'indirizzo e quattro insegnamenti
opzionali, da scegliere tra quelli indicati al successivo art. 5, per
un'attivita' didattica complessiva di 850 ore.
   Insegnamenti fondamentali comuni del terzo anno:
    1) Un insegnamento a scelta tra:
     retorica e stilistica;
     lingua straniera moderna;
     grammatica italiana;
     storia della lingua italiana.
    2) Un insegnamento a scelta tra:
     comunicazione visiva;
     iconologia e iconografia;
     semiologia del cinema e degli audiovisivi;
     disegno industriale.
    3) Un insegnamento a scelta tra:
     antropologia culturale;
     psicologia sociale;
     scienza della politica;
     sociologia dei processi culturali.
   I sette insegnamenti costitutivi di  ogni  indirizzo  sono  scelti
entro i seguenti elenchi di nove insegnamenti:
Indirizzo di comunicazioni di massa.
   Insegnamenti costitutivi:
    1) diritto dell'informazione e della comunicazione;
    2) teorie e tecniche del linguaggio cinematografico;
    3) teorie e tecniche del linguaggio giornalistico;
    4) teorie e tecniche del linguaggio radio-televisivo;
    5) storia del giornalismo e delle comunicazioni sociali;
    6) economia e organizzazione delle imprese editoriali;
    7) storia delle relazioni internazionali;
    8) metodologia e tecnica della ricerca sociale;
    9) teorie e tecniche dei nuovi media.
Indirizzo in comunicazione istituzionale e d'impresa.
   Insegnamenti costitutivi:
    1) diritto dell'economia;
    2) economia aziendale o organizzazione aziendale;
    3) marketing;
    4)  scienza  dell'opinione  pubblica  o  istituzioni  politiche e
gruppi di pressione;
    5) metodologia e tecnica della ricerca sociale;
    6) teorie e tecniche della comunicazione pubblica;
    7) teorie e tecniche della promozione di immagine;
    8) tecniche della comunicazione pubblicitaria;
    9) storia dell'industria o storia economica contemporanea.
   Art. 4 (Manifesto degli studi). - All'atto  della  predisposizione
del  manifesto  annuale  degli  studi,  il  consiglio di facolta', su
proposta del consiglio di corso di  laurea,  definisce  il  piano  di
studi  ufficiale  del  corso  di  laurea,  in  applicazione di quanto
disposto al secondo comma dell'art. 11 della legge n. 341/90.
   Art. 5 (Insegnamenti opzionali comuni a tutti  gli  indirizzi  del
triennio):
    comunicazione politica;
    diritto all'informazione;
    diritto della persona;
    diritto d'autore;
    economia dei media;
    economia della cultura;
    elementi di musica elettronica;
    epistemologia;
    estetica;
    filosofia del linguaggio;
    filosofia della scienza;
    formazione e gestione delle risorse umane;
    informatica applicata;
    interazione uomo-macchina;
    letterature comparate;
    linguistica computazionale;
    logica;
    logica dei linguaggi naturali;
    storia della scienza e della tecnica;
    storia del pensiero politico contemporaneo;
    relazioni internazionali;
    logica matematica;
    politica sociale;
    psicologia degli atteggiamenti e delle opinioni;
    scienze cognitive;
    semiologia della musica;
    semiologia delle arti;
    semiotica del testo;
    sistemi esperti e intelligenza artificiale;
    sistemi grafici;
    sociologia dei processi di socializzazione;
    sociologia dell'organizzazione;
    sociologia delle comunicazioni di massa;
    sociologia politica;
    storia del cinema;
    storia del pensiero scientifico;
    storia del teatro;
    storia dell'arte;
    storia dell'arte contemporanea;
    storia della filosofia;
    storia della letteratura italiana moderna e contemporanea;
    storia della musica;
    storia della scienza;
    tecnologie dell'educazione;
    teoria dell'informazione;
    teorie della traduzione.
   Possono  essere  inoltre scelte come complementari anche le disci-
pline fondamentali non scelte come tali e le  discipline  costitutive
degli indirizzi diversi da quello scelto.
  Art.  6 (Esame di laurea). - Per essere ammesso all'esame di laurea
lo  studente  deve  aver  superato  gli  esami  relativi   ai   dieci
insegnamenti  del  biennio  di  formazione  di  base e ai quattordici
insegnamenti  del  triennio  di  indirizzo,  di  cui  quattro  scelti
nell'elenco dei complementari.
   L'esame  di  laurea  consistera'  nella discussione di una tesi di
laurea nell'ambito dell'indirizzo prescelto  (incluse  le  discipline
fondamentali pertinenti all'indirizzo).
   Art.  7  (Raccordo  con  il  diploma).  - Lo studente del corso di
laurea in scienze della comunicazione che abbia concluso  il  biennio
propedeutico  e'  ammesso  al  terzo  anno  del  corso  di diploma in
giornalismo e tecnica  pubblicitaria,  con  il  riconoscimento  degli
esami  sostenuti  negli insegnamenti obbligatori comuni nonche' delle
prove scritte di lingua e del colloquio di  conoscenza  della  lingua
inglese,  e  con  l'obbligo  di  integrare  il piano di studi con gli
insegnamenti obbligatori non seguiti.
                    Il Ministro dell'universita'
              e della ricerca scientifica e tecnologica
                               RUBERTI