(all. 1 - art. 1)
                   Al Presidente della Repubblica
   Nel consiglio comunale di Vito d'Asio (Pordenone) -  al  quale  la
legge  assegna quindici membri - si e' venuta a determinare una grave
situazione di crisi a  causa  delle  dimissioni  rassegnate  da  otto
consiglieri in tempi diversi.
   Il  prefetto  di Pordenone, ritenendo essersi verificata l'ipotesi
prevista dal comma 1, lettera b), n. 2, dell'art. 39  della  legge  8
giugno  1990,  n.  142,  ha  proposto  lo  scioglimento del consiglio
comunale disponendone, nel contempo, la sospensione.
   Si ritiene che, nella specie, non  potendo  essere  assicurato  il
normale  funzionamento  degli  organi  e  dei  servizi  del  suddetto
consesso,  ricorrano  gli  estremi  per   far   luogo   al   proposto
scioglimento.
   Mi  onoro,  pertanto,  di  sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma
l'unito schema di decreto con il quale si provvede allo  scioglimento
del  consiglio  comunale di Vito d'Asio (Pordenone) ed alla nomina di
un commissario per la provvisoria gestione del comune  nella  persona
del dott. Liberatore Tana.
    Roma, 11 agosto 1992
                                    Il Ministro dell'interno: MANCINO