(all. 1 - art. 1)
                   Al Presidente della Repubblica
   Nel consiglio comunale di S. Marcello Pistoiese  (Pistoia)  si  e'
venuta  a  determinare  una  grave  situazione di crisi a causa delle
dimissioni rassegnate in tempi  diversi  da  quattro  assessori,  che
hanno comportato la decadenza dell'intera giunta.
   Il consiglio suddetto si e' dimostrato incapace di provvedere alla
ricostituzione  dei  normali  organi  di  amministrazione  dell'ente;
infatti, le sedute del 2 e  25  giugno,  21,  23  e  26  luglio  1992
risultavano infruttuose.
   Scaduto, pertanto, il termine assegnato dalla legge 8 giugno 1990,
n.  142,  e  constatato  che  non  puo'  essere assicurato il normale
funzionamento degli organi e dei servizi per la mancata elezione  del
sindaco  e  della  giunta,  il  prefetto  di  Pistoia  ha proposto lo
scioglimento del consiglio comunale, del quale ha disposto,  intanto,
la  sospensione,  con  la conseguente nomina di un commissario per la
provvisoria gestione del comune.
   Considerata la carenza del suddetto consiglio comunale  in  ordine
ad  un  tassativo  adempimento  prescritto  dalla  legge di carattere
essenziale ai fini del funzionamento dell'amministrazione, si ritiene
che, nella specie, ricorrano gli estremi per far  luogo  al  proposto
scioglimento.
   Mi  onoro,  pertanto,  di  sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma
l'unito schema di decreto con il quale si provvede allo  scioglimento
del  consiglio  comunale  di  S. Marcello Pistoiese (Pistoia) ed alla
nomina di un commissario straordinario per  la  provvisoria  gestione
del comune nella persona del dott. Antonio Cicchetti.
    Roma, 2 settembre 1992
                                    Il Ministro dell'interno: MANCINO