ALLEGATO Al Ministro dell'interno Il sig. Gaetano Sabelli e' stato eletto consigliere del comune di San Cesareo (Roma) nelle consultazioni amministrative del 25 novembre 1990 e successivamente nominato sindaco in data 23 dicembre 1990. Il predetto amministratore, raggiunto, in data 22 luglio 1992, da un ordine di custodia cautelare in quanto ritenuto responsabile dei reati di corruzione ed atti contrari ai doveri di ufficio, si rendeva irreperibile. I fatti sono riconducibili all'approvazione, da parte della giunta regionale, in data 27 dicembre 1991, di una bozza del nuovo piano di smaltimento dei rifiuti solidi urbani che prevede l'individuazione di un'ampia area, da adibire a discarica, nel comune sopracitato; intorno a tale area e' emerso un precedente interesse, da parte del sig. Gaetano Sabelli che, unitamente ad altre due persone parimenti inquisite, ha condotto le trattative per l'acquisto dell'area ad un ingente prezzo. Il comportamento del suddetto amministratore appare in contrasto con l'esercizio delle funzioni pubbliche cui il medesimo e' preposto e, certo, e' incompatibile con le esigenze di decoro, dignita' e prestigio della carica di consigliere comunale e di sindaco. Lo stato di latitanza, inoltre, del sig. Gaetano Sabelli rischia di compromettere la legalita' e la trasparenza dell'azione amministrativa del comune di San Cesareo, con grave pericolo di turbativa dell'ordine pubblico. Il prefetto di Roma, accertato il configurarsi dell'ipotesi prevista dall'art. 40 della legge 8 giugno 1990, n. 142, ha formulato proposta per l'adozione del provvedimento di rimozione del predetto amministratore dalla carica di consigliere e sindaco del comune di San Cesareo e, nelle more, con provvedimento n. 9152/Gab.A.L. del 1 agosto 1992, ritenuti sussistenti motivi di grave e urgente necessita', ne ha disposto la sospensione. Tutto cio' premesso si ritiene che sussistano le condizioni per addivenire alla rimozione del sig. Gaetano Sabelli dalla carica di consigliere e di sindaco del comune di San Cesareo, ricorrendo la fattispecie dei gravi motivi di ordine pubblico disciplinata dall'art. 40 della legge 8 giugno 1990, n. 142. Mi pregio, pertanto, di sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma l'unito schema di decreto con il quale si provvede alla rimozione del suddetto amministratore dalla carica di consigliere e di sindaco del comune di San Cesareo (Roma). Roma, 22 agosto 1992 Il direttore generale: DE LUCA