(all. 1 - art. 1)
                   Al Presidente della Repubblica
   Nel consiglio comunale di Cittanova (Reggio Calabria) si e' venuta
a determinare una grave situazione di crisi a causa delle  dimissioni
rassegnate  dal  sindaco in data 28 aprile 1992, che hanno comportato
la decadenza dell'intera giunta.
   Il consiglio suddetto si e' dimostrato incapace di provvedere alla
ricostituzione  dei  normali  organi  di  amministrazione  dell'ente;
infatti,   le  sedute  del  17,  20  e  27  giugno  1992  risultavano
infruttuose.
   Scaduto, pertanto, il termine assegnato dalla legge 8 giugno 1990,
n. 142, e constatato  che  non  puo'  essere  assicurato  il  normale
funzionamento  degli organi e dei servizi per la mancata elezione del
sindaco e della giunta, il prefetto di Reggio Calabria ha proposto lo
scioglimento del consiglio comunale, del quale ha disposto,  intanto,
la  sospensione,  con  la conseguente nomina di un commissario per la
provvisoria gestione del comune.
   Considerata la carenza del suddetto consiglio comunale  in  ordine
ad  un  tassativo  adempimento  prescritto  dalla  legge di carattere
essenziale ai fini del funzionamento dell'amministrazione, si ritiene
che nella specie ricorrano gli estremi  per  far  luogo  al  proposto
scioglimento.
   Mi  onoro,  pertanto,  di  sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma
l'unito schema di decreto con il quale si provvede allo  scioglimento
del  consiglio comunale di Cittanova (Reggio Calabria) ed alla nomina
di un commissario  straordinario  per  la  provvisoria  gestione  del
comune nella persona del dott. Francesco Ottana'.
    Roma, 21 luglio 1992
                                    Il Ministro dell'interno: MANCINO