IL MINISTRO PER IL COORDINAMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE Visto il decreto-legge 10 luglio 1982, n. 428, convertito, con modificazioni, dalla legge 12 agosto 1982, n. 547; Vista la legge 24 febbraio 1992, n. 225; Visto l'art. 39, comma 3, del decreto-legge 30 aprile 1992, n. 274; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 10 aprile 1992 con cui l'on. Capria, Ministro per il coordinamento della protezione civile, viene delegato ad esercitare le funzioni di coordinamento, di indirizzo, di promozione di iniziative, anche normative, nonche' ogni altra funzione ed attivita' attribuite allo stesso Presidente del Consiglio dei Ministri dalla sopracitata legge 24 febbraio 1992, n. 225, istitutiva del Servizio nazionale della protezione civile; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 11 aprile 1992 con cui e' stato dichiarato, ai sensi dell'art. 5, comma 1, della sopracitata legge, su delibera del Consiglio dei Ministri, lo stato di emergenza nel territorio del comune di Zafferana Etnea nonche' degli altri comuni che potranno essere interessati dal fenomeno eruttivo dell'Etna iniziatosi il 14 dicembre 1991; Vista l'ordinanza n. 2205/FPC del 2 gennaio 1992, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 5 dell'8 gennaio 1992, con la quale sono state impartite disposizioni relative a fronteggiare l'emergenza derivante dalla eruzione dell'Etna; Vista l'ordinanza n. 2250/FPC dell'11 aprile 1992, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 91 del 17 aprile 1992, con la quale sono state emanate ulteriori disposizioni finalizzate a fronteggiare l'emergenza derivante dalla eruzione; Vista l'ordinanza n. 2270/FPC, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 114 del 18 maggio 1992, con la quale sono state emanate ulteriori disposizioni finalizzate a fronteggiare l'emergenza derivante dalla predetta eruzione. Considerato di dover tributare un tangibile riconoscimento a quanti appartenenti a corpi civili, militari, sia italiani che stranieri, e a gruppi di volontari, sono stati impegnati nella predetta eruzione prodigandosi con vivo spirito di sacrificio ed abnegazione; Ritenuto che tale riconoscimento possa essere concretizzato nel conferimento di un diploma di benemerenza con medaglia commemorativa in bronzo aventi le seguenti caratteristiche: Diploma: in carta solarizzata delle dimensioni cm 29,7 x 42 lungo la fascia perimetrale, un bordo nei colori verde, bianco, rosso, come sfondo l'emblema rappresentativo del Dipartimento della protezione civile in celeste chiaro; Medaglia: in bronzo patinato del diametro di 35 mm con attacco a nastro, del peso di 22 gr circa, riporta sulla fronte, al centro, due mani che si stringono: in alto l'emblema rappresentativo del Dipartimento della protezione civile. Sul retro in alto, l'emblema della Repubblica italiana e su tre righe le diciture: "EMERGENZA ETNA 1991-1992", con carattere dritto e "BENEMERENZA"con carattere corsivo e lungo il bordo, la scritta "Presidenza del Consiglio dei Ministri (carattere corsivo) - Dipartimento della protezione civile (carattere dritto 1/3 piu' grande di Presidenza del Consiglio dei Ministri). Sia la fronte che il retro sono in rilievo. Il relativo nastro e' di seta con i colori in verticale della bandiera italiana e dell'emblema rappresentativo del Dipartimento della protezione civile secondo la seguente successione verde, bianco, rosso, giallo, celeste, verde, bianco, rosso; E M A N A il seguente decreto: Art. 1. Sono istituiti, per le benemerenze acquisite nelle operazioni rela- tive all'emergenza Etna, il diploma con medaglia in premessa descritti. Medaglia e diploma vengono, in fac-simile, allegati al presente decreto come parte integrante di esso. (Allegato 1: diploma; allegato 2: medaglia con nastro).