Art. 5. Il prospetto di ogni cedola e' limitato da una cornicetta simile a quella del corpo del titolo, ma piu' sottile, interrotta, in alto, dalla leggenda "Direzione Generale del Debito Pubblico". Nello spazio interno alla cornice, a ridosso dei lati orizzontali della stessa, sono ricavate due fasce prive di stampa, una superiore ed una inferiore, destinate alla numerazione per lettura magnetica. Nello spazio rimanente, su fondino uguale a quello del corpo del titolo, sono disposte, dall'alto verso il basso, le seguenti leggende: "Buoni del Tesoro Poliennali 1 gennaio 1992/2002 - Leggi 7 agosto 1982, n. 526 e 29 dicembre - 1990, n. 405 e D.M. 18 dicembre 1991 - cedola al (segue la data di pagabilita') - Serie N. - di lorde lire (importo in cifre) - pari a nette lire - (importo in lettere maiuscole) - per effetto della ritenuta fiscale del 12,50% di cui al D.L. 19 settembre 1986, - N. 556, convertito, con modificazioni, nella legge 17 novembre 1986, n. 759". Il numero cedolare e' ripetuto due volte in due piccoli riquadri, privi della stampa del fondo, posti rispettivamente in alto a sinistra ed in basso a destra. Al di sotto del numero cedolare che si trova in alto a sinistra, e' riportato in cifre il tasso di interesse "12%", mentre in uno spazio quadrangolare in alto a destra, delimitato da un filo di cornice, sono disposte, dall'alto verso il basso, le seguenti leggende: "pagabile il - (segue la data di pagabilita' della cedola) - lire - (importo in cifre) - nette". Immediatamente al di sotto, in un ulteriore piccolo spazio rettangolare, anch'esso delimitato da un filo di cornice, e' riportata la leggenda "12687", relativa al codice di identificazione del prestito; piu' sotto, vi e' uno spazio circolare bianco, privo di sottofondo, per l'apposizione del bollino a secco con l'emblema dello Stato e la leggenda circolare "Debito Pubblico della Repubblica Italiana".